Greta Pllana | Nella notte galleggiavano i profumi dei fiori
Giovedì 25 novembre 2021 alle ore 18.00 si inaugura a Casa Sponge “NELLA NOTTE GALLEGGIAVANO I PROFUMI DEI FIORI”, la personale di Greta Pllana (Albania 1992), a cura di Luca Zuccala. (La prenotazione è obbligatoria, è richiesto il greenpass).
Acide, inquiete, metamorfiche. – scrive Zuccala – Periferie ritagliate su tela decorate di legittimi spasmi di rimozione collettiva. Divorate dai verdi vescica, bottiglia e da fratture di viola. Condotte con violenza e dolcezza, conciliate di una vena di poesia pastello che addomestica gli spazi muti in una narrazione senza vie di comunicazione. Ma che riesce nell’intento più nobile, senza retorica: quello della necessaria memoria e della lucida consapevolezza, mai sterile e patetica, da cui si tessono gli orizzonti più lunghi e le visioni più accese.
Sono spaccati urbani solitari e agglomerati di sentimenti malcelati, riflesso di una persa Albania post-comunista, quelli passati al setaccio dalla lente della pittura di Greta Pllana, sotto il rigido sguardo della tela. Le tragedie della storia e le rimozioni di un Paese intero filtrate dall’occhio critico di una colta pittrice contemporanea. Microcosmi segnati da una vita abusiva, a volte quasi romantica. Spaccati di realtà, viva abbandonata e incolta, cristallizzati nell’acida armonia delle sue orchestrazioni silenti. E attente. Vigili. Sepolte. Intime. Drammatiche e zampillanti di vita nella morte sedimentata dal buio della storia. É il fuoco vegetale della contraddizione e il canto della linfa della geometria. Che invade i piani accavallati. E sfalsa le prospettive schiacciandole in una selva di compenetrazioni liquide dove scivola il carboncino ondivago. Per la sua leggerezza scostante. E il suo sciogliersi a vuoto.
Perché si sa che “nella notte galleggiavano i profumi dei fiori”, il resto è storia, che torna e si ripete. Inesorabile. La citazione è il titolo, la mostra, che dalle lontane provincie albanesi si riverbera nei versi di Milan Kundera e sposa gli inserti monocromi di architravi e astrazioni, alla libertà di figure sorde immortalate nel tempo, colte nel momento del respiro. Forse, l’ultimo. O forse, il primo.
NELLA NOTTE GALLEGGIAVANO I PROFUMI DEI FIORI
la personale di Greta Pllana (Albania 1992)a cura di Luca Zuccala a Casa Sponge
dal 25 novembre.