Maurizio Gualdi | IL CRATERE
Il vulcano, le forme e le rocce utilizzate per produrre smalti da ceramica (ceneri vulcaniche e lave). Anglo-oriental ceramics, nata dal lavoro di B. Leach e Hamada Shoji porta in occidente la tradizione ceramica orientale. Smalti orientali prodotti con ceneri e lave cotti ad alta temperatura. All’interno del forno si replicano alcuni processi geologici. Qualche volta la ciotola fondendo restava incollata all’interno della muffola. La forma dell’argilla nella ceramica d’arte italiana nel secondo ‘900 (Il Cratere di Nanni Valentini). Si incrociano stimoli e rimandi: le connessioni. Il cratere inteso come grande vaso dalla larga imboccatura usato da Romani e Greci, oppure è la cavità imbutiforme che costituisce l’orifizio del condotto da cui il vulcano erutta. I cinesi cuocevano le loro ciotole all’interno di muffole a forma di imbuto, contenitori di materiale refrattario che le proteggeva dal contatto con la fiamma.
Nell’installazione di Maurizio Gualdi la forma del cratere, bocca imbutiforme del vulcano o vaso dalla larga imboccatura, richiama i contenitori per cuocere ciotole negli antichi forni cinesi. Le forme perdono la funzione originaria. Vulcani e forni lavorano con gli stessi materiali.
Maurizio Gualdi nato a Latina nel 1966 ha conseguito nel 1991 la laurea in ingegneria Civile. Lavora la ceramica da vent’anni seguendo un percorso rigorosamente autodidattico. Il cuore dei suoi studi è la produzione di smalti ad alta temperatura composti da rocce, in particolare lave e ceneri vulcaniche e da ceneri vegetali. La cottura è il passaggio preferito nel processo creativo e per questo ha costruito personalmente i propri forni. Da una decina d’anni tiene un blog all’interno del sito cono9.com Più recentemente ha aperto una pagina Instagram col nome di “amarvicio”
CRATERE | Maurizio Gualdi
Installazione (fruibile dalla strada) | 3 – 22 giugno 2021 MESIA Space Largo Mesia 3, Roma
Inaugurazione 4 giugno ore 18
Orari: martedì-sabato h. 12/20 (martedì mattina chiuso)
Info MESIA-SPACE
