Arco Madrid 2025

Luogo

LabOratorio degli Angeli
via degli Angeli 32, 40124 Bologna
Sito web
http://www.laboratoriodegliangeli.it/
Categorie

Data

Feb 03 - 15 2025
Evento passato

Etichette

Mostra

Luca Vitone | Identificazione del luogo

Dal 3 al 15 febbraio il LabOratorio degli Angeli presenta Identificazione del luogo, una mostra a carattere performativo di Luca Vitone, a cura di Leonardo Regano, che rientra nel programma di ART CITY Bologna 2025 in occasione di Arte Fiera.

Per questa speciale circostanza, l’ex Oratorio di Santa Maria degli Angeli accoglierà la riattivazione di una delle più iconiche ricerche dell’artista, in un allestimento site-specific che inviterà il pubblico a riflettere sull’identità del luogo e sul legame profondo tra il passato e il presente che lo connota.

In Identificazione del luogo, grandi fogli stampati su xerocopie riproducono la cartografia dello spazio che li ha ospitati quale metafora del rapporto tra uomo e territorio e delle diverse possibilità di percezione e memoria di quest’ultimo. All’interno del laboratorio, le carte realizzate dall’artista a partire dal 1989 saranno oggetto di un intervento di restauro che si attuerà lungo tutto il periodo di mostra, coinvolgendo il visitatore in un’esperienza in progress che intreccia il processo creativo di Vitone con la stratificazione storica e le attività dello spazio che oggi le accoglie.

La pratica artistica di Luca Vitone (Genova, 1964), inizia nella seconda metà degli anni Ottanta e si concentra sull’idea di luogo. L’artista invita lo spettatore a ri-conoscere qualcosa che già conosce, sfidando le convenzioni della memoria, labile e sbiadita, che caratterizza il tempo presente.
Il lavoro dell’artista esplora quindi il modo in cui i luoghi si identificano attraverso la produzione culturale: l’arte, la cartografia, la musica, il cibo, l’architettura, le associazioni politiche e le minoranze etniche. Vitone risolve lo scarto tra il senso di perdita di luogo che accompagna il postmoderno e i modi in cui il sentimento di appartenenza nasce dall’intersezione di memoria personale e collettiva, e ricostruisce e inventa percorsi dimenticati che si ricompongono in una sua personale geografia.
L’artista ha vinto diversi premi e residenze nazionali e internazionali. Nel 2018, con il progetto Romanistan, è stato tra i vincitori della quarta edizione del bando Italian Council indetto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mibact. Nel 2019, in collaborazione con lo Studio Boeri Architetti, vince il bando per la realizzazione del progetto Il Parco del Polcevera e il Cerchio Rosso realizzando, in attesa del progetto definitivo, l’opera temporanea La radura della Memoria, dedicata alle vittime del crollo del ponte Morandi.
Il suo lavoro è rappresentato da Galerie Nagel Draxler, Berlino/Colonia; Galerie Michel Rein, Parigi/Bruxelles; Galleria Rolando Anselmi, Roma/Berlino.

Il LabOratorio degli Angeli, realtà storica conosciuta a livello nazionale, nasce dalla volontà di Maricetta Parlatore, che nel 1982 trasferisce l’attività presso la Chiesa sconsacrata di S. M. degli Angeli e l’attiguo Oratorio. Nel 2005 viene rilevato da Camilla Roversi-Monaco, formatasi all’OPD di Firenze, ora docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, che continua a rivestire il ruolo di direttore tecnico dell’azienda. Dal 2019 entra in società Andrea Del Bianco, chimico e restauratore, responsabile dei settori restauro carta e del contemporaneo. Il LabOratorio degli Angeli, in possesso di attestazione S.O.A. OS2-A class. II, opera sia nell’ambito del restauro architettonico sia delle opere mobili, e si distingue per interventi su manufatti di grande formato e di arte contemporanea. Grande attenzione viene riservata alle metodologie d’intervento, nel rispetto delle peculiarità delle singole opere. Il laboratorio si occupa inoltre di conservazione programmata, di sistemi espositivi, di perizie, di condition report, di ricerca, anche tramite collaborazioni con istituzioni pubbliche e private.