Arco Madrid 2025
Anna Galtarossa

La Fondazione Ermanno Casoli affida ad Anna Galtarossa gli auguri per le festività natalizie

Anche quest’anno, la Fondazione Ermanno Casoli rinnova una tradizione che si è consolidata nel tempo: affidare a un artista contemporaneo la realizzazione degli auguri natalizi, trasformando il gesto di augurare buone feste in un atto di riflessione e creatività. Per il 2024, la scelta è ricaduta su Anna Galtarossa, artista dal linguaggio unico e affermato a livello internazionale, che ha saputo conquistare il panorama dell’arte contemporanea con opere capaci di unire estetica e profondità filosofica.

La Fondazione, sotto la direzione artistica di Marcello Smarrelli, prosegue il suo percorso annuale che, negli anni passati, ha visto la partecipazione di artisti di rilievo come Claire Fontaine (2023), Pietro Ruffo (2018) e Sissi (2011), continuando a testimoniare il suo impegno nell’arte come strumento di comunicazione e riflessione. L’opera ideata da Anna Galtarossa quest’anno va oltre il tradizionale biglietto natalizio: diventa una piccola opera d’arte pensata per essere anche una decorazione per l’albero di Natale.

Intitolato Smell Waves, il progetto si inserisce perfettamente nel percorso estetico dell’artista, che da sempre esplora il confine tra il visibile e l’invisibile, tra il fantastico e il quotidiano. Realizzato su carta Fabriano, simbolo della qualità artigianale, il biglietto invita a riflettere sulla meraviglia della creatività e sull’importanza di preservare uno sguardo curioso e meravigliato sul mondo. La sua forma ibrida, dai colori acidi e vivaci, evoca una figura misteriosa, sospesa tra il regno vegetale e quello animale, capace di trasmettere un messaggio chiaro e di felicità. Un invito all’autenticità, alla felicità e all’inclusività, valori che la Fondazione Ermanno Casoli intende celebrare in questa occasione speciale.

La poetica di Anna Galtarossa si nutre di un immaginario popolato da creature insolite e scenari improbabili, dove la fantasia diventa strumento di riflessione sulla realtà. L’artista invita lo spettatore a riconsiderare le proprie percezioni e a sognare un mondo migliore. Non si tratta solo di una ricerca estetica, ma anche filosofica: Galtarossa ci invita a osservare il mondo con occhi nuovi, a rivedere le nostre abitudini e a scegliere un’esistenza più autentica e felice.

Il biglietto ideato da Galtarossa non è quindi solo un messaggio natalizio, ma una dichiarazione di intenti. Con questo gesto, la Fondazione Ermanno Casoli non solo promuove l’arte come veicolo di comunicazione e inclusione, ma rinnova il proprio impegno nel valorizzare la creatività come fonte di felicità, meraviglia e autenticità. Un’opera che invita a riflettere sull’importanza di abbracciare la propria unicità, specialmente in un periodo dell’anno che ci spinge a fermarci e a riflettere sul valore delle relazioni e sulla condivisione.

Ritratto di Anna Galtarossa. Foto di Matteo Danesin

Anna Galtarossa (Verona, 1975) vive e lavora tra New York e San Pietro in Cariano (Verona). Si è formata presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e si dedica sin dall’inizio alla scultura, impiegando materiali riciclati come plastica, fiori, stoffe e trine per creare opere simboliche ed evocative, ma anche installazioni spettacolari che spesso coinvolgono fisicamente il pubblico. La sua prima personale è stata allestita nel 2004 presso la galleria Spencer Brownstone di New York, occasione in cui ha pubblicato il suo primo libro, City. Le sue opere sono state esposte in importanti istituzioni, tra cui il Musée d’Art Contemporain de Bordeaux, la Zabludowicz Collection di Londra, il MART di Rovereto e il Castello di Rivoli. Ha vinto il Premio Moroso New York nel 2010 e il Premio Alinovi nel 2011. Nel 2024 presenterà una nuova installazione immersiva al Museo della Permanente di Milano, nell’ambito della mostra Opposites United, curata da Andrea Lissoni, con colonna sonora composta dal Premio Oscar Nicolas Becker.

Andrea Carnevali

Andrea Carnevali è critico e giornalista. Tra i suoi interessi figurano l'arte, il cinema, la letteratura italiana e il teatro contemporaneo.