Claes Oldenburg, Coltello-Barca, 1985

Claes Oldenburg

È morto a 93 anni nella sua casa-studio di Soho, a Manhattan, Claes Oldenburg, l’artista pop americano di origine svedese noto per le sue sculture monumentali di oggetti di uso quotidiano.

Nato il 28 gennaio 1929 a Stoccolma, Oldenburg dopo essere diventato formalmente un cittadino americano entra nella scena artistica di New York alla fine degli anni ‘50, espandendo i confini dell’arte con spettacoli e performance, diventando uno dei principali artisti del Pop con primi assurdi facsimili di oggetti comuni, come pezzi di torta e hamburger. Oldenburg si concentra poi sulla scultura, proponendo monumenti ironici giganteschi con coni/gelato, elettrodomestici, oggetti vari e suggestive  performance spettacolari. Come quella del settembre del 1985 dove siamo stati partecipi spettatori di una sua messa in scena a Venezia di un elaborato spettacolo di terra e acqua, che qui riproponiamo dalle cronache di Segno 49 a cura di Lucia Spadano:

“Prodotto dal GFT – Gruppo Finanziario Tessile di Torino e dalla Città di Venezia, in collaborazione con altri sponsors, si è svolto a Venezia (6-8 settembre 1985) un progetto spettacolo di Claes Oldenburg,  in collaborazione con la scrittrice e curatrice olandese Coosje van Bruggen (che sarebbe diventata la sua seconda moglie da lì a poco) e l’architetto Frank Gehry, dal titolo “II corso del Coltello” (The Course of the Knife) con una nave a forma di coltellino svizzero, a cura di Germano Celant e coordinamento di Ida Gianelli. L’evento, su acqua e terra ha avuto come protagonisti principali gli stessi autori, affiancati da oggetti e personaggi inusuali, che si sono avvalsi di costumi spettacolari realizzati dal GFT. I loro movimenti si sono intrecciati alla presenza di un grande coltello con lame e cavatappi, di 24 m. di lunghezza, che ha percorso i canali veneziani per ormeggiarsi davanti al Campo dell’ Arsenale. L’azione si è avvalsa inoltre di una sfera di 4 m., di una colonna molle, di una tazzina da caffè gonfiabile del diametro di 5 m., di un antico tempio di carta catramata. Poiché l’intero progetto, nel suo gioco tra realtà ed illusione e nei suoi continui rimandi letterari e visuali, trae ispirazione dalla cultura lagunare, il gigantesco coltello è stato donato alla città di Venezia, mentre i costumi, la tazza, il tempio, le sculture molli, la sfera e i disegni preparatori, insieme al film dell’intero evento, costituiranno un’esposizione che sarà presentata in alcune città italiane, per terminare il suo iter a New York.“

Claes Oldenburg, Coltello-Barca, 1985

Le immagini sono tratte dal prezioso cofanetto/catalogo prodotto e donatoci dal Gruppo GFT Gruppo Finanziario Tessile di Torino.