Peter Lindbergh lavora al progetto Untold Stories nei suoi ultimi due anni di vita, vuole raccontare e raccontarsi senza compromessi, trascendendo il contesto in cui cattura le proprie immagini.
Per la prima volta vediamo in mostra scatti che dall’inizio degli Ottanta arrivano fino alla sua più recente produzione, una visione ampia e riassuntiva di quello che è il suo punto di vista, lasciando intendere come nel suo lavoro l’interesse trascenda il mondo del fashion, di cui si serve per rivelare e documentare la cultura contemporanea.
Una selezione di 140 fotografie occupa le pareti del piano nobile del Kunstpalast di Düsseldorf, tutte in bianco e nero con variazione sui toni seppia, inserite in solide cornici lignee. Tra le diverse immagini sono presenti foto famose realizzate per riviste di moda come Vogue, Harper’s Bazaar, Interview, Rolling Stone o W Magazine, in cui esplicita il suo personale approccio alla fotografia di moda dando più spazio al soggetto e meno al brand indossato.
Immagini a cui prima concedevamo pochi minuti d’attenzione sono adesso ingrandite e persistono sulla parete accanto ad immagini mai esposte, storie mai raccontate che, insieme all’intervista presente sul catalogo, celebrano l’eredità di un fotografo entrato a far parte della storia.
Dopo il Kunstpalast di Düsseldorf altre sedi sono pronte ad accogliere questa piccola parte della colossale produzione di Peter Lindbergh.
Difatti, la mostra inaugurata il 5 febbraio, avrebbe dovuto spostarsi in altri musei tedeschi ed italiani ma, a causa del Covid-19 e della proroga concessa al Kunstpalast fino al 27 settembre, la Foundation Peter Lindbergh di Parigi ha permesso la riproduzione delle immagini che oggi sono esposte anche al Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo e saranno visitabili nei prossimi mesi presso l’Hessisches Landesmuseum di Darmstadt e, in primavera, al Museo MADRE di Napoli.
Kunstpalast
Königsallee 11
40212 Düsseldorf
martedì-domenica 11:00-18:00
Phone: +49 (0)211 160 90 0