CORONAVIRUS: il MIBACT studia un “piano Marshall” per il settore della Cultura

Dopo la sospensione di ogni manifestazione culturale e la chiusura di ogni museo, istituto o luogo destinato alla cultura, predisposta dal decreto governativo dell’8 marzo 2020 e la crisi aperta in questo settore, la sottosegretaria ai Beni culturali Orrico ha annunciato che il MIBACT sta studiando “un piano Marshall per la filiera della Cultura” anticipando alcune misure per cinema, spettacoli, musica.

Nei giorni scorsi, infatti, si alzata alta la voce di Alleanza delle Cooperative Comunicazione Turismo Cultura, Associazione Imprese Culturali e Creativa Confindustria e Federculture che hanno chiesto – tramite una lettera da loro firmata e inviata al ministro del MIBACT, Dario Franceschini – “interventi strutturali” a supporto di un settore in declino per via della comparsa del Covid-19 e delle consecutive norme restrittive. In particolare si è chiesto l’attivazione di ammortizzatori sociali, il rinvio dei pagamenti, la sospensione delle gare in corso, la trasformazione dei rimborsi per prenotazioni di visite non effettuate in voucher da utilizzare successivamente al periodo dell’emergenza, indennizzi per mostre già avviate e sospese e l’abolizione dell’indetraibilità dell’Iva. Inoltre, le tre organizzazioni hanno chiesto “alcuni interventi strutturali che non potranno che essere co-progettati e condivisi nell’ambito di un ampio partenariato sociale”.

Successivamente a tale richiesta la sottosegretaria ai Beni culturali, Anna Laura Orrico, ha affermato su un post su facebook: “Mercoledì nell’aula di Montecitorio chiederemo lo scostamento dagli obiettivi di bilancio per poter avere le risorse necessarie a sostenere famiglie e lavoratori in questo momento difficile” a cui si aggiungeranno misure specifiche per i rispettivi settori. A tale scopo la sottosegretaria ha proseguito affermando che sta “ascoltando le associazioni e gli stakeholder, e lavorando per adottare un vero e proprio Piano Marshall per la filiera della Cultura – cinema, spettacoli, musica -, che hanno bisogno del nostro supporto“.

A oggi, in attesa del Decreto Legge definitivo circola solo una bozza contente le misure di sostegno al settore culturale in cui si afferma l’istituzione di un fondo da 100 milioni di euro per il cinema e lo spettacolo dal vivo; la decisione di destinare una quota dei compensi incassati dalla SIAE al sostegno economico degli autori, degli artisti interpreti ed esecutori, e dei lavoratori autonomi; la possibilità di rilasciare dei voucher della durata di un anno per rimborsare i biglietti per cinema, teatri, spettacoli, musei e altri luoghi della cultura; lo slittamento al 2022 della selezione della prossima Capitale italiana della cultura con il prolungamento al 2021 del titolo conquistato da Parma.