Dal 3 giugno 2021, anno dell’apertura al pubblico di Palazzo Ardinghelli come sede del MAXXI L’Aquila, il museo d’arte contemporanea ha intrapreso un serrato dialogo con il territorio grazie alla cooperazione con istituzioni museali, Fondazioni, Accademie e Istituti di Ricerca che gli consentono di entrare a pieno titolo nelle maglie del tessuto culturale abruzzese. Dopo le retrospettive su Ettore Spalletti e Marcello Mariani, dal 15 dicembre 2022, il MAXXI L’Aquila si arricchisce di una nuova collaborazione con la Fondazione Summa, omaggiando l’artista pescarese che, intorno ai luoghi urbani, ha fondato la sua poetica.
In Principio era il colore. Omaggio a Franco Summa, a cura di Maria Alicata, ripercorre i primissimi studi sul colore inteso come inizio e fine di un codice valoriale rimasto non del tutto esplorato nella sua dimensione politica e sociale.
Il focus sul maestro abruzzese si sviluppa su tre sedi espositive a partire dalle opere degli anni ‘70 nella Project Room del museo, proseguendo nella Fondazione Giorgio De Marchis Bonanni d’Ocre Onlus, infine nel Consiglio regionale d’Abruzzo.
Nella Project Room del museo, le otto tele datate 1971, Segnaletica spirituale, tracciano con l’intensità del colore e la decisione delle forme geometriche l’uscita fuori di sé dell’artista e il riversamento nelle strade di una grammatica della spiritualità inscindibile dall’affissione urbana. È il 1966 quando Summa immagina grandi manifesti per i muri delle città nella loro funzione urbanistica e democratica che, solo più tardi, diventeranno tele di pittura acrilica e ad olio. Stessi manifesti con cui Summa interviene direttamente nel quartiere della periferia di Pescara, a San Donato, con la sua Ipotesi di una galleria comunitaria richiamando alla partecipazione non solo la cittadinanza, ma rispondendo alle immagini imposte dalla pubblicità con l’arte pubblica come medium di cambiamenti sociali.
La seconda tappa del percorso espositivo prosegue sul corso principale cittadino, al secondo piano della Fondazione De Marchis. Per la prima volta vengono esposti i suggestivi quattro Studi dell’arcobaleno culturale, realizzati tra il 1973 e il 1975, entrando nel vivo della progettualità dell’artista. La scala colore che ha caratterizzato gran parte della produzione artistica è accompagnata da appunti a matita realizzati insieme al lavoro con gli studenti. Si accede nell’intimità dell’artista con Sentirsi un arcobaleno addosso quando Summa decide di regalare ad artisti, amici, scrittori 24 maglie arcobaleno per rendere loro stessi “costruttori culturali”, senso ultimo di quell’arcobaleno cromatico. Fotografie e lettere, racchiuse in teche di vetro, imbastiscono un inventario delle relazioni umane e artistiche che collocano Summa nel panorama culturale nazionale e internazionale del tempo, mostrando un diverso punto di vista sull’artista.
L’omaggio a Summa non poteva che terminare a Palazzo dell’Emiciclo dove, nel 2018, l’artista realizzò la vetrata monumentale I giorni e le opere, oggi allestita dalla serie di Fanciulle d’Abruzzo, sculture in ceramica dipinta evocative di antichi idoli. Sul ballatoio chiamato giardino d’inverno, la produzione di Summa si completa dalla varietà e vivacità dei diversi linguaggi: modelli architettonici, come la Porta del mare, scultura, ceramica, dipinti che sembrano ruotare tutti intorno all’opera Amare Progettare Essere come emblema del pensiero dell’artista che così riassumeva: “una sorta di trilogia come filo conduttore dell’esperienza umana volta alla conoscenza: la formidabile fonte da cui l’uomo trae alimento per costruire liberamente il proprio mondo.”
L’omaggio del MAXXI L’Aquila a Franco Summa calibra con sapiente equilibrio la rilevanza dell’artista nel campo delle arti visive con il suo legame con il territorio, consegnando inediti studi, testimonianze private, che illuminano di nuove sfumature e geometrie il suo incedere nell’arte capace di travalicare i confini culturali della regione.
In principio era il colore. Omaggio a Franco Summa
A cura di Maria Alicata
MAXXI L’Aquila
Piazza Santa Maria Paganica, 15 – L’Aquila
15 dicembre 2022 – 29 gennaio 2023