Stefano Raimondi è il nuovo Direttore di ArtVerona

Cambio di direzione per la più giovane delle Fiere Italiane che sceglie un giovanissimo Direttore. A raccogliere l’eredità dell’uscente Adriana Polveroni è Stefano Raimondi – classe 1981 – che fresco di nomina (la notizia è di sole poche ore fa) condurrà la prossima edizione in programma dal 16 al 18 ottobre 2020.

«La scelta di Veronafiere ha premiato Stefano Raimondi, curatore che vanta forti relazioni con realtà nazionali e internazionali del sistema dell’arte e con il collezionismo italiano e straniero», sottolinea Maurizio Danese, presidente di Veronafiere S.p.a. «Il nostro obiettivo è proseguire nella valorizzazione del Moderno e ampliare il profilo di ricerca e sperimentazione di ArtVerona, manifestazione che ha raggiunto negli anni un posizionamento sempre più rafforzato all’interno del tessuto imprenditoriale nazionale».

Nelle linee guida del progetto della nuova direzione artistica, ArtVerona viene vista come una fiera sempre più capace di rispondere a tematiche “emergenti” sotto il profilo sociale e culturale della nostra contemporaneità, una fiera sostenibile, tecnologicamente innovativa e inclusiva.

«Partendo e tenendo ben salda la sua forte identità rivolta all’impresa culturale italiana immagino ArtVerona – ha dichiarato il Neo Direttore – in una nuova dimensione, in dialogo con il mondo e in stretta relazione col contesto in cui interagisce, capace di interrogarsi sugli argomenti centrali della nostra contemporaneità».

«Una rivoluzione nel segno della continuità. Una fiera attenta all’accessibilità del patrimonio artistico che presenta. Una fiera che assolva la funzione di motore artistico e sociale della comunità e della città in cui è inserita e con cui dialoga. Spinta senza timore sulla strada dell’innovazione scientifica e tecnologica, avvalendosi delle conoscenze e delle risorse delle principali aziende del territorio in cui opera. Una fiera capace di dialogare con tutti i galleristi, collezionisti, giornalisti, istituzioni e aziende, presentando una linea espositiva e curatoriale ben delineata. Una fiera aperta a tutti, attenta alla storia e con uno slancio coinvolgente verso il nuovo. Capace di comunicare e promuovere a più livelli l’arte moderna e contemporanea. Un’istituzione familiare, emozionante, ambiziosa. Un riferimento per più generazioni e pubblici. Colma, a tutti i livelli, di qualità e ricerca, idee e progetti, obiettivi e entusiasmo. Una realtà con un’identità precisa, riconosciuta dalla comunità artistica internazionale»

Stefano Raimondi succede ad Adriana Polveroni, cui va il ringraziamento di Veronafiere per aver contribuito alla crescita di ArtVerona, mettendo a disposizione della manifestazione la sua lunga esperienza e conoscenza del sistema dell’arte.

Stefano Raimondi (1981) è curatore d’arte contemporanea. Dal 2011 lavora presso la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, dove ha curato le mostre di: Rashid Johnson (2016), Ryan McGinley (2016), Cory Arcangel (2015), Confronti. Enrico Castellani, Dan Colen, Dadamaino, Piotr Uklanski (2013) e ilSimposio Internazionale di Curatori Emergenti (2013, 2015). È fondatore e presidente di The Blank, un network di operatori pubblici e privati, nato nel 2010 e finalizzato alla promozione dell’arte contemporanea nella città di Bergamo. Tra i progetti svolti da The Blank: The Blank Residency, Art Passport e The Blank Kitchen. Con Mauro Zanchi ha ideato BACO – Base Arte Contemporanea e dal 2011 a oggi ha curato le mostre personali di alcuni dei più interessanti artisti italiani e internazionali tra cui Guido van der Werve, David Adamo, Adrian Paci, Navid Nuur, Francesco Arena, Riccardo Beretta, Dan Rees, May Hands, Erik Saglia e Israel Lund. Ha pubblicato Nanoarte vedere l’invisibileil primo catalogo che approfondisce i rapporti tra arte e nanotecnologie. Ha collaborato con diverse riviste d’arte.

www.artverona.it