Dalla sua prima edizione Ouverture di TAG ha segnato la storia dell’arte contemporanea nella città sabauda portando nei decenni decine di migliaia di visitatori nei luoghi storicamente preposti alla promozione dell’arte nuova: gallerie d’arte che dedicano ogni risorsa e competenza all’esposizione ed alla crescita professionale di artiste ed artisti che con la loro ricerca cambiano ed evolvono i linguaggi dell’arte.
L’evento consiste nella tradizionale mostra diffusa sul territorio cittadino attraverso l’inaugurazione coordinata delle mostre d’arte di 15 delle 17 gallerie d’arte associate a TAG. Sarà nuovamente un momento d’incontro tra appassionati d’arte, collezionisti e curiosi a contatto con gli artisti e i galleristi che li rappresentano, ad ingresso libero e gratuito.
La manifestazione si annuncia come un evento importante per la città con mostre di artisti emergenti e affermati, italiani e internazionali. Con questa iniziativa, e con le altre che si tengono durante l’anno, TAG conferma il proprio ruolo di associazione culturale capace di organizzare eventi artistici di richiamo in città.
“Settembre è il mese della riapertura dopo la pausa estiva e Ouverture ogni anno è un momento di grande importanza per le mostre che vengono proposte dalle gallerie e per il grande coinvolgimento del pubblico e dei collezionisti che siamo lieti di accogliere nei nostri spazi – sostiene la presidente di TAG, Elisabetta Chiono – Inoltre l’apertura estesa dalle 16 alle 23 permetterà di visitare più mostre nella stessa giornata”.
Fondata nel 2000, l’Associazione TAG – Torino Art Galleries – riunisce oggi 17 gallerie d’arte torinesi. L’Associazione ha per scopo la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea, come elemento di crescita culturale del territorio e della comunità locale, favorendo lo sviluppo di una sensibilità artistica attraverso l’incontro delle arti plastiche e figurative con il pubblico, gli appassionati e le nuove generazioni. Si pone come soggetto di riferimento per gli Enti Locali, collaborando alle loro iniziative e al tempo stesso ideando e realizzando diversi progetti e attività specifiche ed autonome, tra i quali si ricordano: “ManifesTO” (in collaborazione con il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea e l’Assessorato alla Cultura della Città di Torino), “Outlook”, e le differenti edizioni di “TAG Ouverture” e delle “Notti delle gallerie TAG”, realizzate grazie al sostegno della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT (e della Camera di Commercio di Torino).
La manifestazione OUVERTURE di TAG è realizzata grazie al sostegno della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, unico ente sostenitore sin dalla prima edizione, avvenuta 24 anni fa nel 2000.
Lista delle Gallerie TAG che partecipano a Ouverture
Giorgio Persano, Galleria Simóndi, Tucci Russo Chambres D’Art, Photo & Contemporary, Gagliardi e Domke, CRAG – Chiono Reisova Art Gallery, Febo&Dafne, metroquadro, A Pick Gallery, Umberto Benappi, Riccardo Costantini Contemporary, Weber & Weber, Galleria In Arco, Recontemporary, Roccatre.
LE MOSTRE DI “OUVERTURE” NELLE GALLERIE DI TAG
A PICK GALLERY inaugura la quarta edizione della rassegna annuale di street art. Quest’anno la collettiva Gràphos è a cura di Cenere, con opere di Abel Bael, Cenere, Marco Filicio, Good Times Company, Hazkj, Luogo Comune, Monograff, Ninaro’, Rame13, Rise the Cat, Vernïs Lab. Alla mostra seguirà l’intervento site-specific di Cenere che verrà prodotto a La Loggia (To), un grande murales che rielaborerà i simboli del comune alle porte di Torino e che va ad aggiungersi alla serie di lavori iniziata nel 2021 da Ufocinque, Seacreative, Refreshink e Max Petrone.
La galleria CRAG – Chiono Reisovà art gallery espone un nuovo ciclo di dipinti di Giacomo Modolo (Vicenza, 1988), The Lights of Sinners, (a cura di Domenico Russo) che definisce un vero e proprio racconto che nasce da immagini fotografiche scattate in parte dall’artista altre di repertorio e archiviate, tra cui copertine di dischi, internet, riviste, talvolta anche unite, per poi essere successivamente reinterpretate e rese proprie attraverso la pittura.
Febo e Dafne presenta, a cura di Francesca Canfora, la mostra personale di Karina Chechik, Oasis Sagrados, rappresenta l’atteso ritorno dell’artista argentina a Torino dopo numerose esposizioni realizzate in Italia e all’estero. Il nuovo progetto risulta la naturale prosecuzione e sviluppo della sua peculiare ricerca perennemente in progress, in cui temi come luce e spiritualità si rivelano le costanti irrinunciabili sottese al suo lavoro.
Gagliardi e Domke propone Surprise, un evento inatteso, una mostra inconsueta, che propone più aspetti su cui l’atteggiamento dei visitatori potrà dirsi se non di sorpresa, almeno di sovvertimento dei paradigmi cui essi stessi ricorrono abitualmente per immergersi nelle mostre d’arte, come semplici fruitori o come collezionisti. Primo e più evidente “boulversament” sarà quello che genererà l’osservare DAVIDE MARIA COLTRO – l’inventore del quadro elettronico – intervenire sulle sue tele elettroniche.
La Galleria Umberto Benappi organizza una personale di Vik Muniz, Pictures of Junk, a cura di Chiara Massimello. La mostra è dedicata all’artista brasiliano Vik Muniz, nato nel 1961 a San Paolo. Si approccia inizialmente all’arte come scultore ma, affascinato dalle riproduzioni fotografiche delle sue sculture, decide di focalizzare la sua attenzione sulla fotografia. Durante gli anni ’90, diventa famoso per il suo approccio sperimentale al processo fotografico, parodiando immagini iconiche e celebri della cultura pop e della storia dell’arte.
Giorgio Persano ospita una collettiva di artisti della galleria al piano nobile, mentre nel giardino interno di Palazzo Scaglia di Verrua, tre nuove opere pittoriche di Luisa Rabbia, parte della recente serie intitolata The Gods. La mostra, concepita come spazio di riflessione sulla vulnerabilità e l’imprevedibilità dell’esistenza umana, intreccia eventi attuali con cosmologia e elementi letterari come Le metamorfosi di Ovidio – peraltro raffigurate anche nel ciclo di affreschi seicenteschi sulla facciata e nel cortile della galleria.
la Galleria In Arco presenta la personale dell’artista brasiliano Chico da Silva. I suoi dipinti esuberanti e sofisticati frantumano le categorie oppressive in cui un tempo erano relegati. Rappresentazioni grafiche, spesso mitologiche o incantate, di creature e flora brasiliana sono rese surreali attraverso i suoi colori vivaci, le linee intricate, i modelli vivaci e le caratteristiche esagerate come artigli, lingue e becchi allungati.
Metroquadro propone la personale di Monique Rollins, Welcome to Electric Ladyland, con cura e catalogo di Roberto Mastroianni. L’astrazione post-espressionista della Rollins ha la capacità di istituire uno spazio estetico, che si presenta come un portale verso un’altra dimensione, in cui pensiero, immaginazione e spirito si incontrano, dando vita a una molteplicità di narrazioni aniconiche capaci di interpellare l’osservatore e con esso instaurare un dialogo sulle questioni esistenziali dell’umano.
Photo & Contemporary presenta Il cielo stellato sopra di me, prima mostra personale in galleria del pittore Ernesto Morales che prevede l’esposizione di una decina di opere di grande e medio formato delle nuove serie sulle stelle Nebulose e Supernove. Il progetto di Morales nasce nel 2021 per approfondire un tema a lui caro da sempre: le interconnessioni spazio temporali che influiscono consciamente o inconsciamente sull’uomo.
Recontemporary presenta la mostra collettiva in collaborazione con la collezione video Seven Gravity Collection. La mostra includerà opere di Rebecca Digne, Helen Anna Flanagan, Ali Kazma e Driant Zeneli. Il 25 Settembre sarà inoltre possibile incontrare uno dei fondatori della collezione, Diego Bergamaschi, in compagnia di Driant Zeneli, uno degli artisti in mostra, durante una talk che si terrà da Recontemporary alle ore 19.00.
Riccardo Costantini Contemporary espone il nuovo progetto artistico di Ferdi Giardini, Altre voci, altre stanze. Nei lavori in esposizione, installazioni e sculture luminose, Ferdi trasforma materiali come plexiglass, cartoncino, alluminio e LED, in opere d’arte che sollecitano la nostra percezione. Ferdi non è solo uno “scultore”, è un vero “alchimista”. La capacità di trasformare elementi comuni in originali creazioni luminose è la caratteristica principale della sua pratica artistica: ogni materiale scelto porta con sé una storia, una possibilità di metamorfosi che esplora con personale innovazione.
Roccatre organizza Artisti amici: Marco Gastini e Luigi Mainolfi a cura di Francesco Poli. In mostra, una significativa selezione di opere di due grandi artisti del panorama artistico torinese e non solo, ovvero Marco Gastini (Torino, 1938 – 2018) e Luigi Mainolfi (Rotondi, 1948), che furono legati da una profonda amicizia e da una comune visione dell’arte.
HABITAT. Lo spazio relazionale dell’essere rappresenta la seconda edizione di Post Scriptum, il format attraverso il quale la Galleria Simóndi ogni settembre apre la sua stagione espositiva. La mostra collettiva, curata dalla galleria in collaborazione con Marguerite Kahrl, esplora le reti visibili e invisibili che circondano e collegano i sistemi viventi della nostra società aprendo un’ampia riflessione su tematiche che spaziano dall’architettura, alla bioedilizia, allo studio di ecosistemi e nuove forme abitative. Oltre a Marguerite Kahrl (Beverly, Massachusetts – 1966), gli artisti invitati a partecipare sono: Alessandro Manfrin (Savigliano, Italia – 1997), Marjetica Potrč (Ljubljana, Slovenia – 1953), Eugenio Tibaldi (Alba, Italia – 1977).
Tucci Russo Chambres D’Art propone la nuova personale di Gilberto Zorio.