La pubblicazione, a cura di Studio Celant con la collaborazione di Studio Alberto Garutti, sarà disponibile da settembre 2024 in una doppia edizione: in lingua italiana per a+mbookstore (Milano) e in lingua inglese per Hatje Cantz (Berlino).
Il progetto editoriale internazionale è realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito di Italian Council (12a edizione, 2023), il programma di promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana, per l’ambito di intervento 2 “Promozione internazionale di artisti, curatori e critici italiani”, finalizzato a far conoscere al mondo protagonisti, vicende peculiari e problematiche dell’arte italiana contemporanea.
Da sempre interessato ad esplorare gli spazi e le dinamiche di relazione tra opera, spettatore ed istituzione, Alberto Garutti a partire dai primi anni ’90 trasforma i modi di fare arte pubblica ridefinendone radicalmente i processi di concezione.
Le sue opere nel contesto urbano – commissionate da città, Biennali e musei di tutto il mondo – sono dispositivi aperti pensati per re-immaginare nuove forme di incontro tra i cittadini, gli spettatori dell’arte, e il paesaggio fisico e sociale per il quale queste sono disegnate.
La genesi della pubblicazione risale al primo incontro tra Germano Celant e Alberto Garutti nel 2012. L’idea di collaborare alla realizzazione di una grande monografia sull’opera dell’artista prende forma in maniera concreta nel 2015, dando avvio ad un fitto dialogo di pensieri e riflessioni sul terreno comune dell’arte.
Concepito da Germano Celant e portato a termine dallo Studio Celant, il volume contiene un saggio di Antonella Soldaini, una cronologia storico-critica dal 1948 al 2023 curata da Eva Fabbris (responsabile anche della ricerca scientifica), sette testi tematici inediti di Alberto Garutti pensati specificamente per questa pubblicazione, e una ricca serie di illustrazioni e documenti per raccontare il percorso artistico di un autore che, sin dai suoi esordi negli anni ’70, ha sempre cercato di interrogarsi sul ruolo e sulla responsabilità etica della figura dell’artista per la società contemporanea.
Scopo del volume che, seguendo il metodo celantiano, ha mantenuto un carattere monografico e cronologico, è stato quello di porre in evidenza, attraverso una densa sequenza temporale dei maggiori eventi accaduti durante la carriera di Garutti, il valore sperimentale e innovativo del suo linguaggio, fondato su alcuni concetti chiave divenuti negli anni imprescindibili per chiunque affronti il tema della produzione artistica site-specific, come il rispetto per il luogo in cui l’opera viene collocata, l’attenzione per la realtà sociale circostante e la conoscenza approfondita del contesto.
Aspetti cruciali quali l’idea di anti-monumento, la non-invasività, l’opposizione alla retorica del sistema, la critica affilata al paesaggio istituzionale, il ruolo dello spettatore, il concetto fondante dell’opera come forma di dialogo aperto e conversazione, sono solo alcuni dei passaggi centrali del discorso artistico di Garutti che il volume affronta attraverso tre registri critici diversi, trasversali e paralleli. La lettura storico-critica, la narrazione dei fatti artistico-biografici e il racconto personale dell’autore alla fine di più di cinquant’anni di vita nell’arte.
La pubblicazione costituisce l’esito di un esaustivo lavoro di ricerca scientifica, verifica e ordinamento delle fonti. Le opere e le mostre principali dell’artista sono oggetto di schede ampiamente illustrate con fotografie e riproduzioni di documenti originali e la loro descrizione si avvvale di una dettagliata ricognizione delle fonti critiche d’epoca. Le schede si innestano su una narrazione biografica corredata da immagini che documentano le fasi salienti della vita di Garutti e i contesti in cui il suo lavoro si è realizzato e consolidato.
Il volume Alberto Garutti è un progetto promosso da Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna in partnership culturale con Centre Pompidou-Metz (Metz), Fondazione Donna Regina per le arti contemporanee – museo Madre (Napoli), Fondazione MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo (Roma), Kunstmuseum Liechtenstein (Vaduz), mudac – Museum of Contemporary Design and Applied Arts (Losanna) e si avvale del supporto alla promozione di Zerynthia Associazione per l’Arte Contemporanea.
Un fitto calendario di presentazioni in musei italiani ed esteri accompagnerà l’uscita del libro nel corso dei prossimi mesi:
Giovedì 29 agosto 2024 ore 19.00
Museion – Museo di arte moderna e contemporanea, Bolzano
Partecipano: Partecipano: Lorenzo Balbi, Francesco Garutti, Antonella Soldaini
Introduce: Bart Van Der Heide
Modera: Frida Carazzato
www.museion.it
Lunedì 23 settembre 2024 ore 18.00
Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli
Partecipano: Eva Fabbris, Francesco Garutti, Antonella Soldaini
www.madrenapoli.it
Martedì 24 settembre 2024 ore 18.00
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma
Partecipano: Eva Fabbris, Francesco Garutti, Antonella Soldaini
Introduce: Francesco Stocchi
www.maxxi.art
Mercoledì 25 settembre ore 18.00
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Partecipano: Lorenzo Balbi, Francesco Garutti, Antonella Soldaini
www.museibologna.it/mambo
Martedì 22 ottobre 2024
Accademia di Brera, Milano
Giornata di studi
A cura di: Laura Cherubini, Giacinto di Pietrantonio, Cloe Piccoli
Introduce: Giovanni Iovane
Partecipano: Stefano Boeri, Francesco Bonami, Maurizio Bortolotti, Barbara Casavecchia, Roberto Cuoghi, Anna Detheridge, Eva Fabbris, Beppe Finessi, Francesco Garutti, Hou Hanru, Yuko Hasegawa, Francesco Manacorda, Hans Ulrich Obrist, Mario Pieroni, Antonella Soldaini, Dora Stiefelmeier, Angela Vettese, Andrea Viliani e altri in corso di definizione
Sono inoltre previste le seguenti presentazioni:
Mercoledì 23 ottobre 2024
Triennale di Milano
triennale.org
Giovedì 24 ottobre 2024
Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz (online)
kunstmuseum.li
Sabato 26 ottobre 2024
mudac – Museum of Contemporary Design and Applied Arts, Losanna
mudac.ch
Mercoledì 30 ottobre 2024
Centre Pompidou-Metz, Metz
www.centrepompidou-metz.fr