Nelle sue opere, spesso monumentali, Jadé Fadojutimi orchestra colore, spazio, linee e movimento per dare vita a emozioni fluide. La sua arte è un mezzo per affermare la propria identità, le sue opere uno strumento di analisi dell’esperienza quotidiana.
L’artista britannica ci invita a riflettere sulle tematiche di identità e bellezza, spesso interconnesse e più che mai attuali: “Umani. Animali. Natura. Tutti abbiamo un’anima, anche gli oggetti. Siamo tutti bellezza. E questo è sintetizzato dalla parola vita”.
La Fadojutimi utilizza elementi visuali tra i più disparati, giustapponendo numerose tipologie di segni per evocare un’idea di trasformazione. Le sue composizioni ricordano piante, microbi, paesaggi marini e finestre dalle vetrate colorate, tendendo spesso verso la quasi totale astrazione. L’artista utilizza il termine “ambienti” per descrivere i suoi complessi strati di pittura ad olio che, alle volte integrati con altri strati di pastello ad olio, danno forma alle composizioni astratte che l’hanno resa così celebre nonostante la giovane età. In altre opere troviamo l’utilizzo di vestiti, campioni di tessuto, fiocchi e altri materiali che, posizionati in maniera disomogenea, conferiscono un’idea di spiazzamento e sradicamento.
In altre opere la Fadojutimi si ispira a luoghi, culture, oggetti e suoni, specialmente dal mondo giapponese degli “anime”, di tutto quel vestiario e quelle colonne sonore con cui identifichiamo immediatamente l’immaginario nipponico. Questo rapporto con il Giappone nasce da un viaggio dell’artista dopo la conclusione del proprio percorso presso la Slade School of Fine Art di Londra, a cui è seguita una residenza nel 2016. Anche la scrittura è parte integrante del processo creativo della Fadojutimi, che cerca di dare un taglio poetico ai propri dipinti e che ha dichiarato che il suo ruolo di scrittrice è importante tanto quello di artista nella realizzazione delle proprie opere.
Il 16 settembre inaugurerà una sua personale presso l’Hepworth Wakefield, in Inghilterra. Alcune opere dell’artista londinese sono attualmente in esposizione alla Biennale di Venezia, che si concluderà domenica 27 novembre 2022.
Jadé Fadojutimi è nata nel 1993 a Londra, dove vive e lavora tutt’oggi. Il suo lavoro è presente in molte collezioni di istituzioni internazionali quali il Metropolitan Museum of Art, lo Studio Museum di Harlem, l’Hirschhorn Museum and Sculpture Garden di Washington DC, il Baltimore Museum of Art; il Walker Art Center di Minneapolis, il Los Angeles County Museum of Art, la Tate di Londra, il Musée d’Art Moderne de Paris e lo Stedelijk Museum di Amsterdam. E’ stata protagonista di mostre personali e collettive in tutto il mondo, dall’Inghilterra agli Stati Uniti, vincendo anche l’Hine Painting Prize nel 2017.
La Fadojutimi continuerà ad essere rappresentata dalla Galerie Gisela Capitain di Colonia e dalla Taka Ishii Gallery di Tokyo.