Luogo

Tibaldi Arte Contemporanea
Via Panfilo Castaldi 18 - Roma

Data

Ott 15 - 31 2020
Evento passato

Ora

18:00

Etichette

Mostra

Michele Rosa | Virulenze pittoriche. I virus secondo Michele Rosa

Inaugura il 15 ottobre la mostra Virulenze pittoriche. I virus secondo Michele Rosa, a cura di Alberto Dambruoso, che sarà visitabile fino al 31 ottobre presso Tibaldi Arte Contemporanea, partecipando alle iniziative della V edizione di Rome Art Week.

Notoriamente gli artisti sono dotati di una sensibilità maggiore rispetto alle persone comuni e, probabilmente proprio grazie a questa loro peculiarità, riescono anche ad avvertire in anticipo eventi, situazioni, accadimenti della vita che, quasi puntualmente, si verificano poi in seguito. E’ questo sicuramente il caso dell’artista sorano Michele Rosa che già nel 2009, ben dieci – undici anni in anticipo rispetto al manifestarsi del Covid 19, aveva rappresentato il concetto di virus pandemico all’interno di una serie di opere pittoriche di grande forza espressiva.

Poco prima di iniziare questo ciclo pittorico aveva anticipato in uno scritto, che oggi ci appare a dir poco profetico, quali erano i suoi intenti. Ne riporto qui di seguito l’incipit del testo datato 12 dicembre 2008: “E’ un fatto che la vita dell’uomo sulla terra sia breve, e quanto più passano i suoi giorni, tanto più ciascuno percepisce la provvisorietà della propria condizione. Avverto l’esistenza instabile e precaria per la suscettibilità agli agenti aggressivi, invisibili ma non per questo inesistenti. Intuisco l’incombenza di un evento sconvolgente”.

Così, a distanza di una decina d’anni da quel felice momento creativo, si è riproposta un’altra occasione per riprendere in mano i pennelli e tornare nuovamente alla rappresentazione di qualcosa che purtroppo oggi, rispetto a prima, ci riguarda da vicino.

A tal proposito, si è pensato insieme all’artista di mostrare per quest’esposizione entrambe le serie di dipinti: quella realizzata appunto nel 2009 e quella invece realizzata di recente durante il periodo del cosiddetto lock down.

Vi sono sicuramente e si avvertono direi abbastanza chiaramente delle differenze nelle due serie: più formali e maggiormente pittoriche le opere del 2009, più astratte e realizzate anche avvalendosi di elementi extra-artistici quelle del 2020.

Un dato comune lega però entrambe le serie e questo va individuato nella grande vitalità del colore, ottenuto attraverso l’utilizzo di una tavolozza nella quale alle gamme cromatiche squillanti si alternano altre più pacate, imprimendo così un senso di equilibro a tutte le composizioni.

Durante tutto il periodo del lock down Michele Rosa ha avuto la possibilità di lavorare nel suo studio e fare arte per lui è stata una medicina quotidiana, una sorta di salvavita.

Rosa ha cercato di rappresentare in modi sempre diversi qualcosa che nella realtà é di fatto irrappresentabile se non attraverso la lente del microscopio. Come se avesse voluto ingrandire ciò che stava vedendo in un laboratorio, Rosa ha così cercato di individuare delle possibili iconografie del virus.

(Alberto Dambruoso)


Michele Rosa
Virulenze pittoriche. I virus secondo Michele Rosa
A cura di Alberto Dambruoso

Inaugurazione 15 ottobre 2020 ore 18.00
Tibaldi Arte Contemporanea
Via Panfilo Castaldi 18 – RomaFino al 31 ottobre 2020

X