"Untitled", 2020 - Alessandro Scarabello

Premio Ettore e Ines Fico – Artissima 2020

È Alessandro Scarabello (Roma, 1979) il vincitore della decima edizione del Premio Ettore e Ines Fico il riconoscimento promosso dal MEF Museo Ettore Fico di Torino.
Il premio è dedicato a un giovane artista scelto tra quelli presenti ad Artissima 2020.
L’artista è presentato dalla galleria The Gallery Apart di Roma.

Il premio viene conferito da una giuria composta da Andrea Busto, Presidente e Direttore del MEF Museo Ettore Fico di Torino, e dalla Direzione artistica del Museo con questa motivazione:
Alessandro Scarabello rappresenta un nuovo spirito nella pittura italiana, le radici della sua ricerca affondano nei terreni profondi della cultura europea internazionale degli ultimi due secoli e drenano linfa dalla più alta e raffinata storia dell’arte. Accumulatore seriale, artista bulimico e infaticabile, convoglia nelle sue opere un’impressionate quantità di informazioni estetiche che vanno da Balthus a Luc Tuymans, da Scipione all’ultimo Tiziano; nelle sue opere tutto si stratifica in una stesura al confine tra figurazione e astrazione. Sommando nei suoi dipinti le velature, una sull’altra, in una tecnica encaustica tra ricordi, frammenti e citazioni dello sconfinato museo umano in cui la “maestria” è parte integrante e insostituibile dell’opera dell’artista, Alessandro Scarabello è uno dei giovani talenti italiani che può dialogare in modo paritario con le avanguardie internazionali contemporanee.

Il premio è assegnato a un giovane artista, tra quelli presentati in occasione di Artissima, che la direzione artistica del MEF ha ritenuto meritevole per la poetica della sua pratica creativa. Il vincitore avrà la possibilità di presentare la sua ricerca negli spazi del MEF nel corso del 2021.

Nelle ultime edizioni il premio è stato attribuito a Gugliemo Castelli presentato dalle gallerie Francesca Antonini di Roma e Rolando Anselmi di Berlino e Roma nel 2019; a Georgia Sagri presentata dalla galleria Anthony Reynolds di Londra nel 2018; a David Douard presentato dalla galleria Chantal Crousel di Parigi nel 2017; a Gian Maria Tosatti presentato dalla galleria Lia Rumma di Milano e Napoli nel 2016; ad Anne Imhof presentata dalla galleria Isabella Bortolozzi di Berlino nel 2015; a Lili Reynaud-Dewar presentata dalla galleria Emanuel Layr di Vienna nel 2014; e a Petrit Halilaj presentato da Chert di Berlino nel 2013.