Con il suo quarto supplemento Segno Abruzzo e dintorni la rivista Segno firma una guida critica e creativa alla geografia artistica dell’Abruzzo e delle aree limitrofe. Dalle vette dell’Appennino ai borghi marinari fino alle soglie del Molise e delle Marche, passando per fondazioni museali e spazi indipendenti, questa edizione estiva, distribuita gratuitamente in italiano e inglese, si propone come un vero atlante dell’arte del presente, un racconto corale e diario di viaggio.
A guidare il progetto è Ivan D’Alberto, direttore responsabile e curatore dello speciale, che nell’editoriale apre a una riflessione sulla critica d’arte come pratica viva tra rigore e immaginazione. In questa chiave, Segno Abruzzo 2025 non è soltanto un calendario di mostre: è uno strumento di interpretazione culturale, capace di collegare linguaggi artistici, comunità locali e visioni del futuro.
Il supplemento, ricco di saggi e recensioni firmati da storici dell’arte, curatori e critici, mette in luce una rete di mostre eterogenee, ma con un comune denominatore: il rapporto con il territorio, la memoria e la sperimentazione.
Segno Abruzzo e dintorni racconta le mostre di Matteo Fato, Il difficile è dimenticare ciò che si è visto per casa, che trasforma Pescara in un ritratto espanso. Una mostra diffusa tra musei, Fondazione La Rocca, porto e redazione della rivista Segno, dove installazioni, pittura e performance si intrecciano in una “planimetria di sentimenti” tra ricordi e spazio pubblico.
Con Stills of Peace and Everyday Life, torna il dialogo internazionale fra Italia e Colombia: ad Atri, artisti come Luz Lizarazo e Alejandro Sánchez Suárez si confrontano con i temi dell’identità, dell’ambiente e della memoria. Le mostre collaterali includono Generazione dalla luce, Forgotten People a Pescara nella galleria 00 s.l.m. e Stills of Peace for Young, negli spazi YAG/ Garage a Pescara aprendo lo sguardo su nuove generazioni e pratiche interdisciplinari.
Al MAXXI L’Aquila, True Colors rilegge il tessuto come linguaggio visivo e politico. Opere di Dana Awartani, Sheila Hicks, Paola Pivi, Yinka Shonibare e Marinella Senatore si fanno tessuti di identità e migrazione, in un allestimento multisensoriale a Palazzo Ardinghelli.
A Francavilla al Mare, il 76° Premio Michetti curato da Massimiliano Scuderi si intitola Kill the Group e riflette sui format espositivi collettivi, tra ironia e urgenze curatoriali, restituendo vitalità a uno dei premi storici dell’arte italiana.
Giosetta Fioroni è protagonista all’Imago Museum di Pescara con Il teatro e gli artisti di Piazza del Popolo, un viaggio poetico e visivo tra Pop Art trasfigurata, teatro, fiaba e memoria letteraria.
Sempre all’Imago, si affianca l’attesa mostra dedicata a Salvador Dalí.
Linda Fregni Nagler da Vistamare presenta un progetto denso di tensione tra fotografia, memoria e assenza.
La personale di Daniela d’Arielli presso lo spazio Ceravento indaga l’immagine tra architettura, rovina e paesaggio abruzzese.
A Città Sant’Angelo, il Museolaboratorio accoglie il duo Vedovamazzei, con una mostra sospesa tra disincanto e atti poetici.
Gilberto Zorio anima gli spazi della Fondazione Menegaz a Castelbasso con opere al confine tra scultura e alchimia.
Nel cuore della regione, Straperetana conferma il suo ruolo come osservatorio d’arte nei borghi, con Iperfamiglie, un’indagine sulle reti affettive, relazionali e artistiche contemporanee. A Tagliacozzo, l’estate si arricchisce di due personali per la rassegna Contemporanea curata da Cesare Biasini Selvaggi: Concetta Baldassarre, con una pittura sospesa tra paesaggio e simbolo, e Annu Palakunnathu Matthew, fotografa indo-americana che intreccia identità e migrazione.
A Contrada Rotacesta di Loreto Aprutino, la fondazione No Man’s Land ospita la III edizione di Cantiere Aperto, uno dei progetti più visionari del centro Italia, con Bruna Esposito che realizza un’installazione permanente, performance e concerti (GNUČČI, Karima 2G) mentre Reset Mobile di Gert Robijns e il nuovo centro per la ceramica contemporanea trasformano il borgo in un laboratorio artistico e pedagogico. In ottobre si inaugura infatti anche un nuovo centro per la ceramica contemporanea, trasformando l’ex Caserma dei Carabinieri in polo creativo, con opere di Garutti, Ontani, Hyber e altri.
Castel del Monte, suggestivo borgo montano dell’Appennino abruzzese, ospita A Futura Memoria – Welcome sul Gran Sasso, il progetto-workshop ideato da Giuseppe Stampone e curato da Giacinto Di Pietrantonio, che unisce arte contemporanea, pratiche partecipative e riflessione collettiva sul paesaggio e sull’identità territoriale.
Tra i premi d’arte, spicca anche il 52° Premio Sulmona, che conferma il suo impegno nel sostenere artisti contemporanei con una selezione curata da Ivan D’Alberto. In dialogo con la tradizione della città ovidiana, il premio si apre a linguaggi differenti e nuove generazioni, mantenendo un respiro nazionale e una forte radicazione locale.
/f urbä/ è il progetto di Simone Marsibilio a Guardiagrele, tre gli appuntamenti già realizzati quest’anno e un nuovo appuntamento con la fotografia nel prossimo evento di settembre.
AIR*M, una piattaforma multidisciplinare sul rapporto tra arte e memoria fondata da Valentina Colella, si sposta dalla Montagna al Mare, più precisamente al Lido Riccio di Ortona nello Spazio Diba.
Completano lo speciale gli appuntamenti con le mostre in Molise e nelle Basse Marche.
Segno Abruzzo 2025 è più di un catalogo o di un’agenda: è un progetto editoriale che assume la forma di un atlante critico, una narrazione molteplice che collega istituzioni storiche e spazi indipendenti, artisti noti e nuove leve, città e paesi, borghi e periferie.
In un momento in cui le grandi narrazioni culturali sembrano appiattite, questa raccolta di sguardi e scritture restituisce all’arte il suo ruolo di voce attiva del territorio e specchio del presente. Per chi viaggia, per chi studia, per chi osserva: Segno Abruzzo e dintorni è un invito a leggere l’arte come paesaggio vivo.
Martedì 8 luglio alle ore 18e30, presso lo spazio DIBA Lido Riccio di Ortona, avrà luogo la presentazione di Segno Abruzzo e dintorni edizione 2025. Interverranno Ivan D’Alberto (Critico e Curatore direttore responsabile della rivista Segno) e Roberto Sala (direttore editoriale).
Come ogni anno lo speciale Segno Abruzzo e dintorni verrà distribuito gratuitamente in tutti i luoghi espositivi citati ma anche in librerie ed edicole delle principali città delle tre regioni coinvolte e nei chioschi delle Aziende di promozione turistica.
La versione digitale in PDF si trova invece qui sotto.