Alexander Mayhew, gallerista; Antje-Britt Mählmann, direttrice, Kunsthalle St. Annen, Lubecca; Jaring Dürst Britt, gallerista; Krist Gruijthuijsen, direttore, KW Berlin Institute for Contemporary Art, Berlino; Lennart Lahuis, artista; Egle Panzella, responsabile Sustainability di FPT Industrial; Ilaria Bonacossa. Photo courtesy: Perottino-Piva / Artissima

ARTISSIMA 2021: Premio FPT for Sustainable Art, Premio Ettore e Ines Fico & Premio Xiaomi HyperCharge Award

Sono stati assegnati a quattro artisti internazionali i seguenti premi: il Premio FPT for Sustainable Art, Premio Ettore e Ines Fico e, il Premio Xiaomi HyperCharge Award

Sono stati assegnati ieri, 6 novembre 2021, i seguenti riconoscimenti: Premio FPT for Sustainable Art , Premio Ettore e Ines Fico promosso dal MEF (Museo Ettore Fico) & Premio Xiaomi HyperCharge Award promosso da XIAOMI.

Il vincitore della seconda edizione del Premio FPT for Sustainable Art è Lennart Lahuis presentato dalla galleria Dürst Britt & Mayhew, L’Aia. Il Premio è promosso da FPT Industrial con l’intento di generarevun incontro tra sostenibilità, innovazione e arte. Il Premio FPT for Sustainable Art è stato conferito all’artista da una giuria internazionale composta da Diana Campbell Betancourt, direttrice della Samdani Art Foundation di Dhaka, Krist Gruijthuijsen, direttore del KW Berlin Institute for Contemporary Art di Berlino e Antje-Britt Mählmann, direttrice della Kunsthalle St. Annen di Lübeck, con la seguente motivazione: “L’installazione di Lennart Lahuis alla galleria Dürst Britt & Mayhew è un esempio toccante di come il contesto e la materialità si manifestano in un processo a più livelli di ciò che è considerato ‘sostenibile’. Lahuis dialoga con l’artista olandese Willem Hussem, noto nei Paesi Bassi, ma sconosciuto a livello internazionale. I dipinti astratti colorati di Hussem sono allestiti insieme a casse, poste senza mezzi termini proprio di fronte ad essi e utilizzate per trasportare le opere di Lahuis. Un’esposizione di prodotti industriali rivela un sistema in cui parole evaporano attraverso l’acqua. When is it that we feel change in the air? potrebbe derivare da una delle poesie di Hussem, ripercorrendo le complessità effimere e poetiche della storia (dell’arte) all’interno del nostro ambiente mutevole di tutti i giorni”. Nel 2020 il premio è stato assegnato all’artista Renato Leotta, presentato dalla galleria Madragoa, per un’opera della serie “Mare” che l’azienda ha successivamente acquisito. L’opera richiama riflessioni care a FPT Industrial che, orientata alla progettazione e produzione di motori per il settore industriale (veicoli, macchinari, generatori) e per il mondo nautico, consolida con questo progetto la sua costante attenzione nei confronti della sostenibilità ambientale e in particolare della protezione dei mari.

Lennart Lahuis, stand Dürst Britt & Mayhew. Photo courtesy: Perottino-Piva / Artissima

Mentre i vincitori ex-equo della dodicesima edizione del Premio Ettore e Ines Fico promosso da MEF Museo Ettore Fico sono Mimosa Echard, presentata dalla Galleria Martina Simeti di Milano, e Namsal Siedlecki, presentato da Magazzino di Roma. Il Premio nasce con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il lavoro di giovani artisti attraverso un’acquisizione. Gli artisti, distintisi per poetica creativa e ricerca a livello internazionale, sono stati selezionati da Andrea Busto, presidente e direttore del MEF Museo Ettore Fico di Torino, e dalla Direzione artistica del Museo. Le opere acquisite sono:

Mimosa Echard, Un bout de toi, Salomon, 2020 (Mixed media 200 x 80 x 6 cm) – Galleria Martina Simeti, Milano;

Mimosa Echard, Un bout de toi, Salomon, 2020 (Mixed media 200 x 80 x 6 cm) – Galleria Martina Simeti, Milano;

Mimosa Echard, Un bout de toi, Salomon, 2020 (Mixed media 37 x 26 x 5 cm) – Galleria Martina Simeti, Milano;

Namsal Siedlecki, Mvah Cha 1, 2020 (Bronzo ossidato 50 x 65 x 90 cm) – Magazzino, Roma.

In questi anni il premio è stato attribuito a: Alessandro Scarabello (The Gallery Apart di Roma nel 2020), Gugliemo Castelli (Francesca Antonini di Roma e Rolando Anselmi di Berlino/Roma nel 2019), Georgia Sagri (Anthony Reynolds di Londra nel 2018), DavidDouard (Chantal Crousel di Parigi nel 2017), Gian Maria Tosatti (Lia Rumma di Milano/Napoli nel 2016), AnneImhof (Isabella Bortolozzi di Berlino nel 2015), Lili Reynaud-Dewar (Emanuel Layr di Vienna/Roma nel 2014), PetritHalilaj (Chert di Berlino nel 2013), LucaTrevisani (Pink Summer di Genova nel 2012), Rä Di Martino (Monitor di Roma nel 2011) e Rossella Biscotti (Ida Pisani di Milano nel 2010).

Infine, il vincitore della prima edizione dello Xiaomi HyperCharge Award, promosso dal leader mondiale della tecnologia Xiaomi, è Gillian Brett, presentato dalla galleria C+N Canepaneri di Milano e Genova. Il riconoscimento nasce come riconoscimento all’artista under 35 la cui ricerca meglio comunica la carica che innovazione e cultura sanno infondere nella società contemporanea. Il premio è stato conferito dalla giuria composta da Antonio Carloni, Direzione Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, Stefano Collicelli Cagol, curatore indipendente, Davide Lunardelli, Head of Marketing di Xiaomi Italia, ed Elisa Sighicelli, artista, con questa motivazione: La giuria dello Xiaomi HyperCharge Award ha deciso di premiare all’unanimità la ricerca di Gillian Brett per la sua capacità di re-immaginare l’utilizzo di materiali tecnologici di scarto conferendo loro una nuova dimensione, che è sia critica che estetica. Riassemblando componenti di schermi rotti e danneggiati, dunque inutilizzabili per il loro lavoro iniziale, l’artista li ricicla attraverso un linguaggio astratto, ricaricandoli di nuovi significati. Con umorismo e intelligenza, Gillian Brett crea opere che rimandano al quotidiano ripensato da una prospettiva ecologica e fantascientifica.

Alla sua prima edizione, il Premio Xiaomi HyperCharge nasce in corrispondenza di Xiaomi HyperCharge RestART, un progetto sviluppato dall’azienda volto a promuovere la cultura come energizzante naturale in grado di ricaricare rapidamente mente e spirito. In occasione del lancio in Italia del nuovo smartphone, una crew composta da 7 studenti e alumni del Dipartimento di Arti Visive di NABA Nuova Accademia di Belle Arti, è stata selezionata da Ilaria Bonacossa, mentore d’eccezione del progetto. La crew è stata invitata a “ricaricarsi” attraverso una serie di Masterclass tenute da massimi esponenti italiani nell’ambito del cinema, del design e della moda, per poi produrre contenuti videografici creativi che hanno preso vita nella mostra “Sensi Digitali” presentata all’interno di Artissima. La velocità della ricarica intelligente è stata non solo il filo conduttore, ma anche la dimensione con cui creare interessanti connessioni virtuose tra differenti forme di arte contemporanea, rendendo la tecnologia un vero e proprio medium.