La Passione di Santa Margherita

La Passione di Santa Margherita

In occasione di ArtCity Segnala, evento che accompagna ArteFiera, Casagallery è tornata con una nuova mostra all’interno dell’ex Refettorio delle Monache della Chiesa di San Mattia, che da anni accoglie le iniziative proposte dalla galleria. Per tutte le sue esposizioni, Casagallery sceglie di creare un legame tra le opere esposte e il luogo che le ospita, ricco di memoria e spiritualità. Questa volta, le artiste coinvolte si sono ispirate all’affresco di una delle due sale espositive rappresentante Santa Margherita di Antiiochia; da qui il titolo della mostra La Passione di Santa Margherita.

Le artiste Barbara Ceciliato, Roberta Fanti e Tomomi Takamatsu hanno preso spunto dalle vicende della giovane martire per dare vita alla propria idea di Passione, ognuna seguendo strade diverse.

Scavando tra i suoi ricordi artistici e familiari, il fulcro della ricerca di Barbara Ceciliato è il concetto di memoria.

“La pelle della scultura” è l’istallazione in cui la terracotta è plasmata come pelle, sulla quale agisce il tocco, la memoria tattile dell’artista. Una scultura atmosferica che vede queste forme interagire con lo spazio, completarsi grazie al legame con esso.

I cinquanta fogli che compongono i “Paesaggi del disordine” sono sovrapposizioni, accostamenti di elementi diversi creati nel corso della carriera dell’artista, frutto del suo caos creativo. Raccolti in un vecchio album fotografico, ogni lavoro può essere visto come il ricordo di un tempo passato.

Una memoria familiare viene presentata ne “I Cieli di Linda”, un video prodotto dal montaggio di 500 polaroid scattate negli anni ’90 dalla madre dell’artista in seguito a un lutto familiare. Scatti ossessivi di un punto fisso nel cielo cercano un legame con la persona scomparsa e tentano di aprire una porta per il Paradiso. I suoni di una natura calma e pacifica accompagnano la proiezione e accentuano la dolce tristezza trasmessa dagli scatti.

Roberta Fanti omaggia Gina Pane nel trittico “Le Martyre de l’Artiste (Gina Pane Tribute)”, in cui tre fotografie ripropongono alcuni simboli della celebre performer elevati a icone. Le immagini raffreddano la carne e le atmosfere, lasciando il posto al silenzio e al ricordo.

Con lo stesso procedere, attraverso fotografie di corpi-simboli, “I need you” presenta un braccio che tenta di raggiungere una rosa bianca, ma è destinato a fallire, portandoci a riflettere sull’illusione umana.

“The end of the world 2” parte da un richiamo a Fluxus e ad “Eye Blink” di Yoko Ono, per trasformare un gesto quotidiano come lo sbattere delle palpebre in una rappresentazione di un destino inevitabile per tutti gli esseri umani.

Attraverso una resa minuziosa di ogni dettaglio e con continui rimandi ai testi sacri, Tomomi Takamatsu presenta una riflessione interamente dedicata a Santa Margherita. “Margherita e i fiori del drago nero” mette in scena le quotidiane sofferenze che la giovane martire ha patito pur di poter affermare la propria fede. In equilibrio precario su una croce di fili, un delicato e prezioso ricamo è circondato da fiori neri, i fiori del drago, i fiori del male. Il tutto è un rimando iconografico alla vicenda della santa che con una croce squarcia il corpo del drago che l’ha inghiottita.

Un riferimento al dolore è presente anche in “Lacrime celesti”, nella quale i fili che avvolgono il salmo delle Beatitudini rappresentano le sofferenze necessarie per ottenere la salvezza eterna.

Per l’inaugurazione della mostra, il 22 gennaio 2020, l’artista ha realizzato una performance di canto gregoriano, vestita in abito tradizionale giapponese. Una fusione tra linguaggi e culture, tratto distintivo del suo lavoro.

L’esibizione si ripeterà venerdì 31 gennaio, durantela serata finale della mostra.

In occasione di ArtCity White Night, la musicista Serena Shan Yang Lin si è esibita in due performance col suo Guzheng, facendo dialogare le note di questo antico strumento con le opere delle artiste e con l’intenso misticismo trasmesso dal luogo.

La Passione di Santa Margherita di Barbara Ceciliato, Roberta Fanti, Serena Shan Yang Lin, Tomomi Takamatsu dal 22 al 31 gennaio 2020
Ex Refettorio delle Monache – Museo della Resistenza
Via S. Isaia 20, Bologna
orario: dalle 15.30 alle 19.00
In occasione del finissage della mostra, il 31 gennaio 2020, alle ore 18.30, è prevista la performance di Tomomi Takamatsu “Le lacrime di Santa Margherita”
Info: Casagallery
Email: info@casagalleryitinerante.com
Sito web: http://www.casagalleryitinerante.com