Vistamare, Milano-Pescara

Impressioni da Artissima 2022

Al via il terzo giorno di fiera per Artissima, la manifestazione che dal 1994 coinvolge una selezione di gallerie italiane ed internazionali, attraverso l’approvazione di progetti espositivi.

Quest’anno le sezioni sono sette: Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue, Art Spaces & Editions, Disegni, Present Future e Back to the Future, con un forte coinvolgimento di gallerie internazionali.

La ventinovesima edizione, diretta da Luigi Fassi, è incentrata sul concetto della Transformative Experience, ovvero un evento che modifica il nostro mondo interiore aprendo a nuove modalità di reazione, applicato a quanto accade oggi nel mondo dell’arte.

‘Sperimentazione e ricerca’ sono le parole d’ordine di quest’anno e sono ben presentate dalle gallerie selezionate dove si respira aria di trasformazione, anche nelle scelte espositive.

Meno arte povera, più giovani artisti come nel boot di Prometeo Gallery, dove Ida Pisani presenta – tra gli altri – Binta Diaw (1995) le cui foto sottolineano il rapporto ancestrale tra corpo femminile e natura.

Gallery Apart ci invita a scoprire neon nascosti dentro una scatola, un’opera interattiva come le campane – che possiamo suonare – di Alessandro Sciaraffa presentate da Giorgio Persano. Di fronte, troviamo un elegante allestimento della galleria Francesco Pantaleone, con opere di Per Barcley che riflettono sul concetto dell’abitare, insieme ad un’installazione di Ignazio Mortellaro.

Diversi gli spazi con progetti interessanti come i disegni di Marina Paris da Paola Verrengia, la scultura di Mimmo Paladino al centro del boot della Galleria Mazzoli o all’esterno dello spazio Peola-Simondi dove attira il nostro sguardo un cielo blu di Paolo Bini. Interessanti anche l’Alfabeto del potere di Antonio Della Guarda da Tiziana di Caro, le tele di Lucia Marcucci da Frittelli e l’esposizione di Imi Knoebel da Dep-Art.

Da non perdere gli spazi espositivi di Vistamare, con una installazione caleidoscopica di Rosa Barba, Umberto di Marino che ospita, nella sezione Disegni, le rielaborazioni di Eugenio Tibaldi e Monitor con le conchiglie di Lucia Cantò.

Con 174 gallerie provenienti da 28 paesi non poteva mancare una dinamicità e ricchezza di proposte installative come le quella ambientata da Kate Newby da Art:Concept o la costruzione abitata da pupazzi di Hadi Fallahpisheh da Efremidis, ma anche il lupo di Ad Minoliti esposto da Peres Project, per una fiera che evidenzia un’intenzione più espositiva delle precedenti.