Artissima 24

Harry Recanati e i Musei Ralli

Cittadino del mondo, colto, sensibile, generoso, estremamente colto, gentile e intelligente, convinto del potere catartico dell’arte iniziò dapprima a collazionare opere del 600, 700 e 800. A lui si deve la creazione di un network composto da cinque musei a gestione privata nel mondo. Un’altra storia emblematica del forte rapporto che anche oggi esiste tra arte e committenza.

Harry Recanati, l’ideatore, aveva un sogno: realizzare un museo d’arte e renderlo accessibile a tutti gratuitamente. Sabin, anche lui ebreo, regalò il suo vaccino all’Umanitá, Recanati l’arte fiamminga e quella latino americana. 

Harry nasce Salonicco in una famiglia di origine italiana. Inizia a lavorare molto presto nella banca, molto modesta, che aveva aperto il padre. Alla sua  scomparsa è costretto a prenderne le redini. Ne farà un istituto di livello internazionale, aprendo 22 filiali nel mondo. Era il 1952 quando decise di trasferirsi a Ginevra e da qui prendere il volo creando una rete di filiali in Francia, Uruguay, Perú e Chile. La non più piccola Israel Discount Bank acquista, era il 1962, la Ralli Brothers Ltd. of London. Da qui il nome che resterà ad identificare la rete dei Musei, ben cinque, che Harry Recanati che pensava indubbiamente in grande, riuscì a creare  in giro per il mondo. 

In uno sei suoi tanti viaggi  di lavoro entra in contatto con l’arte contemporanea del Sud America. Non se ne  allontanerà mai più. L’arte latino americana entrerà a vele spiegate nella sua vita. Nonostante gli impegni di lavoro riuscì a studiare e poi a realizzare il progetto che ora è sotto gli occhi di tutti e riuscì a seguire  “i suoi“ artisti, nonostante l’immensa mole di lavoro. Appena gli fu possibile però, lasciò le redini dell’impero che aveva costruito negli anni 80 per dedicarsi esclusivamente alla realizzazione del suo sogno: offrire la sua collezione al “godimento delle genti” le parole che Maria Luisa de’Medici scrisse nel suo testamento e che di fatto esprimevano la sua ferrea volontà di salvare il patrimonio artistico di Firenze. Come in effetti accadde. Prese corpo il progetto dei Musei Ralli, un progetto di grande respiro che vide la  creazione e la gestione di 5 musei: a Punta del Este in Uruguay  in 1988, il secondo  a Santiago del Chile 1992, il terzo a Cesarea 1993, poi a Marbella in Spagna nel 2000 e il quinto di nuovo a  Cesarea nel 2007. i primi 4 dedicati all’arte contemporanea latino americana e il quinto agli artisti europei dal 16 al 18 secolo la sua prima passione. 

La non-profit Harry Recanati Foundation vide  la luce nel  2000.

A questo punto non ci  resta che ringraziare questo fortunato personaggio che ha fatto dell’arte sistema di vita.

https://www.rallimuseums.com

Tiziana Leopizzi

Architetto, giornalista iscritta all’albo da circa 25 anni, è stata nominata accademico ad honorem per la sua scelta di diffondere i valori dell’arte e della cultura in modo semplice e trasversale. È membro quindi dell’AADFI l’Accademia delle Arti del Disegno, la più antica d’Europa, voluta da Cosimo I e Giorgio Vasari nel 1563, che vanta come primo Accademico Michelangelo. Recentemente nel 2018 è stata nominata Ambasciatore della Città di Genova nel Mondo. Il suo mentore è Leonardo da Vinci il cui CV che non manca occasione di pubblicare, è fonte di saperi inestimabili per tutti noi. Usa l’arte come strumento di comunicazione realizzando progetti in Italia e all'estero.

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