Mohsen Baghernejad Moghanjooghi

Mohsen Baghernejad Moghanjooghi intervistato da Lorenzo Kamerlengo per The Hermit Purple, Luoghi remoti e arte contemporanea su Segnonline.

Parlami di un tuo maestro, o di una persona che è stata importante per la tua crescita.

Allora il maestro che e’ stato importantissimo per me e’ Simeone Crispino uno dei duo VedovaMazzei , lui e’ stato il mio professore Dal Secondo anno dell’accademia , lui e’ stato la porta del arte contemporaneo per me e altri miei colleghi del corso, suoi lezioni non erano mai lezioni classici del accademia ,che erano delle giornate intere di dibattito di quello che
accadeva al giorno in arte contemporaneo che la giornata cominciava dalla mattina presto in accademia fino alla chiusura del accademia e poi dopo o al vernissage delle mostre o al bar fino a tardi , e tante volte in giro per altre città a vedere le mostre , lui ci ha insegnato di andare a vedere quello che accade da vicino e ci ha fatto vedere come si lavora in un ambiente professionale .

Quali sono secondo te il tuo lavoro/mostra migliore ed il tuo lavoro/mostra peggiore? E perché?

Non lo so ancora! mi sembra che e’ un po presto per rispondere a questa domanda per ora.

Se ti ritrovassi su un’isola deserta, proseguiresti la tua ricerca artistica? Se sì, in che modo?

Certamente lo continuerò ! e lo faro con il materiale che trovo li cercando di capire la capacità e la pratica più sincera della materia, magari la mostra più bella faro la!

In che modo sta influendo l’isolamento di questo periodo su di te?

Per ora l’unica pratica e’ lo sforzo per cambiare gli abitudini, da un lato mi piace, perché il primo mese mi ha fatto cambiare abitudini giornalieri che erano quasi come ossessioni giornalieri, per alcuni ho dovuto cambiare gli orari, per alcuni ho dovuto lasciarli a parte perché non posso farli se non esco, e li ho sostituiti con alcune cose che volevo fare da tempo ma avevano bisogno di dedicare un tempo specifico, come leggere in continuazione,
riguardare i progetti lasciati,… e un altra cosa molto bello e’ che posso pensare senza distrarmi per ore, e dall’altro lato, l’unica cosa che mi preoccupa e’ guadagnare. Un altra cosa che ci penso e’ che quali persone davvero mi mancano di vedere da vicino e immagino come cambierà la nostra vita dopo questo evento.