Il Museo Archeologico di Terni ritorna ad essere dal 29 maggio 2021 un luogo di confronto e di contaminazione tra archeologia ed arte contemporanea con la mostra IV MILLENNIO di Fausto Segoni, a cura di Franco Profili e Davide Silvioli.
La personale dell’artista spoletino Fausto Segoni si presenta come un progetto organico di lunga gestazione, frutto di una pratica intellettuale ed artistica fondata sullo studio di fonti storiografiche ed antropologiche legate alle identità geografiche e culturali del territorio umbro, seguendo ed ampliando un filone progettuale già sperimentato con il suo precedente lavoro dal titolo Migrazioni Evo_.
Mai come con questa mostra i reperti contenuti nel Museo Archeologico di Terni hanno potuto interfacciarsi con l’arte contemporanea, tanto in qualità di espressione plastica legata alla cultura protostorica medio appenninica che in virtù di testimonianza storica di un’evoluzione antropologica e geografica locale, completando con la materia archeologica la già stratificata e multidisciplinare ricerca condotta dall’artista. IV MILLENNIO è un palinsesto site – specific di linguaggi visivi fatto di pittura, grafica, installazioni, disegni e sculture, che riflettono la coralità di un racconto che prende in considerazione una rete di fattori geografici, religiosi, storici ed antropologici, volti a ricreare un’istantanea ragionata – ma non meno emotiva – della costruzione del percorso identitario degli Umbri e in particolare dei Naharti, gli antichi abitanti della Valle del Nera.
Questo viaggio sulle tracce di un passato remoto locale, ormai prossimo all’estinzione nella memoria collettiva odierna, affiora come una presa di coscienza di ciò che è il presente in relazione al nostro passato. L’artista guarda con nostalgia a quei tempi che hanno dato i natali alle genti attuali dell’Umbria, ricordando come al tempo gli uomini elevassero a divinità le forme più pure e semplici della natura, realizzando con ingegno e maestria quelle conquiste della tecnica che sono tuttora la quinta essenza della nostra civiltà. Tracciando nuovamente nel Museo Archeologico il tortuoso tragitto della storia e delle migrazioni di un popolo, l’artista Fausto Segoni ci ricorda che le peculiarità identitarie di ciascuna popolazione sono parte imprescindibile del nostro bagaglio culturale e sono fortemente connesse al territorio interessato, divenendo così un’inestimabile patrimonio antropologico da custodire, soprattutto in virtù della sempre più dilagante globalizzazione dei tempi moderni, che rischia di schiacciare ed appiattire tutti quei particolarismi locali che per secoli hanno fatto la storia e la cultura di un popolo. IV MILLENNIO sarà visibile al pubblico fino al 12 settembre. Sabato 11 settembre alle ore 17.30 si terrà l’evento finale della mostra con la presentazione ufficiale del catalogo e la messa in scena di una performance.