Esiste una differenza tra reale e ideale? Se sì, dove si situa, esattamente? Nel caso della fotografia stabilire con esattezza il punto – od il punctum? – in cui insiste o sosta tale congiunzione è al tempo stesso semplicissimo e complicatissimo, ragion per cui, prassi consigliata è quella di ‘aprire’ o meglio ‘riaprire’ il proprio sguardo a quanto non si sarebbe mai immaginato, in una tensione verso l’ideale certamente più forte. Allo stesso modo consiglierei di aggirarsi tra le strade di Ferrara dal prossimo 10 settembre per scoprire la quinta edizione di Riaperture Photofestival che torna ad animare luoghi ‘realmente ideali’ o da ‘idealizzare’, stravolgendo la geografia urbana della città.
Ideale, infatti, è il tema scelto per l’edizione 2021 e si propone quale “esercizio di fantasia, una proiezione immaginifica in tensione verso l’assoluto senza mai raggiungerlo, ma capace di cambiare i passi in percorso.” La questione dell’astrazione, perciò, si propone quale strumento per destrutturare le certezze che tendono a trattenerci nell’alienante susseguirsi quotidiano per seguire il consiglio di Ennio Flaiano e trovarsi ‘con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole’.
Riaperture accoglierà i nuovi ‘idealisti e sognatori’ per ben 4 weekend, invitandoli a scoprire le opere sia nel percorso istituzionale – Factory Grisù (Ex caserma dei vigili del Fuoco), la Cavallerizza, l’Ex Monastero e Chiesa di Santa Caterina Martire, e Chiese di San Carlo e San Paolo, normalmente non accessibili al pubblico – sia nel percorso parallelo, quest’anno definito come prima edizione di OFF RIAPERTURE, ovvero 30 progetti fotografici selezionati tra le candidature della call ed ospitati da attività ricettive e commerciali del centro storico di Ferrara.
Riaprire per abitare e nutrire gli spazi grazie alla fotografia, secondo i prodromi di uno sfondamento prospettico e metaforico, una sorta di arcipelago evocativo, descritto attraverso lo sguardo di fotografi in grado di idealizzare ciò che già conosciamo o ciò di cui, invero, abbiamo bisogno. Dopo un anno e mezzo di una realtà che ha stremato la tensione verso un futuro apparso sempre più nebuloso, Riaperture Photofestival apre un varco di riscoperta, identitaria ma anche visionaria.
Oltre al circuito ufficiale ed a quello off, torneranno i consueti appuntamenti con workshops, conferenze, letture portfolio, visite guidate, attività promosse dall’Università e dal Liceo Artistico Dosso Dossi e gli imperdibili ‘caffè con l’autore’. Naturalmente, l’ideale è anche immateriale, perciò, il festival sarà affiancato da un ricco programma digitale, con rubriche presentate e fruibili “sui canali Facebook e Instagram di Riaperture in cui a parlare saranno i luoghi, i fotografi e le mostre, assieme ai volontari, cuore pulsante della manifestazione, che racconteranno la loro personale esperienza del festival da un punto di vista inedito.”
Riaperture Photofestival Ferrara resta fedele alla sua anima di concorso fotografico e la call – prorogata per l’intero mese di maggio – prevede la possibilità di partecipare con un’opera singola od un progetto; inoltre “il vincitore della categoria progetto fotografico si aggiudicherà non solo l’opportunità di esporre i lavori nel percorso ufficiale della V Edizione di Riaperture, ma sarà presente con il proprio lavoro anche a Mantova, all’interno del programma Off 2021 della Biennale della Fotografia Femminile.”
Nel solco dell’ideale, dunque, sarà il caso di iniziare a ripensare il reale.

Riaperture PhotoFestival Ferrara 2021, Festival internazionale di Fotografia V Edizione, è una manifestazione organizzata da Riaperture APS sotto la Direzione Artistica di Giacomo Brini con il Patrocinio del Ministero della Cultura e del Comune di Ferrara, in collaborazione con BFF di Mantova, Italy Photo Award e con Photo Contest World Water Day.
Riaperture Photofestival Ferrara
Ferrara
10 settembre – 3 ottobre 2021