Luogo

Studio Barnum Contemporary
Via Silvio Spaventa, 4 - Noto SR
Sito web
http://www.studiobarnum.it

Data

Dic 05 2020
Evento passato

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Mostra

Fulvia Morganti | Nulla

In occasione della sedicesima edizione della GIORNATA DEL CONTEMPORANEO, lo Studio Barnum contemporary di Noto, ha proposto ad A.M.A.C.I. (Associazione dei Musei d’arte contemporanea italiani), l’evento online NULLA, che vede protagoniste 20 tele pittoriche dell’Artista Fulvia Morganti, dal 05 al 10 dicembre 2020, sui principali social. 

Nei decenni conclusivi del XIX secolo, in un’Europa dove l’attrazione per l’esotico s’alimentava ancora di miti, di fantasticherie, di flutti che s’infrangevano sulle chiglie dei piroscafi e d’avventure sentimentali – pirati dal passato misterioso, maliose baiadere, eroici custodi di tesori e svenevoli principesse da proteggere –, Jan Toorop, pittore giramondo, portò nell’iridescente costellazione del Simbolismo l’ornamento e la grazia delle marionette di Giava, l’isola in cui era nato e cresciuto.

Imbattendosi nei quadri di Fulvia Morganti, sembra di riconoscervi il più recente anello di quella medesima catena evolutiva. Figure serpeggianti, contorte; forse colte da un fremito, forse irredimibilmente tormentate. Spesso si stagliano nell’ombra, eppure rimangono sommesse, mantengono lo sguardo obliquo o, addirittura, le palpebre serrate; talvolta emergono da uno sfondo latteo, lontano dalla luce della redenzione.

Ma i viaggi di Fulvia sono eccezionalmente interiori: si avvolgono nel suo rifugio sulle colline di Avola antica e si svolgono nelle nostre menti, sollecitate da personaggi tanto enigmatici. Schiva la competizione, l’autrice di queste opere sincere quanto inquietanti, e si sottrae alla vanità e all’egocentrismo; sperimenta nel silenzio intime, inattese relazioni con le sue tele. Si circonda di volti arcigni che si fondono e si confondono fino a squagliarsi. Come negli antichi culti della Dea che all’epoca dei sogni e dell’amore si celebravano a pochi passi dalla sua casa, la ribellione e la salvezza si declinano essenzialmente al femminile.

È la donna il motore della verità. Simboli religiosi e ancestrali memorie animali si mescolano e si rincorrono, negli ultimi tempi incarcerati da griglie d’ingannevole bellezza. Sono le griglie della società in cui viviamo, le inibizioni, gli schemi, le schiavitù che dominano il nostro quotidiano al riparo del mellifluo stratagemma della tecnologia a buon mercato. Quelle griglie – sbarre di coriaceo metallo o intangibili costrizioni – che solo l’arte può aiutarci ad abbattere. A disintegrare. A dimenticare.

Presentazione critica di Fabrizio Catalano, a cura di Vincenzo Medica, con il contributo di Davide Gianmaria Aricò e Ottavio Gintoli; manifestazione promossa da AMACI, con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Le opere sono in vendita. Per contatti: studio barnum contemporary 3476390763 vimedica@studiobarnum.it


Giornata dl Contemporaneo a Noto

Mostra online di Fulvia Morganti

05 dicembre 2020