Vertica terra. Prevedello Tocca, Installation view third room. ph Sebastiano Luciano. z2o SaraZanin

Come una partita a Ping Pong

Il nuovo progetto della Z2O Sara Zanin Gallery di Roma è un dialogo serrato tra Fabrizio Prevedello e Michele Tocca.

Il dialogo proposto da Fabrizio Prevedello e Michele Tocca alla Z2O di via della Vetrina 21 (la galleria come sappiamo ha anche il nuovo spazio z2o Project in via Baccio Pontelli 16) è un discorso organico giocato interamente sul filo sottile della presentazione e della rappresentazione del reale. Quasi ad assecondare due asportazioni diverse del mondo – una determinata dallo sguardo che ne assorbe la pelle, una che ne detrae la materia – i due artisti mostrano un colloquio silenzioso e riflessivo dove è possibile percepire l’incontro di due strategie, di due pensieri che si assecondano vicendevolmente. 

Con alcune tele che ci spingono verso un controllato déjà vu – si vedano i due lavori dedicati alle Mura Aureliane (S. Lorenzo) e Mura Aureliane (viale del policlinico) del 2019 o anche i più recenti vapori (2021) e i grandiosi Pelle fiore (2021) – Michele Tocca ci presenta un mondo fatto di punti di vista, di rotazione dello sguardo, di movimenti (fisiologici ancor prima che prospettici) dove assaporiamo piccole differenze, alterazioni minime e misurate di un racconto ravvicinato che sembra invitarci, schiacciarci sulla superficie della tela dipinta. 

Nel prelevare frammenti di materia (d’immagine direi), Fabrizio Prevedello sente l’urgenza di intitolare i suoi lavori, di dar loro uno spessore, una traccia indicativa, di accompagnare il nostro pensiero sulla soglia e di farci sentire il suono del silenzio – davvero poetico il titolo consegnato a una scultura del 2017, Sceso da una cava sul monte dentro lo zaino (pensando a Carlo Scarpa che pensava a Costantin Brancusi) (194). Spigolose, armonicamente organizzate, le sue sculture parlano la lingua dei vivi e sembrano vivere nell’intimità di un estraneo che ci appartiene.

«Verticale terra», avvisa Davide Ferri nel testo di presentazione, «è […] una mostra di superfici, a tratti dure e taglienti a tratti polverose e brumose, un dialogo tra campiture – la gamma di bianchi, grigi e neri dei marmi di Prevedello e la tavolozza terrosa dei dipinti di Tocca, di gialli, grigi e marroni – che può assumere le forme di un confronto o di uno spartito in cui differenti toni si attivano e rilanciano reciprocamente».

Verticale terra

dal 23/04/2021 al 02/07/2021

Fabrizio Prevedello, Michele Tocca

Cura  Davide Ferri

Spazio espositivo Z2O Sara Zanin Gallery

Via della Vetrina, 21 – 00186 – Roma (RM) – Lazio