La Biennale è intitolata “Quiet as It’s Kept”, espressione derivante da un colloquialismo utilizzato dallo scrittore Toni Morrison, dal batterista jazz Max Roach e dall’artista David Hammons, i quali hanno fatto uso del modo di dire nei propri lavori. Verrà presentata un’ampia gamma di opere di 63 tra artisti e collettivi, in diverse fasi della loro carriera. La Biennale si concluderà a settembre, anche se alcuni programmi selezionati andranno avanti fino al 23 ottobre. Gli organizzatori dell’evento sono i curatori del Whitney Museum David Breslin e Adrienne Edwards.
In una nota congiunta, la coppia di curatori ha fatto riferimento ai profondi cambiamenti avvenuti dall’ultima edizione della Biennale, tenutasi nel 2019: “Abbiamo iniziato a pensare al progetto dell’esposizione, che doveva aprire nel 2021, quasi un anno prima delle elezioni del 2020, prima della pandemia, dell’interruzione degli eventi e dei relativi effetti collaterali, prima delle insurrezioni in favore della giustizia razziale e prima della messa in discussione delle istituzioni e delle loro strutture”. La dichiarazione va poi avanti, aggiungendo che: “Anche se molte di queste condizioni non sono nuove, la loro sovrapposizione, la loro intensità e ubiquità ha fatto sì che si creasse un contesto in cui passato, presente e futuro si sono incrociati, sono entrati in contatto. Abbiamo cercato di organizzare una mostra che riflettesse questi tempi precari e incerti. La Biennale ha come compito principale quello di fungere da forum per gli artisti; le opere presentate riflettono i loro enigmi, ciò che li lascia perplessi, le importanti domande a cui vogliono rispondere”.
La Whitney Biennal 2022 si sta tenendo prevalentemente tra il quinto e il sesto piano del Whitney; questi spazi sono in contrapposizione tra di loro, con un piano oscurato e allestito come un labirinto e l’altro illuminato e aperto. Artisti provenienti dal Messico, dal Canada e altri ancora nati fuori dal Nord America si sono interrogati sulle dinamiche dei confini, hanno esplorato il significato del termine “Americano” e cosa è contenuto nell’etimologia dello stesso.
“Piuttosto che proporre un tema unitario, abbiamo cercato di ispirarci ad una serie di intuizioni che abbiamo avuto durante la realizzazione della mostra: che l’astrazione dimostra una grandissima capacità di creare e condividere significati; che l’arte concettuale guidata dalla ricerca riesce a combinare la rigogliosità delle idee e della materialità; che le narrative personali che raccontano la cultura politica, letteraria e popolare riescono a rivolgersi ad un pubblico più ampio; che le opere d’arte possono mettere in discussione il significato di “Americano”, interrogando gli osservatori sui concetti di confine fisico e psicologico; e, infine, che il nostro “ora” può essere re-immaginato tramite il coinvolgimento di modelli artistici e artisti finora non riconosciuti a sufficienza” hanno spiegato i due curatori dell’esposizione.
Di seguito la lista completa degli artisti partecipanti: Lisa Alvarado, Harold Ancart, Mónica Arreola, Emily Barker, Yto Barrada, Rebecca Belmore, Jonathan Berger, Nayland Blake, Cassandra Press, Theresa Hak Kyung Cha, Raven Chacon, Leidy Churchman, Tony Cokes, Jacky Connolly, Matt Connors, Alex Da Corte, Aria Dean, Danielle Dean, Jane Dickson, Buck Ellison, Alia Farid, Coco Fusco, Ellen Gallagher, A Gathering of the Tribes /Steve Cannon, Steve Cannon, Cy Gavin, Adam Gordon, Renée Green, Pao Houa Her, EJ Hill, Alfredo Jaar, Rindon Johnson, Ivy Kwan Arce e Julie Tolentino, Ralph Lemon, Duane Linklater, James Little, Rick Lowe, Daniel Joseph Martinez, Dave McKenzie, Rodney McMillian, Na Mira, Alejandro “Luperca” Morales, Moved by the Motion, Terence Nance, Woody De Othello, Adam Pendleton, N.H. Pritchard, Lucy Raven, Charles Ray, Jason Rhoades, Andrew Roberts, Guadalupe Rosales, Veronica Ryan, Rose Salane, Michael E. Smith, Sable Elyse Smith, Awilda Sterling-Duprey, Rayyane Tabet, Denyse Thomasos, Trinh T. Minh-ha, Wang Shui, Eric Wesley, Dyani White Hawk, Kandis Williams.
Dal 6 aprile al 5 settembre 2022.