
ALBERTINA MODERN | 27 MAGGIO 2020
Apre a Vienna il nuovo museo dedicato all’arte moderna
Il 27 maggio 2020 ha aperto al pubblico L’ALBERTINA MODERN, la seconda sede dell’ALBERTINA. Con oltre 60.000 opere di 5.000 artiste e artisti, l’ALBERTINA MODERN rappresenta l’ultimo ampliamento della rete di musei statali austriaci ed esordirà con la mostra The Beginning. L’arte a Vienna dal 1945 fino al 1980: la prima retrospettiva epocale dedicata all’arte austriaca nei tre decenni dopo il 1945.
L’ALBERTINA MODERN nasce da una conversazione tra Hans Peter Haselsteiner e Klaus Albrecht Schröder, direttore generale dell’ALBERTINA, in merito al destino della collezione Essl. Di comune accordo, i due hanno deciso di conservare la collezione e di trasferirla a Vienna. L’iniziativa è stata sostenuta dai ministri della cultura, Josef Ostermayer, Thomas Drozda, Gernot Blümel e Alexander Schallenberg, che hanno anche appoggiato l’idea di una seconda sede dell’ALBERTINA. Il luogo prescelto per il nuovo museo di arte moderna è stato il Künstlerhaus, presso la Karlsplatz di Vienna.
Omaggio alla comunità artistica
Nel 1865, l’Imperatore Francesco Giuseppe diede in omaggio alla comunità artistica il Künstlerhaus. Negli ultimi vent’anni l’edificio è rimasto nascosto al pubblico dietro una serie di ponteggi, prima di essere restaurato, ampliato e ammodernato negli ultimi tre anni: gli esterni e gli interni sono stati rifatti come nella versione originale, così come le antiche pitture murali e le decorazioni. Al contempo l’edificio è stato adeguato agli ultimi requisiti normativi, tra cui l’accesso privo di barriere alle gallerie e l’installazione di due scale di sicurezza.
L’edificio espositivo è stato aggiornato secondo le direttive museali dell’ALBERTINA, in termini di sicurezza, illuminazione e climatizzazione. Il piano superiore continua ad ospitare l’associazione Künstlerhaus – Gesellschaft bildender Künstlerinnen und Künstler Österreichs, che risiede nella cosiddetta “Factory” (adibita a sala espositiva o sala per performance e presentazioni multimediali).
Al termine del secondo conflitto mondiale e fino all’apertura della 20er Haus, l’ALBERTINA è stato il principale museo statale per l’arte contemporanea. Sotto la direzione di Klaus Albrecht Schröder, dall’anno 2000 la collezione di arte moderna dell’ALBERTINA è stata significativamente estesa. Con 60.000 opere tra disegni, acquerelli, multipli e fotografie, entra di diritto tra le più grandi collezioni di arte contemporanea. Spiccano le vaste raccolte di artisti tedeschi, come Georg Baselitz, Anselm Kiefer, Markus Lüpertz, Jörg Immendorff e Günther Förg. Tra i principali capolavori americani si annoverano invece opere di Andy Warhol, Alex Katz, Eric Fischl, Robert Longo, Cindy Sherman, Sherrie Levine, Ross Bleckner e Michael Heizer.
Nella sua nuova veste, l’ALBERTINA ha ospitato magnifiche retrospettive di artisti e artiste del calibro di Baselitz, Richter, Kentridge, Kiefer, Rainer, Lassnig, Brus, Helnwein, Fischl, Sturtevant, Katz e Gertsch.
Con ALBERTINA MODERN, Vienna riceve un nuovo museo per l’arte moderna, in cui vengono esposte le principali opere della collezione Essl e, come ultimo ampliamento della collezione, anche la collezione Jablonka, oltre alle opere fino ad ora custodite. L’operazione mira a dare un’importanza tutta nuova alla storia dell’arte austriaca post 1945.
The Beginning
Il 27 maggio 2020 l’ALBERTINA MODERN ha aperto i battenti con l’esposizione The Beginning. L’arte a Vienna dal 1945 fino al 1980 e lo spazio espositivo dell’ALBERTINA verrà ampliato di 2.000 m².
The Beginning è in fase di elaborazione, a cura del direttore generale Klaus Albrecht Schröder, assieme ad un team di curatori. L’esposizione presenta ai visitatori le maggiori espressioni dell’arte austriaca alla soglia del postmodernismo.