Leandro Erlich | Soprattutto
Galleria Continua è lieta di presentare per la prima volta nei suoi spazi romani la mostra personale di una figura di spicco della scena artistica internazionale, Leandro Erlich.
L’architettura del quotidiano è un tema ricorrente nel lavoro dell’artista argentino volto a creare un dialogo tra ciò in cui crediamo e ciò che vediamo, così come a ridurre la distanza tra lo spazio del museo o della galleria e l’esperienza quotidiana.
Case sradicate e lasciate penzolare appese a una gru; ascensori che non portano da nessuna parte; scale mobili aggrovigliate come fossero fili di un gomitolo, sculture spiazzanti e surreali quelle di Erlich, frutto di una ricerca artistica di matrice concettuale e incline al paradosso.
Maura Pozzati, storica dell’arte, critica d’arte e docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ci introduce “Soprattutto“, il progetto che l’artista concepisce appositamente per questa occasione espositiva.
“Soprattutto” è il titolo che Leandro Erlich ha scelto per questa esposizione. Letteralmente significa “sopra ogni altra cosa, prima e più di tutto”: un concetto caro all’artista quello di amplificare il significato di una cosa attraverso l’esperienza, l’immaginazione e la condivisione collettiva.
Basta guardare le sue nuvole per rendersi conto che sono qualcosa di conosciuto, di archetipico ma nello stesso tempo – nell’osservarle nelle loro forme diverse immobilizzate e congelate in una teca di legno – qualcosa di nuovo che si posiziona al di sopra della conoscenza e ci porta in un altrove magico, che ha a che fare con il senso estetico e con la poesia.
L’esperienza del viaggio in aereo la facciamo tutti, chi più chi meno, ma è diverso lo stato d’animo e quello che ognuno di noi investe emotivamente “sopra” il viaggio stesso. La medesima cosa vale per il paesaggio: quello visto dall’alto quando stiamo per atterrare in aereo (probabilmente sarà esposto in mostra un tappeto che si potrà calpestare) e quello romano, con i suoi edifici, vie, strade e giardini dialogano contemporaneamente con le nuvole in cielo.
Tutta l’opera di Leandro Erlich in fondo gioca con la mente e con la percezione dello spettatore per potere ridefinire gli spazi della sua quotidianità, per uscire dal mondo dell’ordinario ed entrare in quello dell’extra-ordinario. Prima e più di tutto.
LEANDRO ERLICH
‘SOPRATTUTTO’
05/11/2020 — 10/01/2021
ROMA