Animatrice del “Gruppo Labirinto” e docente a più riprese presso la Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma, Paola D’Ercole (Latina 1943- Roma, 2006) fu una delle protagoniste indiscusse di quel tipo di ricerca sul linguaggio architettonico che si diffuse sia in Europa che oltreoceano come riflessione aperta e fattiva che agli strumenti tradizionali del progetto aggiungeva quelli del disegno e della pittura svincolati dal ruolo subalterno di rappresentazione del progetto e aperti ad una partecipazione diffusa al dibattito culturale del tempo inteso in tutta la sua ampiezza come suscitatore e propagatore di energie nuove.
Consapevoli del fatto che oggi la riflessione storica ha cominciato solo parzialmente e con una qualche fatica ad approfondire, con i dovuti distinguo e gli opportune messe a fuoco, il periodo e l’ambiente entro cui la D’Ercole e i suoi compagni di viaggio operarono, i responsabili di Embrice hanno preparato un volume dedicato all’attività della nostra architetta-artista che potrà essere visionato, acquistato o prenotato presso la sede della mostra o sul sito dell’editore.
Il titolo esatto del volume è “Architetti e artisti a Roma nel secondo Novecento – Paola d’Ercole Frammenti inediti 1965 – 2000“, è edito da Write Up Books e contiene interventi di Paolo Balmas, Achille Bonito Oliva, Nicola Ciaburri, Giuseppe Marinelli De Marco, Paolo Martellotti, Francesco Moschini, Alessandra Muntoni, Antonio Pernici, Carlo Severati.