Oggi 8 aprile, in tutto il mondo, si è celebrato il Romano Dives, la Giornata internazionale dei rom, sinti e caminanti. La ricorrenza è stata istituita per ricordare il primo congresso mondiale del popolo Rom, che si tenne a Londra nel 1971. In quell’occasione, il nome ‘Rom’, che significa ‘Uomo’, fu scelto per indicare la nazione romanì, che comprende i popoli Manouches, Kalderash, Lovara, Romanìchéls, Vlax, Domari, Nawar, Làutari e tanti altri. Quel giorno si costituì la Romani Union, la prima associazione mondiale dei Rom, organizzazione riconosciuta dall’ONU nel 1979, così fu scelta la bandiera con la ruota rossa in campo azzurro e verde e l’inno Gjelem Gjelem.
L’autore dell’inno è Jarko Jovanovich, che lo compose in lingua romanì su un’aria popolare con riferimenti al Porajmos, lo sterminio dei rom ad opera dei nazisti e in seguito degli ustascia. La Romanì Union fu riconosciuta dall’ONU nel 1979.
Il programma ha visto, dalle ore 13.00, un flash-mob in piazza della Scala a cui hanno partecipato membri dell’Orchestra del Teatro alla Scala, dell’Orchestra dei Pomeriggi musicali, del MaMu Ensamble, del Conservatorio Giuseppe Verdi, della Banda degli Ottoni, il Maestro Jovica Jovic e molti altri e con gli studenti della Scuola Secondaria Arcadia anche altri studenti di ogni ordine e grado, con i quali è stata creata l’opera condivisa “Baktalo Romano Dives”, di Isabella Maj e Leonida De Filippi, con Nicoletta Braga, Francesca Masperi, Roberto Sala e gli studenti della prima annualità del corso di Terapeutica Artistica dell’Accademia di Belle Arti di Brera, nel pomeriggio alle 16.30 presso la Sala degli Affreschi Società Umanitaria si è svolto l’incontro per il riconoscimento della minoranza storico-linguistica dei Rom e Sinti, con la partecipazione di Paolo Cagna Ninchi, associazione Upre Roma, Lamberto Bertolè, Assessore Welfare e Salute Comune di Milano, Diana De Marchi, Presidente Commissione Pari Opportunità Diritti civili Comune di Milano.
L’evento è stato preceduto e concluso da un’esibizione della Orchestra giovanile Milano 5 con i bambini Rom del coro e orchestra Kethane e Toni Deragna voce; poi dalle 19.30 i bambini dell’orchestra sono stati accompagnati al Lunapark di Idroscalo per festeggiare insieme agli esercenti dello spettacolo viaggiante, dove sono stati ospitati dai proprietari del Luna Park, famiglia sinta Trebino.
Il flash-mob è stata una sferzata di allegria ed energia, di musica e danze, con centinaia di ‘ruote solari’ disegnate dai bambini su dei grandissimi teli verdi e azzurri, un vero giorno di festa che non deve farci dimenticare le ignobili discriminazioni sofferte da queste nostre sorelle e fratelli.
