ADN Galeria, Barcellona

Apre Arco Madrid

Arco Madrid apre le sue porte, oggi con la visita riservata ai professionisti e alla stampa di settore e domani, in presenza del Re Felipe, a tutto il pubblico.

La 42a edizione della fiera si tiene da mercoledì a domenica 26 febbraio e vede la presenza di 211 gallerie di 36 paesi. Il tema centrale è Il Mediterraneo: un mare rotondo, curata da Marina Fokidis, il tema di ricerca a cui partecipano 19 gallerie di 12 paesi che mostrano ciò che si muove vicino a questa zona geografica. Come ogni edizione, l’America Latina sarà di nuovo al centro della scena, Non è mai lo stesso. Arte latinoamericana, approfondisce la diversità di forme, pratiche e sensibilità artistiche provenienti dal Sud America. Opening by Allianz è invece la sezione in cui 17 proposte di gallerie che portano nuovi artisti alla fiera con l’idea di tastare il polso della scena internazionale delle giovani gallerie. Il paese ospite in questa occasione è la Grecia.

La settimana di Arco coincide con i buoni dati economici del mercato dell’arte, un settore vivace che ha chiuso il 2022 con una robustezza estranea alle oscillazioni economiche o all’inflazione.

Sono undici le gallerie italiane che partecipano ad una edizione fortemente internazionale.

Continua propone 4 sculture e 3 disegni alle pareti di Antony Gormley; Enrico Astuni ha allestito uno stand con il punto focale sulla scultura a neon di Maurizio Nannucci oltre alle opere di Maurizio Mochetti, Gianni Piacentino, Øystein Aisan, David Medalla, Christian Jankowski; Francesco Pantalone, con le fotografie di Letizia Battaglia, e M77 Gallery, con una tela di Maria Lai, partecipano alla sezione Il Mediterraneo: un mare rotondo ; Gilda Lavia e Una galleria, con uno stand condiviso nella sezione Opening by Allianz, propongono una doppia personale di Carla Grunauer e Elvire Bonduelle; Giorgio Persano, nel corridoio centrale del padiglione 7, la galleria di Torino espone Jan Dibbets, Giuseppe Lana, Susy Gomez, Driat Zaneli, Lida Abdul, Julião Sarmiento, Alessandro Sciaraffa; Laveronica di Modica dedica lo stand ai lavori di Alejandra Hernández, Igor Grubic, Adelina Husni Bey, Daniela Ortiz; Monitor, che sabato 4 marzo inaugurerà il nuovo spazio romano, ha portato a Madrid le foto e le sculture di Lucia Cantò e i disegni di Elisa Montessori; Pinksummer di Genova arriva a Madrid, dividendo lo stand con Waldburger Wouters, con gli artisti Tomás Saraceno, Mariana Castillo Deball, Mark Dion; Ida Pisani e la sua Prometeo Gallery dedica l’intero stand a Regina José Galindo e Santiago Sierra; Ricchissima come sempre l’offerta dello Studio Trisorio con le opere di Fabrizio Corneli, Francesco Arena, Louise Bourgeois, Rebecca Horn, Umberto Manzo, Lawrence Carroll, Christiane Löhr e Bill Beckley.

In occasione di ARCO 2023, l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid amplia i suoi spazi espositivi per celebrare l’arte contemporanea italiana. Con  El mar entre tierras, l’IIC, presenta 3 esposizioni con un filo comune: il Mediterraneo (il mare tra le terre). Opere di affermati artisti e di giovani talenti verranno riunite nello spazio del Palazzo di Abrantes, sede dell’Istituto, in un dialogo ideale per riflettere sulle diverse culture sviluppatesi nel corso del tempo nelle terre mediterranee e sul concetto di “limite” e “non limite” che questo mare rappresenta.

Le mostre, Corpi e paesaggi meridiani con opere di Marisa Albanese, Umberto Manzo e Roselena Ramistella, rappresentati dallo Studio Trisorio di Napoli, LOVE DIFFERENCE – Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea, Michelangelo Pistoletto in collaborazione con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e la Galleria Giorgio Persano e Giuseppe Lana, PASSAGGI in collaborazione con la Galleria Giorgio Persano, saranno inaugurate venerdì 24 febbraio.

Tra le novità della fiera la Fundació Joan Miró di Barcellona, con un proprio stand.
Nel 50° anniversario della morte di Pablo Picasso, nello stand della ADN Galeria di Barcellona il corpo dell’artista di Malaga appare steso, come imbalsamato, con tanto di lapide.

Roberto Sala

Editore, graphic designer e fotografo d’arte, dal 2012 è docente di Metodi e tecniche dell'arte-terapia presso l'Accademia di Brera nel corso di laurea specialistica di Teorie e pratiche della terapeutica artistica. Direttore della casa editrice Sala Editori specializzata in pubblicazioni d’arte e architettura, affianca alla professione di editore quella di grafico, seguendo in tempi recenti l’immagine coordinata delle più importanti manifestazioni culturali della città di Pescara fra le quali si segnalano: Funambolika e Pescara Jazz. Dal 1992 è Art Director della Rivista Segno per la quale dal 1976 ha ricoperto diversi ruoli e incarichi. Dal 2019 è Direttore Editoriale di Segnonline per il quale traccia la linea politica e di sviluppo del periodico. roberto@segnonline.it