Dopo il bando pubblico “per la ricerca di un responsabile della programmazione della realizzazione delle attività di arti performative e culturali del Mattatoio” indetto prima dell’estate 2019 arriva il verdetto incaricando Angel Moya Garcia. La qualifica, di durata triennale (2020-2022), è, in particolare, incentrata sulla programmazione delle attività del Padiglione 9B del Mattatoio di Roma. Inoltre, tale incarico sarà conseguito in stretta collaborazione con il Tavolo di programmazione dell’Azienda Speciale PalaExpo, presieduta da Cesare Pietroiusti, ed in coerenza con le linee di indirizzo approvate dal Consiglio di Amministrazione.
“A nome del CdA dell’Azienda Speciale Palaexpo, rivolgo i migliori auguri ad Angel Moya Garcia per lo svolgimento di questo incarico che risponde a una delle sfide più importanti contenute nelle linee di indirizzo programmatico dell’Azienda per il triennio 2020-22, quella che si riferisce alla convergenza fra metodi, estetiche e pratiche dell’arte visiva e delle arti performative” dichiara il presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo Cesare Pietroiusti.
“Sono onorato e felice di essere stato nominato dal CdA dell’Azienda Speciale Palaexpo nuovo responsabile delle attività del Padiglione 9B del Mattatoio. L’obiettivo principale del mio lavoro sarà ridefinire le linee di indirizzo del Mattatoio, incentrandole sulla performance e sulla formazione, attraverso un modello di restituzione in cui le mostre, i dispositivi e le attività si evolveranno costantemente” dichiara il responsabile delle attività del Padiglione 9B del Mattatoio Angel Moya Garcia.
Angel Moya Garcia (Cordoba, 1980) attualmente vive e lavora a Firenze. Laureato in Storia dell’Arte presso l’Università di Cordova, è curatore e critico d’arte. Oltre a essere responsabile della programmazione culturale e del coordinamento degli eventi del Mattatoio di Roma, riveste il ruolo di Co-Direttore per le arti visive della Tenuta Dello Scompiglio a Lucca e socio di ICOM Italia – International Council of Museums, dell’IKT – International Association of Curators of Contemporary Art e dell’IAC – Istituto di Arte Contemporanea in Spagna. La sua ricerca s’incentra sul concetto di identità, sulla collettivizzazione dell’individuo e sulla decostruzione del soggetto nella filosofia contemporanea. Allo stesso tempo affronta interrogativi sulla trasversalità, attraverso l’analisi dei confini e l’identificazione e l’approfondimento di convergenze e linee intersecanti nelle diverse pratiche della contemporaneità, con una speciale attenzione verso i linguaggi installativi e performativi.
