Luogo

MESIA SPACE
Largo Mesia 3, Roma

Data

Ott 07 - 28 2023
Evento passato

Ora

12:00 - 21:00

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Benedetta Galli: Stone

Il progetto Stone che ho pensato per Umanità?! si sviluppa intorno al riconoscimento dell’impossibilità di dare una risposta univoca agli interrogativi sulla natura del Tempo e della Memoria. Questo sviluppo avviene attraverso alcuni passaggi di un vissuto personale, scanditi da quattro momenti principali che ho definito come: lavoro, dolore, terapia e guarigione. Il lavoro è espresso come concetto totalmente pieno delle sue definizioni e per questo lasciato libero di essere letto e pensato secondo le proprie esperienze, il proprio sapere e intelletto. In particolare il termine “stone” si riferisce al titolo della lirica di Charles Simic che affronta la questione dell’organico e dell’inorganico che si compenetrano; una possibile ragione sul concetto di lavoro. Il dolore quasi sempre accolto con grande sfavore e interdetto nella cultura classica, viene proposto come sintomo di una nuova origine e come un possibile principio.  La terapia è offerta in un prospetto estetico e in un’esperienza sensibile condivisa pubblicamente e raccontata nell’immediato proprio mentre accade. La guarigione si costituisce nella lettura consapevole e organizzata di tutte le precedenti fasi e senza caratteristiche definite da un inizio e una fine, piuttosto è una forma di intesa, di attenzione verso ogni accadimento; una cura di sé e del sé.

Ho pensato di presentare questo progetto attraverso un percorso di narrazione che si arricchisce progressivamente di contenuti e di presenze. Lo spazio maggiormente coinvolto è la vetrina di Mesia dove verrà proiettato inizialmente il lungometraggio omonimo Stone, un video della durata di circa 5 ore. In seguito, sempre all’interno della vetrina, il video sarà sostituito da un’installazione tridimensionale costituita da un gruppo di immagini della risonanza magnetica della mia colonna vertebrale, stampate su un tessuto di nylon semitrasparente. L’installazione nella vetrina rimarrà per tutta la durata del mio intervento a Mesia. La performance invece si svolgerà nello studio adiacente e consiste in un incontro di psicoterapia, di circa 50 minuti. Una psicoterapeuta si occuperà del mio vissuto, condividendo con me un ulteriore percorso di cura ampliato dalla funzione di testimonianza dei presenti. La seduta sarà documentata da un video che sarà proiettato il giorno del finissage.

Benedetta Galli (1976, Perugia) Si diploma presso l’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia nel 2000 con i docenti Sauro Cardinali e Aldo Grazzi per la cattedra di pittura; Aldo Iori per la cattedra di storia dell’arte. Nel 1998 partecipa al progetto Erasmus presso Winchester School of Fine Art, Southampton University, Inghilterra; borsa di studio quadrimestrale. Nel 2001 consegue la qualifica di restauratore architettonico presso la Scuola Edile di Perugia; corso biennale. Partecipa a progetti espositivi nazionali e internazionali. Il suo lavoro è presente alla Galleria ADD-art di Spoleto e in collezioni pubbliche e private tra cui le collezioni permanenti del Museo MAR Città di Ravenna e del Museo comunale d’arte moderna dell’informazione e della fotografia di Senigallia. Collabora da alcuni anni con il Centro per l’arte contemporanea Trebisonda, fondato nel 1989 a Perugia. Tra le recenti esposizioni e progetti personali si ricordano: nel 2020 Steinlücke – Narrazioni europee a cura di Anna Cochetti, testo di Eden DustStudio Poerio, Roma. Nel 2021 Attraversando Porta Nigra, Mesia Space, Roma. Nel 2022, Attraversando Porta Nigra, a cura di Freemocco, testi di Mara Predicatori e Danilo Fiorucci, Attilio Quintili Studio, Deruta. Dalla matrice ai multipli, progetto Finance for Art a cura di Tiziano Sordini, Generali Banca Private, Perugia. Nel 2023, performance Stone, a cura di Associazione Arti Visive Trebisonda, Terrazza Frau, Spoleto. Tra le recenti esposizioni e progetti collettivi si ricordano: nel 2020 Basic Necessities, Instagram project a cura di ABC art collective, Spazio Y, Nation 2.0. La pelle del Mondo, bipersonale con Danilo Fiorucci, progetto Diversoinverso, Centro per l’arte contemporanea Trebisonda, Perugia. Nel 2021, performance Stone per Chiave Umbra, Sulla Natura, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, Giano Dell’Umbria. Nel 2022, Bestiario Post/Atomico a cura di Franco Troiani, Studio A’87, Palazzo Mauri, Biblioteca Comunale, Spoleto. Terra Contemporanea, a cura di Alessia Vergari, Lorenzo Rossi, galleria ADD-art, Spoleto. Healing Spaces, a cura di International Society for Psychological and Social Approaches to Psycosis, ISPS Italia, Università degli studi di Perugia, Facoltà di Agraria, San Pietro, Perugia. Specchio a cura di Yurta Relazioni Culturali, Rapolano Terme, Siena. Nel 2023 Corale, Filarete Art Studio, Empoli. Presenti, a cura di Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi. Terrazza Due Mondi, a cura della galleria Add-art, Terrazza Frau, Spoleto. Iron, a cura di Benedetta Galli e Virginia Ryan, Studio Campo Boario, Roma. Rinascimenti, a cura di Andrea Baffoni, Palazzo Della Corgna, Castiglione del Lago.

Go inside a stone / That would be my way. / Let somebody else become a dove / Or gnash with a tiger’s tooth. / I am happy to be a stone. / From the outside the stone is a riddle: / No one knows how to answer it. /  Yet within, it must be cool and quiet / Even though a cow steps on it full weight, / Even though a child throws it in a river; / The stone sinks, slow, unperturbed / To the river bottom / Where the fishes come to knock on it / And listen. / I have seen sparks fly out / When two stones are rubbed, / so perhaps it is not dark inside after all; / Perhaps there is a moon shining/ From somewhere, as though behind a hill / Just enough light to make out / The strange writings, the star-charts / On the inner walls.

Càlati in una pietra, / io farei così. / Lascia che gli altri si facciano colomba / o digrignino i denti come tigri. / Mi basta essere una pietra. / All’esterno è un enigma: / nessuno sa come rispondere. / Ma fresco e quiete dev’esserci all’interno. / Anche se una mucca la calca col suo peso, / anche se un bambino la getta dentro un fiume; / la pietra affonda, lenta, imperturbata, / fino al fondo / dove i pesci bussano alla sua soglia / e vengono ad origliare. / Ho visto scintille schizzare via / quando due pietre vengono strofinate, / forse là dentro non fa così buio; / forse c’è una luna che brilla / da chissà dove, spuntando magari dietro un colle / un chiarore appena sufficiente a decifrare / quelle strane scritte, mappe stellari /sui muri interiori. (Stone – Charles Simic)

INFORMAZIONI:

Stone

Benedetta Galli

Intervento nell’ambito del progetto Umanità?!

MESIA SPACE – Largo Mesia, 3 – Roma  |  7 – 28 ottobre 2023 | ore 12.00 – 21.00

Inaugurazione Sabato 7 ottobre 2023 ore 19.00

Video-installazione / da sabato 7 a giovedì 12 ottobre

Installazione – stampe su tessuto / da venerdì 13 ore 18.30

Performance – con la partecipazione di Carla Sacco  /  Venerdì 20 ottobre ore 18.30

Incontro con il pubblico|video-installazione|finissage Sabato 28 ottobre ore 18.30