Arco Madrid 2025
Vincenzo Marsiglia, Space Light, 2024. Chiesa San Pietro Caveoso, proiettore led. Foto Nuova Era Agency

“Map (Star) the World – Matera” di Vincenzo Marsiglia

Dal 14 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025, Matera diventa il fulcro di una piccola rivoluzione artistica e tecnologica che mescola il passato millenario dei suoi Sassi con le frontiere più avanzate dell’arte digitale e della realtà aumentata.

La mostra Map (Star) the World – Matera, curata da Matteo Galbiati e promossa dalla Momart Gallery, rappresenta un momento di incontro tra la storia e il futuro, portando l’universo creativo di Vincenzo Marsiglia nel cuore della città lucana, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Marsiglia, artista poliedrico e visionario, parte dalla cifra stilistica della stella a quattro punte, la sua Unità Marsiglia (UM), che si trasforma in un dispositivo concettuale capace di esplorare i confini tra il reale e il virtuale, tra la materia fisica e quella digitale. 

Scrive il curatore Galbiati: “Pur rimanendo concentrato su pochi elementi che, superato il limite bidimensionale imposto dalla pittura e dal gesto pittorico, si sono estesi a una moltiplicazione di possibilità, il carattere della ricerca artistica di Vincenzo Marsiglia ha, negli anni, dimostrato proprio una grande versatilità e duttilità, espressiva e comunicativa, sapendo sempre ri-inquadrare la propria logica nelle nuove possibilità date al suo racconto e alle esperienze da esso derivate”.

La stella diventa non solo simbolo, ma anche chiave di lettura per interpretare una mostra che fonde installazioni site-specific, realtà aumentata e proiezioni luminose, rendendo la città un laboratorio di sperimentazione estetica. La destrutturazione geometrica e abbagliante dello spazio trasforma la percezione dell’ambiente in un’esperienza fluida, dove la rigidità della forma cede il passo alla malleabilità del significato: le strutture generate non si limitano a occupare l’ambiente, ma lo reinterpretano, sovrapponendo schemi astratti a superfici concrete. La luce, nella sua natura effimera e immateriale, diventa un medium che scardina i confini fisici, dissolvendo l’architettura in una trama di segni simbolici. Questa pratica instaura un dialogo tra ordine e caos, staticità e dinamismo, rivelando un’estetica dell’intangibile che non cerca di imporre, ma di suggerire nuove visioni. Lo spazio, destrutturato e ricostruito attraverso le linee, emerge come un luogo di infinite possibilità, dove il passato si frammenta per essere riunito in configurazioni inedite. È un linguaggio visivo che invita lo spettatore a riconsiderare il rapporto tra sé e l’ambiente, tra la realtà tangibile e quella percepita.

In Piazza San Pietro Caveoso, una delle aree più iconiche della città, l’opera Space Light proietta una stella a quattro punte sulle antiche superfici dei Sassi. Questa mappatura luminosa fonde la pietra millenaria con la luce contemporanea, creando un dialogo tra le asperità della roccia e l’effimera intangibilità della proiezione grafica. La scelta di Marsiglia di utilizzare un simbolo così elementare, radicato nella geometria e nella simmetria, enfatizza la tensione tra la permanenza del patrimonio architettonico e la transitorietà della luce. All’interno della Momart Gallery, il percorso espositivo amplia ulteriormente il dialogo tra passato e futuro. Opere realizzate in materiali tradizionali, come legno e onice, si alternano a lavori sperimentali: origami luminosi e fluorescenti, forme geometriche che sembrano reinterpretare simboli ancestrali in chiave contemporanea. La mostra culmina in un’esperienza di realtà aumentata, resa possibile dai visori HoloLens 2, che permettono ai visitatori di immergersi in una dimensione in cui elementi digitali vengono sovrapposti agli spazi fisici di Matera. Tale fusione tra reale e virtuale trasforma l’esperienza artistica in un viaggio multisensoriale, in cui il visitatore diventa parte integrante dell’opera, esplorando nuove modalità di interazione con il contesto urbano e naturale.

Con Map (Star) the World – Matera, la città non è solo lo scenario di un evento artistico, ma un soggetto attivo di un dialogo che travalica i confini temporali e spaziali. Vincenzo Marsiglia trasforma Matera in un luogo dove il patrimonio culturale non è più un’entità statica, ma un corpo vivo, aperto alle possibilità della tecnologia e dell’innovazione. La stella a quattro punte, simbolo universale di connessione e molteplicità, incarna questa visione: è il dispositivo capace di unire generazioni, culture e linguaggi, ribadendo l’importanza di reinterpretare il passato per progettare il futuro, di far interagire memoria storica e innovazione contemporanea attraverso il digitale, il quale diviene strumento potentissimo per rinnovare il rapporto tra comunità e patrimonio, trasformandolo in forma/forza.

Vincenzo Marsiglia, Space Light, 2024. Chiesa San Pietro Caveoso, proiettore led. Foto Nuova Era Agency

Vincenzo Marsiglia
Map (Star) the World – Matera
Momart Gallery
Mostra a cura di Matteo Galbiati

Dal 14 dicembre al 12 gennaio 2025
Orari dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.30
Chiuso la domenica e il martedì | 25/12/2024 – 1/01/2025
Piazza Madonna dell’Idris, n. 5 e 7 Matera
www.momartgallery.it info@momartgallery.it

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