Nato Touko Laaksonen nel 1920, la sua iconica rappresentazione di una sessualità sicura di sé ha dato impulsi decisivi ai movimenti gay internazionali dagli anni ‘60 in poi. Benché associamo gli i suoi ritratti di cowboy sensuali e potenti, braccianti, soldati e pellettieri con gli Stati Uniti, l’ascesa di Tom of Finland a icona gay non ha avuto slan- cio rivoluzionario né nella sua nativa Finlandia né negli Stati Uniti. È stata invece la città di Amburgo, e l’amicizia di Tom con i principali esponenti della scena gay locale nei primi anni ‘70, a rendere posssibile la sua prima mostra. Il leggendario murale “Tom’s Bar”, dedicatogli, è tuttora visibile. Le commissioni regolari per progettare poster e an- nunci per eventi gay ad Amburgo gli hanno permesso di avviare la sua carriera artistica dopo aver lasciato il suo lavoro quotidiano come dirigente pubblicitario e hanno portato alla creazione della più vasta collezione privata di suoi disegni fino ad oggi.
Il libro include testi di Juerg Judin, Pay Matthis Karstens, Kati Mustola e Alice Delage, conversazioni con Durk Dehner e Michael P. Hartleben e un facsimile del diario di viaggio tedesco dell’artista del 1955.
Tom of Finland
Made in Germany
a cura di Juerg Judin e Pay Matthis Karstens
coeditrice Alice Delage
Skira editore
edizione bilingue (inglese-tedesco)
24.3 × 29.5 cm, 212 pagine 150 colori e b/n, cartonato
ISBN 978-88-572-4425-9
€ 32,00
The Loggers Tom of Finland’s First Exhibition
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