Dopo due giorni riservati alle visite professionali, stampa e vip, inaugura oggi ARCO Madrid, una delle più prestigiose fiere d’arte contemporanea d’Europa. L’evento, da sempre punto di riferimento per collezionisti, curatori e appassionati, ospita gallerie provenienti da tutto il mondo, tra cui una significativa rappresentanza italiana. 10 le gallerie italiane presenti: Prometeo Gallery, Pinksummer, Vistamare, Monitor, P420, Francesca Minini, Massimo Minini, Martina Simeti, Studio Trisorio e Gilda Lavia. Ognuna di esse ha portato in fiera un’attenta selezione di artisti, contribuendo alla varietà e alla ricchezza del panorama espositivo.


Cominciamo dal padiglione 7 dove la galleria Pinksummer propone un dialogo tra Tomas Saraceno e Peter Fend, incentrato sull’impatto umano sulla morfologia idrica di diversi territori del pianeta.



Prometeo Gallery, invece, presenta un’ampia rosa di artisti, tra cui Binta Diaw, Zehra Doğan, Regina José Galindo, Sandra Gamarra, Edson Luli, Matteo Mauro e Santiago Sierra, affrontando tematiche politiche e sociali di forte attualità.

Spostandosi nel padiglione 9, Gilda Lavia presenta un raffinato solo show di Petra Feriancová, mentre Studio Trisorio espone opere di artisti di grande rilievo come Francesco Arena, Louise Bourgeois, Fabrizio Corneli, Jenny Holzer, Rebecca Horn, Christian Lohr e Umberto Manzo.






Monitor, invece, dedica il proprio spazio a un solo show di Maja Escher, così come P420, che propone una personale di Adelaide Cioni. Vistamare arricchisce il percorso espositivo con le opere di Ettore Spalletti, Rosa Barba, Maria Loboda e Claudia Comte, mentre Francesca Minini e Massimo Minini collaborano con unico stand per presentare un parterre di artisti del calibro di Jacopo Benassi, Armin Boehm, Sol Calero, Matthias Bitzer, Elena Damiani, Flavio Favelli, Peter Halley, Roberto De Pinto, Sheila Hicks, Landon Metz, Giulio Paolini, Paul P. e Jonathan Monk.


Nello spazio della Galleria Martina Simeti al suolo i tappeti di Paolo Chiasera e le sculture di Alek O.
Nel complesso la partecipazione italiana è, come sempre qui a Madrid, di ottimo livello. Dispiace però notare l’assenza di gallerie che storicamente partecipavano alla fiera spagnola, come ad esempio Giorgio Persano.