La Giuria internazionale della Biennale di Venezia, presieduta dall’architetto e curatore italiano Ippolito Pestellini Laparelli e composta dall’architetta e curatrice palestinese Nora Akawi; dalla direttrice dello Studio Museum di Harlem, la statunitense Thelma Golden; dal direttore di Cityscape Magazine, il sudafricano Tau Tavengwa; dall’architetta e docente polacca Izabela Wieczorek, ha assegnato i Leoni d’oro 2023 per la miglior Partecipazione Nazionale, per il miglior partecipante alla Mostra Internazionale The Laboratory of the Future e per un promettente giovane partecipante alla Mostra Internazionale The Laboratory of the Future
Demas Nwoko Leone d’Oro alla carriera
È stato attribuito a Demas Nwoko, artista, designer e architetto nigeriano, il Leone d’Oro alla carriera della 18. Mostra Internazionale Architettura della Biennale di Venezia dal titolo The Laboratory of the Future.
Dissoluzione dello spazio: Gregor Schneider visits N. Schmidt
Gregor Schneider è stato protagonista di ARTCITY Bologna 2021 con l’installazione a cura di Lorenzo Balbi ‘Gregor Schneider visits N. Schmidt’ special project che ha visto la luce alla Ex-Gam e per pochi giorni ha proposto una esperienziale forma di evocazione, eco del la stanza 54 di Haus ur, opera presentata alla Biennale di Venezia nel 2001, cui seguì il Leone d’Oro.
Rafael Moneo – Leone d’oro alla carriera della Biennale Architettura 2021
Sarà attribuito a Rafael Moneo, architetto, docente, teorico dell’architettura e critico spagnolo, il Leone d’oro alla carriera della 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, che aprirà al pubblico sabato 22 maggio 2021 (preview 20 e 21 maggio).
Lina Bo Bardi: la Mnemosyne dell’architettura
Il 22 maggio 2021, durante la cerimonia d’inaugurazione della 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, sarà conferito all’architetto italo-brasiliano Lina Bo Bardi il Leone d’oro speciale alla memoria. Il riconoscimento, accolto dal Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia, è stato proposto dall’architetto Hashim Sarkis, curatore della mostra: l’annuncio è avvenuto nel giorno della Festa della Donna.