il prisma live. ph Carola Merello

Migrazioni (In)Volontarie 

Il Prisma Design Human Life è un incubatore di idee, una società internazionale di architettura e design che, attraverso una serie di talk vuole interrogarsi sul tema delle migrazioni, su come gli spostamenti possano ridisegnare il futuro richiedendo la progettazione di nuovi ambienti.

Il talk#1 del 22 febbraio 2024 ha esplorato il senso dell’identità (Preserving identities) mentre il talk#2 del 27 marzo quello dell’attraversamento della soglia (Crossing the Openings), il talk#3, che si terrà il 9 maggio 2024, avrà come tema l’arricchirsi attraverso le divergenze (Harvesting Divergencies). Gli incontri sono moderati da Walter Mariotti, direttore editoriale di Domus.

Al primo appuntamento sono intervenuti Cosimo Accoto, Research Affiliate al MIT Culture Businnes Innovation Advisor e filosofo della trasformazione digitale, Valentina Sumini, Space Architect del MIT Media Lab, ingegnere, Ph.D e Visiting professor al Politecnico di Milano, Emilio Previtali, esploratore, alpinista, scialpinista, autore, giornalista e brand storyteller.

Al secondo Chiara Montanari, esploratrice e prima donna italiana ad aver guidato una spedizione in Antartide, Laura Zanfrini, sociologa delle migrazioni, Nausicaa Pezzoni, architetto e urbanista.

Gli argomenti affrontati sono incredibilmente attuali: come si modifica la nostra percezione dello spazio, anche sul piano prossemico, per l’intreccio di culture che suscitano e plasmano nuove emozioni. Quale parte può avere l’intelligenza artificiale in un panorama in cui la transitorietà dell’abitare ci pone di fronte all’esigenza di accogliere modalità di progettazione assolutamente innovative. Chiara Montanari, nell’evidenziare quella che lei ha chiamato mentalità antartica, ha consentito di visualizzare mentalmente un paesaggio non antropizzato, un “non luogo” in cui tutto è bianco, “presenza di un’assenza”. Un nulla pieno di energia che, paradossalmente, rimanda alle esperienze di artisti come Klein, Nagasawa ma anche Malevič.

Lo scopo di questi dialoghi è quello di riflettere su ciò che osserviamo nel mondo, sui modi in cui le persone vivono e sulle dinamiche relazionali che si mettono in campo, per poi tradurle in riflessioni e ispirazioni progettuali. Accanto ai talk, una scelta dello studio Il Prisma, è stata quella di inserire opere d’arte che potessero contaminare e guidare la ricerca. Il critico e curatore d’arte Luca Cantore D’Amore ha il compito di presentare, in concomitanza ad ogni talk, le opere di Marco Nereo Rotelli che, di volta in volta, propone lavori che affrontano il tema prescelto.