Senzamargine. Passaggi nell’arte italiana a cavallo del millennio
Carla Accardi, Luciano Fabro, Luigi Ghirri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Paolo Icaro, Jannis Kounellis, Anna Maria Maiolino, Claudio Parmiggiani, Mario Schifano.
Questi nove maestri dell’arte italiana contemporanea, tutt’oggi punto di riferimento per le generazioni più giovani, sono i protagonisti della mostra-omaggio senzamargine. Passaggi nell’arte italiana a cavallo del millennio, un progetto del MAXXI Arte a cura di Bartolomeo Pietromarchi, al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo dal 2 ottobre 2020 fino al 10 ottobre 2021.
Si tratta di nove maestri ancora non presenti nella Collezione le cui opere, grazie a un contributo del MiBACT e attraverso questa mostra, entreranno a farne parte.
La mostra è stata presentata questa mattina, giovedì 1° ottobre 2020 da Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI; Hou Hanru, Direttore artistico del MAXXI; Bartolomeo Pietromarchi, Direttore del MAXXI Arte. Alla presentazione è intervenuto il Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini.
senzamargine, inoltre, è il culmine di un progetto più ampio, anch’esso per i 10 anni del museo, dedicato alla creatività italiana contemporanea: iniziato a febbraio con REAL_ITALY si concentra ora su grandi nomi consacrati per posare infine lo sguardo, dal prossimo 28 ottobre, sui giovani talenti dell MAXXI BVLGARI Prize.
Dice Giovanna Melandri: “Sono particolarmente orgogliosa di questo progetto. La collezione di arte, architettura e fotografia è l’anima del MAXXI, la sua identità. Incrementarla, conservarla e renderla fruibile è la principale missione del Museo nazionale del contemporaneo. In questi primi 10 anni, è stato fatto molto per ampliarla e valorizzarla, solo la collezione Arte è più che raddoppiata, e altrettanto e di più faremo nei prossimi 10.”
“E’ un giorno importante per il MAXXI – commenta Bartolomeo Pietromarchi – . Le opere scelte di questi nove maestri, che rappresentano la vitalità e la diversità della scena artistica in Italia, espressione di una ricerca indipendente e originale e punto di riferimento per le generazioni successive. L’ingresso in Collezione consolida il prestigio, la forza, l’identità, la missione di conservazione, studio, ricerca e sperimentazione del museo e nel contempo ne rafforza la fruibilità”.
senzamargine. La mostra
Negli spazi della Galleria 1, al piano terra del museo, si susseguono una serie di “stanze”, ognuna delle quali dedicata a un artista di cui sono esposte opere senzamargine, per parafrasare il titolo della rivista d’avanguardia fondata e diretta nel 1969 da Alberto Boatto, a cui contestualmente è dedicato un focus di approfondimento nell’Archive Wall.
Il percorso si apre con la “stanza” dedicata a Luigi Ghirri, grande maestro della fotografia celebre per il suo sguardo inedito sulla rappresentazione del paesaggio. In mostra 30 fotografie pubblicate nel 1989 nel volume Paesaggio italiano per la collana I Quaderni di Lotus.
Il secondo ambiente è dedicato a Mario Schifano. Nelle opere qui esposte (il grande PVC Per Esempio, i dipinti Segni e Ritracciato, i tondi Chi e Dolore) Schifano torna a meditare sul potere anestetizzante della televisione, insieme feticcio e ossessione personale. soffermandosi sull’esposizione costante a una overdose di immagini sempre più svuotate di significato.
Due le opere in mostra di Luciano Fabro, figura tra le più note dell’Arte Povera: Enfasi (Baldacchino) e Italia all’asta. Enfasi – sorta di baldacchino sospeso in alto, in lamiera di rame e allumino, con 18 tondi metallici su cui sono sbalzati dei volti – rimanda a una antica copertura dagli echi sacrali. .
Le due tele Bianco argento e Bianco argento 3 di Carla Accardi riflettono l’indagine sul segno che ha accompagnato l’artista per tutta la sua carriera e che qui si fa semplificato e geometrico.
Maestro dell’Arte Povera, Jannis Kounellis, è presente in mostra con la potente installazione Senza titolo del 2014. Presentata per la prima volta a Todi e poi a Londra nel 2014, è tra le ultime realizzate dall’artista. In quest’opera, dove grandi coltelli da macellaio che trafiggono cappotti neri a brandelli avvolgono lo spazio, Kounellis parla della condizione umana e delle sue ferite.
In Spiette (1991) qui per la prima volta allestita a dimensione ambientale, Paolo Icaro punteggia lo spazio con 36 piccole forme di gesso nelle quali sono incastonati frammenti di vetro specchiante. Posizionate con diverse angolazioni, le Spiette si riflettono l’una con l’altra e sembrano tessere una invisibile trama di sguardi.
Claudio Parmiggiani ha ideato appositamente per il MAXXI Senza titolo, una delle sue famose delocazioni, opere che realizza impiegando fuoco, fumo e fuliggine che rivelano la sagoma di oggetti assenti.
L’interazione tra diversi mezzi espressivi, che emerge chiaramente nell’allestimento qui proposto e pensato per questa occasione, caratterizza il lavoro di Anna Maria Maiolino, artista di origine italiana che vive e lavora in Brasile. (in copertina)
Il percorso si chiude con la “stanza” dedicata a Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, capisaldi della ricerca sull’immagine in movimento negli ultimi decenni, cui il MoMA di New York e il Centre Pomipdou di Parigi hanno dedicato importanti retrospettive. senzamargine è un doveroso omaggio a questo straordinario duo di artisti, con il corpus di opere Dal Polo all’Equatore, che comprende un film, un grande rotolo disegnato e altri lavori su carta.
In occasione della mostra, grazie al finanziamento del MiBACT, sono in corso di acquisizione le seguenti opere: Lugi Ghirri, Fondo Lotus International; Luciano Fabro, Italia all’asta, 1994; Carla Accardi, Bianco argento, 2000 + Biancoargento 3, 2001; Jannis Kounellis, Senza titolo, 2015; Paolo Icaro, Spiette, 36, 1991; Claudio Parmiggiani, Senza titolo, 1998-2020; Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, corpus Dal Polo all’Equatore, 1982-1986, oltre all’intero archivio di Superstudio e due modelli della Ville Spatiale di Yona Friedman.
SENZAMARGINE. PASSAGGI NELL’ARTE ITALIANA A CAVALLO DEL MILLENNIO
dal 2 ottobre 2020 al 10 ottobre 2021
con ingresso gratuito dal martedì al giovedì e, grazie ad Acea, ogni terzo venerdì del mese fino alle 22.00
Carla Accardi, Luciano Fabro, Luigi Ghirri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Paolo Icaro, Jannis Kounellis, Anna Maria Maiolino, Claudio Parmiggiani, Mario Schifano
inoltre, sempre dal 2 ottobre, inaugurazione di:
Alberto Boatto. Lo sguardo dal di fuori | Omaggio a Claudia Gian Ferrari | Premio Italiano di Architettura | YAP Rome at MAXXI
sabato 3 ottobre incontro con Massimo Recalcati dedicato a Claudio Parmiggiani