Museo mudaC. Foto Credit: @DCanali

Affidata la direzione scientifica del mudaC museo delle arti Carrara e del CARMI Museo Carrara e Michelangelo

Laura Barreca e Marco Ciampolini sono i vincitori del bando comunale per la direzione scientifica di due importanti musei di Carrara.

Il Comune di Carrara ha appena nominato Laura Barreca e Michelangelo Ciampolini direttori scientifici rispettivamente del MUDAC Museo delle arti Carrara e del CARMI Museo Carrara e Michelangelo, due musei della città di Carrara di rilevanza regionale, nella convinzione che possano proseguire il percorso culturale intrapreso all’interno di un ampio progetto di valorizzazione e promozione del patrimonio museale cittadino.

Entrambi gli affidatari del bando comunale sono docenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara che sono risultati vincitori in base a comprovate competenze culturali, professionali e scientifiche: peculiarità che contribuiranno al mantenimento di un alto profilo professionale e alla crescita della città. Laura Barreca è docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia, curatrice, responsabile scientifica di mostre e progetti nazionali e internazionali, nonché autrice di testi e pubblicazioni d’arte contemporanea. Mentre Marco Ciampolini è docente di ruolo di Storia dell’Arte Moderna presso l’Accademia, autore di numerose pubblicazioni specialistiche, curatore e responsabile scientifico di mostre. Di seguito riportiamo le dichiarazioni dei nuovi direttori scientifici.

Sono estremamente onorata di ricevere l’incarico di Direzione scientifica del mudaC | museo delle arti Carrara da parte del Comune – commenta la Direttrice Laura Barreca –. Il mio impegno continuerà nel segno del rinnovamento del Museo, già iniziato con l’imminente riapertura che presenterà il riallestimento delle collezioni permanenti e un nuovo percorso di fruizione museale, purtroppo ritardato a causa della pandemia. Attraverso un programma culturale ampio rivolto ai bambini e agli adulti, che comprende oltre a progetti espositivi anche iniziative di carattere partecipativo volte a rafforzare il rapporto con il territorio, lo spazio urbano e con le specificità artistiche e artigianali, il mudaC sarà impegnato nel potenziamento delle reti regionali, nazionali e internazionali. Il progetto museale prevede infatti un percorso di valorizzazione e promozione del patrimonio artistico, storico, antropologico di Carrara attraverso i diversi formati delle arti contemporanee, con l’obiettivo di consolidare i legami tra persone, istituzioni e privati, e con la consapevolezza che il Museo oggi rappresenti un indispensabile dispositivo di produzione culturale aperto e accessibile a tutti”.

Il concetto ottocentesco di Museo, quale mero contenitore di opere d’arte, ha ceduto il passo a istituti che all’idea di ‘conservazione’ uniscono quella di ‘approfondimento’. Questa esigenza è oggi supportata dalle nuove tecnologie che permettono di valutare e analizzare le opere con una profondità metodologica impensabile fino a pochi anni fa. Il Museo è un luogo dinamico nel quale, si può e si deve imparare la storia dell’arte – spiega il Direttore Marco Ciampolini –. Con questo criterio innovativo è nato il Museo Carmi, per dare solidità scientifica e didattica al mito del rapporto del grande Michelangelo con la città del marmo. L’intento è quello continuare ad ampliare questo dialogo, presentando opere e maestri che sono stati capaci di valorizzare questo mito, così da fare di Carrara un luogo ineludibile per addentrarci nel percorso di conoscenza del maestro, della sua fortuna e della grande scultura in marmo.”

Infine, riportiamo le parole dell’Assessore alla Cultura Federica Forti che conclude affermando: “I nostri musei avevano bisogno di una visione autorevole di qualità e di lungo periodo. Sono lieta di poter dire che questa Amministrazione ce l’ha fatta. Mettiamo le basi per uno sviluppo tangibile. Auguro buon lavoro ai nostri Direttori”.

Grazie al presente incarico triennale a Barreca e Ciampolini, sarà possibile continuare a lavorare alla cooperazione tra musei, valorizzare le relazioni con il territorio, qualificarne la fruizione, la promozione, la dotazione di professionalità, costituendo un percorso dedicato alla specificità e alla ricchezza culturale di un territorio legato al marmo e alla sua valorizzazione.