Genova nel bosco
Pinksummer goes to Senarega Luca Vitone per Genova nel bosco

Genova nel bosco

Promosso da Pinksummer goes to, nel Castello Senarega-Fieschi dell’Alta Val Brevenna, è stato presentato il progetto “Genova nel bosco” dell’artista genovese Luca Vitone per il Parco dello Studio Boeri in Val Polcevera

Pinksummer goes to, praticando una formula già messa in opera a Roma, Torino, Palermo, approda al Castello-Torre Senarega-Fieschi, nell’Alta Val Brevenna,  con un articolato evento espositivo transmediale che prende il titolo Why Should Not We Enjoy an Original Relation to the Universe?significativamentetratto dall’introduzione di Ralph Waldo Emerson al suo libro Nature, del 1836.

Luca Trevisani, Notes for dried and living bodies

Il profondo legame alla Natura, alle contemplazioni friedrichiane del Sublime che la abita, come al terrore dei suoi devastanti scatenamenti è percepibile nell’opera di più artisti, accostati in una selezione che restituisce la componente utopico-progettuale e processuale, nonché scientifico-visionaria, che connota, da tempo, il percorso delle galleriste liguri Francesca Pennone e Antonella Berruti, titolari di Pinksummer a Genova. Già la sequenza dei nomi degli otto artisti ne riflette le risonanze: Koo Jeong A, Peter Fend, Tomás Saraceno, Mark Dion, Luca Vitone, Bojan Šarčević, Cesare Viel, Luca Trevisani.

La biodiversità, la diversa appartenenza a luoghi di provenienza geografica, sociale, culturale, anima il progetto antimonumentale, ma liturgicamente depositario di memorie, di Luca Vitone per il Parco dello Studio Boeri in Val Polcevera, «Genova nel bosco», dispiegato nell’insieme di 43 alberi, numero degli scomparsi nel tragico crollo del ponte, di specie diverse, ma tipiche della vegetazione mediterranea. Un progetto anticipato nei disegni a carboncino di alberi, scaturiti da un immaginario d’artista pervaso da suggestioni fisiche e letterarie rinvianti anche a Walden-La vita nei boschi di Henry David Thoreau.

È lo stesso Luca Vitone ad annunciarlo, sotto un secolare castagno del Borgo medioevale di Senarega, al coinvolto pubblico convenuto alla vernice dell’evento espositivo. L’enigma della vita, verrà richiamato dai 43 nomi di autori e artisti legati al territorio ligure, dati agli alberi, nella forma, appunto enigmistica, dell’anagramma. La figura vitale e sacrale dell’albero e del bosco, fondamentale anche negli archetipi junghiani e nell’antroposofia steineriana, è stata voluta da Luca Vitone come inenarrabile luogo esteriore ed interiore di insondabili risonanze creativo-emotive