Drawing Storage

Giovanna Sarti intervistata da Tristana Chinni sul suo archivio online di disegni “Drawing Storage”.

Drawing Storage è un archivio online di disegni (visibili sul blog http://drawingstorage.tumblr.com), che racchiude 1700 opere circa eseguite da artisti nazionali ed internazionali iniziato nell’estate del 2012. I disegni degli artisti coinvolti per ogni edizione (è in preparazione la quinta), vengono inoltre pubblicati quotidianamente, uno al giorno, nei vari social quali Instagram, Facebook, Pinterest. 

Ad accompagnare le immagini nessun testo critico, soltanto il titolo e la tecnica per far sì che queste parlino in totale autonomia anche se tra un autore ed un altro viene a costruirsi un legame non casuale che può essere costituito dal tema, dalla tecnica o dalla forma dell’immagine affinché ci sia un filo invisibile a legarli. In queste settimane di lockdown, l’archivio si è ulteriormente ampliato accogliendo una sorta di progetto nel progetto ovvero una produzione di disegni, schizzi, illustrazioni, bozzetti preparatori, nati proprio nelle giornate di isolamento; si tratta principalmente di opere che hanno come soggetto temi legati alla quotidianità, ritratti di persone care, autoritratti, interni, memorie dai titoli evocativi.

Di recente ho avuto l’occasione di dialogare con l’ideatrice e fondatrice di Drawing Storage, Giovanna Sarti, a sua volta artista operante tra l’Italia e Berlino: ne è scaturita un’intervista informale che ho voluto condividere con voi. 

Tristana Chinni: «In tempi non sospetti hai fondato “Drawing Storage”, in una modalità di fruizione web che ha caratterizzato questa emergenza sanitaria, ovvero una galleria virtuale accessibile a tutti. Com’è nato l’archivio?»

Giovanna Sarti: «Il progetto è stato ispirato inizialmente da vari “studio visit” ad amici artisti che ero solita fare. Qui, di volta in volta, trovavo appesi ai muri o sui tavoli di lavoro interessanti frammenti di future opere, schizzi, abbozzi di idee, così come disegni conclusi che raramente erano visibili al di fuori dello studio i cui soggetti potevano essere estemporanei o contenere elementi intimi-psicologici,  includere contenuti politici o di impronta più umoristica… Stiamo parlando dei primi anni 2000 fino all’avvio dell’archivio, quando ancora il disegno non era in una posizione così di rilievo nella programmazione delle varie istituzioni sia pubbliche che private, tranne eccezioni. Da qualche anno ormai, il disegno ha ottenuto una forte presenza nel mondo dell’arte. Un’altra spinta l’ho avuta dal desiderio di condividere i miei stessi schizzi preparatori e disegni, ma trovando noioso creare un archivio online con solo le mie opere presto è arrivata l’idea di aprire l’archivio ad altri artisti.»

T.C.: «Come selezioni gli artisti presenti nell’archivio?»

G.S.: «Come sempre i primi ospiti sono stati i miei amici: Nora Schultz, Stefan Müller, Daniela Trixl, David Brooks di New York che in seguito ha coinvolto Mark Dion o Alessandro Pessoli originario di Cervia come me, ma che ora vive a Los Angeles, Daniele Girardi o Laura Santamaria che a sua volta cura Drawings from Lightning, oppure artisti che individuo visitando mostre o nel web… Alcuni mi hanno suggerito altri amici e si è creata una rete internazionale. Ho invitato a contribuire all’archivio pittori, scultori, designer, fotografi, architetti, film maker e artisti che si esprimono attraverso installazioni o performance … Nel frattempo Drawing Storage ha acquisito una certa risonanza e così molti artisti hanno iniziato a proporsi in prima persona.»

T.C.: «Paul Klee diceva che “il disegno è l’arte di condurre una linea a fare una passeggiata”. Ed è proprio dal segno e a partire dalla sua estensione e modulazione cha ha origine la creazione artistica sia che si parli di uno schizzo preparatorio sia che si parli di opera autonoma declinata in pittura, illustrazione, grafica. La Storia dell’Arte stessa è iniziata da una linea tracciata sulle pareti di una grotta. Mi sembra chiaro perché hai scelto il disegno come tecnica privilegiata.»

G.S.: «Il disegno è una ricchissima fonte di ispirazione come primaria forma di veicolazione di concetti, idee e memorie; da sempre espressione originale nel suo valore ontologico nella produzione comunicativa e artistica dell’uomo, è fonte inesauribile di innovazione nei suoi intrinseci modi di espressione e apparizione. Pensando alla pratica del disegno sono possibili molteplici considerazioni circa i vari campi di applicazione ed espressione degli artisti. Guardo i disegni nell’archivio e ripenso al saggio che Roland Barthes dedica alla fotografia, “La camera chiara”, e ai due elementi di lettura lo studium e il punctum che permettono di andare oltre al criterio di mi piace/non mi piace.»

T.C.: «Drawing storage nel corso degli anni ha avuto modo di uscire dal web e prendere vita in spazi reali sia sul territorio italiano che estero, venendo un po’ a sovvertire quella logica di archivio statico col solo scopo conservativo. Vuoi ricordarci in quali occasioni?»

G.S.: «La prima mostra alla quale il progetto ha partecipato è stata nel gennaio 2013, nella sua prima edizione e si intitolava DRAWINGS presso la casa studio dell’artista Dacia Manto. Nel 2014 Drawing Storage è stato invitato alla prima Biennale del Disegno Rimini – Cantiere Disegno presso il Museo della Città di Rimini. Poi nel 2015 a Berlino in occasione di Consistency -un progetto d’arte nello spazio pubblico- insieme a Susanne Prinz, direttrice di L40 – Verein zur Förderung von Kunst und Kultur am Rosa-Luxemburg-Platz – Berlin, abbiamo fatto una scelta di disegni dall’archivio dai quali sono stati realizzati manifesti poi affissi in 5 quartieri di Berlino conclusasi con la presentazione del primo catalogo cartaceo. In contemporanea a Bologna è stata organizzata con la collaborazione del Goethe Zentrum Disegni scelti dall’archivio, una mostra che ha presentato in originale una selezione di 110 disegni. L’ultimo allestimento, Drawing Storage assonances, è avvenuto  nel 2019 presso la sede dell’ Alliance Française in concomitanza con Art City – Arte Fiera.Entrambe le mostre a Bologna hanno visto la collaborazione di Martina Roberts. Sempre a proposito di “uscire dall’archivio”- anche se si tratta di uno spazio “virtuale”- ci tengo a ricordare che il progetto ha avuto anche l’attenzione del Drawing Center di New York che talvolta ha ”ripostato” i nostri disegni nel blog.»

T.C.: «In questi giorni durante il Forum dell’arte contemporanea più volte è stata espressa l’esigenza di “fare comunità”. Una necessità che mi sembra traspaia chiaramente anche dalla tua call rivolta ad artisti dislocati in vari punti del mondo che hanno aderito anche in questo periodo di isolamento e criticità mettendosi in gioco con entusiasmo e produzioni inedite»

G.S.: «Drawing Storage ha creato una rete di artisti molto ampia, facendo conoscere e mettendo in contatto persone che prima non si conoscevano, che ben sposa questo aspetto comunitario. Il lungo periodo di isolamento ha accomunato tutti noi, è stato un momento di raccoglimento, riflessione e produzione per molti artisti (mi riferisco anche agli artisti che normalmente sono costretti a mantenersi con altre forme di reddito spesso sacrificando il proprio operare creativo). Ho pensato che la limitazione negli spostamenti avesse privilegiato la concentrazione sulla propria ricerca e in particolare sul disegno, più che l’operare in studio. Difatti alla chiamata hanno risposto generosamente molti artisti, la programmazione di queste opere è in corso e si concluderà a giugno.» 

Hanno partecipato al progetto: Sergia Avveduti, Elena Hamerski, Nora Schultz, Massimiliano Fabbri, Matthias Dornfeld, Chiara Pergola, Mark Dion, David Brooks, Shila Khatami, Cuoghi Corsello, Vittorio D’Augusta, Valerio De Michele, Francesca Ferreri, Delphine Deshayes, Anne De Sterk,Alessandra Dragoni, Andrea Balestrero, Enrico Basta, Devis Bergantin, Ivonne Dippmann, Giovanni Blanco, Alex Bodea, Marco Bongiorni, Karine Bonneval, Lutz Braun, Stefanie Brottrager, Marina Buratti, Matthew Burbidge, Adriano Annino, Azadeh Ardalan, Agathe Fleury, Pamela Casadio, Isabelle Fein, Elisabeth Frieberg, Elisa Filomena, Ilinca Macarie, Dacia Manto, Stefan Müller, Ivan Malerba, Regine Müller-Waldeck, Stefanie Mayer, Günter Zehetner, Liana Zanfrisco, Corinna Mayer, Stefanie Mayer, Andreas Mitterer, Jean Baptiste Maitre, Sabrina Muzi, He Wei Ming, Antonella Piroli, Laura Pugno, Alessandro Pessoli, Luca Piovaccari, Simone Pellegrini, Raziel Perin, Jaanika Peerna, Ettore Pinelli, Stefano W. Pasquini, Benjamin Degen, Katja Pudor, Katrin Plavcak, Tina Kohlmann, Michael Kalki, Alicja Kwade, Erika Krause, Jennifer Jordan, Susanne Jung, Lunar Insurrection, Paolo Cagliero, Jacopo Casadei, Emmanuelle Castellan, Umberto Chiodi, Gianluca Costantini, Hope Gangloff, Patrizia Giambi, Silvia Mei, Dario Molinaro, Undine Goldberg, Diego Grandi, Daniele Giunta, Tino, Daniele Girardi, Gilgian Gelzer, Federico Guerri, Stefanie von Schroeter, Giuliano Guatta, Marina Gasparini, Andreas Exner, Jürgen Eisenacher, Alexander Lieck, Peter Lütje, Christof Lötscher, Jin Lie, Martin Lukáč, Alexandre Léger, Nadia Lichtig, Alexander Wagner, Claudia Wieser, Klaus Winichner, Florentine & Alexandre Lamarche-Ovize, Enora Le Guillou, Anke Lohrer, Goh Harada, Adolfo De Nubbio, Stef Heidhues, Martin Hoener, Anna Hughes, Duy Hoàng, Jens Nippert, Anne Neukamp, Jens Nordmann, Mattia Noal, Nero/Alessandro Neretti, Guglielmo Ori, Priyamwada Singh, Felice Serreli, Edwin Schaefer, Morten Schelde, Christian Schwarzwald, Silvia Bianchi, Diana Sirianni, Isa Schmidlehner, Gunna Schmidt, Vroni Schwegler, Dana Sherwood, Nicola Stäglich, Laura Santamaria, Katharina Schmidt, Thomas Schroeren, Andreas Karl Schulze, Ivana Spinelli, Tobias Still, Katrin Ströbel, Susanne Stetzer, Thomas Scalco, Giovanna Sarti, Daniela Trixl, Antonia Nordmann, Jelena Trivic, Sven Tadic, Enrico Tealdi, Viviane Robin, Gianni Rossi, Haleh Redjaian, Martina Roberts, Leonardo Julian Rossi, Luca Ruali, Monika Romstein, Alessandro Vitali, Lucas Vaccaro, Monique van Genderen, Anke Völk, Denis Vidinski, Giulia Ricci.

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