Stanley Whitney, Bertacca 2, 2019, oil on linen, 72 × 72 inches (182.9 × 182.9 cm) © Stanley Whitney. Photo: Giorgio Benni

News da Gagosian Rome & La Fondazione

Le due sedi romane si uniscono per ripartire insieme dopo il lock down imposto a marzo.

Per festeggiare la riapertura di Gagosian Roma, la galleria ha pensato di collaborare con La Fondazione alla presentazione di un programma non-stop per l’intero arco della giornata, a partire dal 3 giugno. Ventiquattro ore pensate come un omaggio a Roma e ai suoi abitanti, ma anche un invito a lasciarsi travolgere dall’ insopprimibile energia dell’arte.

Per segnare questa fase di riapertura e ripartenza, Gagosian e La Fondazione collaboreranno per presentare venti quattro ore d’arte ogni giorno. I loro spazi adiacenti in via Francesco Crispi 16 e 18 saranno animati giorno e notte, a partire dal 3 giugno, da progetti espositivi che celebrano l’arte contemporanea e incoraggiano il pubblico a tornare a fruirne in libertà e sicurezza.
Gagosian presenterà, a partire da mercoledì 3 giugno, un’anteprima della prossima mostra di Stanley Whitney, la prima dell’artista con la galleria, in cui verranno esposti una serie di dipinti realizzati nel suo studio vicino Parma.
Dal lunedì al venerdì, dalle 11.00 alle 18.00, sarà possibile visitare negli spazi di Gagosian i dipinti della serie Bertacca. Alla porta accanto, dalle 18.00 alle 11.00 del mattino successivo, La Fondazione svelerà il lavoro di un artista appartenente alla generazione nata a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta del Novecento.
Attraverso decenni di sperimentazione cromatica, Whitney ha sviluppato un metodo compositivo che libera il colore, componendo un nuovo linguaggio visivo tanto musicale quanto pittorico. Traendo ispirazione da una vasta gamma di fonti, come il free jazz, l’architettura italiana antica e moderna, la tradizione quilt americana, l’archeologia etrusca e l’astrazione del XX Secolo, l’opera di Whitney evoca l’equilibrio di Mondrian, la quiete di Morandi e le sensuali profondità di Rothko, ma con audacia ed esuberanza interamente sue. L’esperienza in Italia, dove ha vissuto negli anni ’90 e dove ancora oggi possiede uno studio, rimane una costante fonte di arricchimento per la sua arte.

Stanley Whitney è nato nel 1946 a Philadelphia, e vive e lavora tra New York e Parma, Italia. I suoi lavori sono inclusi, tra le altre, nelle seguenti collezioni: Metropolitan Museum of Art, New York; Solomon R. Guggenheim Museum, New York; Whitney Museum of American Art, New York; Philadelphia Museum of Art; Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, NY; High Museum of Art, Atlanta; National Gallery of Canada, Ottawa; e Nelson-Atkins Museum of Art, Kansas City, MO. Tra le mostre personali si annoverano Recent Works, A.A.M. Architettura Arte Moderna, Roma (2004); Omi International Arts Center, Ghent, NY (2012); Dance the Orange, Studio Museum in Harlem, New York (2014); e FOCUS, Modern Art Museum of Fort Worth, TX (2017). Whitney ha partecipato a Documenta 14 (Atene, Grecia; e Kassel, Germania) nel 2017.