Marina Cavadini, Les Doigts En Fleur

“Colle desiderio” | Terza edizione di TRAFFIC – festival delle anime gentili

Terza edizione per TRAFFIC – Festival delle anime gentili che, affrontando il tema della ruralità critica in grado di generare scenari di immaginazione e resistenza, dissemina progetti espositivi, performance, workshop, musica e sessioni d’ascolto nell’entroterra marchigiano.

Dal 20 al 22 agosto i comuni di San Lorenzo in Campo e Pergola hanno ospitato Colle Desiderio a cura di Matteo Binci, Pietro Consolandi, Giacomo Pigliapoco e Bianca R. Schröder con la collaborazione di Anna Mostardi e Giulia Angeloni. A partire dal tema della ruralità, la rassegna ha sviluppato un programma di progetti espositivi, performance, workshop, musica e sessioni d’ascolto disseminati nell’entroterra marchigiano con l’obiettivo di attivare forme di dialogo in un’occasione festosa di incontro e di scambio fra abitanti, visitatori, artisti e realtà culturali locali.

Above the tree, Costanza Battaglini & Flavio Pacino, Jacopo Belloni, Marina Cavadini, Beatrice Celli, Bekhbaatar Enkhtur, Futurefarmers, Riccardo Giacconi & Carolina Valencia Caicedo, Allison Grimaldi Donahue, Diego Gualandris, Eleonora Luccarini, Eleonora Moro, Myvillages, Ella Navot, Francesco Nordio, Luca Poncetta, Maria & Carminda Soares, Filippo Tappi, Undicesimacasa, Mattia Valentini, Agnès Varda sono gli artisti internazionali, emergenti o affermati, che hanno indagato il concetto di ruralità. L’intenzione è quella di mettere in discussione la concezione dei territori rurali come marginali e inerti, svincolandoli da un dualismo che li vorrebbe in opposizione concettuale rispetto alla città. Non più spazi subalterni regolati da logiche di produttività e possesso, bensì aree caratterizzate dal rapporto quotidiano con la natura, da fertili tessuti sociali e dinamiche collettive, in grado di essere luoghi di creazione attiva e produzione culturale in una visione che ribadisce la necessità di legami e influenze reciproche. Emblematica nel manifestare la cruciale interdipendenza tra locale e globale è l’opera Link (2021) di Filippo Tappi, una scultura in granito a forma di asterisco collocata presso il Corso Camillo Benso conte di Cavour a San Lorenzo in Campo. L’installazione rimanda nella sua dimensione tipografica alla funzione stessa di connessione, connotando lo spazio fisico che occupa e stabilendo un collegamento aperto a un riferimento complementare sconosciuto.

L’analisi del rapporto tra tradizioni locali e folklore, spesso identificati come caratteristici di una ruralità percepita come più autentica nel rapporto con la memoria dei luoghi, è un tema che ricorre nei tre documentari sonori De Finibus Terrae (2021), realizzati da Riccardo Giacconi e Carolina Valencia Caicedo. Racconti di tradizioni locali, usanze e storie provenienti da diverse parti d’Italia sono rielaborati e raccolti in un archivio per preservarne una memoria che rischia di scomparire. A partire da tecniche artigianali e da materiali umili, nella mostra personale Lu pozze sinza fonne, Beatrice Celli ibrida la cultura mistica e popolare abruzzese fino a creare una sorta di super-folklore contemporaneo, in cui simboli liberati dal dogmatismo religioso originario diventano invito a immaginare nuove storie e credenze.

Anche la componente del desiderio rappresenta uno dei motivi tematici ricorrenti del festival, che vede nel rurale un possibile sistema di connessioni ideali per coltivare pratiche collettive di prossimità e ascolto. In Nice Harmony (2019-2021), serie di sculture in cera destinate a sciogliersi bruciando lentamente, Jacopo Belloni fa riferimento a pratiche curative e di guarigione simbolica, tracciando un parallelismo tra le odierne candele terapeutiche e le riproduzioni anatomiche votive che rimanda alla simulazione del corpo come consumo del desiderio. La tensione tra desiderio individuale e collettivo è ripresa anche dall’indagine dello spazio di indefinitezza e molteplicità evocato dai corpi gemelli delle danzatrici Carminda e Maria R. Soares nella performance It’s a long yesterday (2021).

L’aspetto di costruzione di comunità e di generazione di saperi condivisi caratterizza anche le attività laboratoriali, incluse nella programmazione di Traffic fin dalla prima edizione. Ai laboratori didattici per bambini, si è affiancato quest’anno l’International Village Shop, un workshop destinato ad agricoltori, produttori e artigiani locali, realizzato in collaborazione con il collettivo artistico Myvillages. Lo scopo è di attivare, insieme agli abitanti, discussioni non gerarchiche sulle tematiche riguardanti i territori locali. Un’ulteriore testimonianza della ricerca di occasioni di dialogo, convivialità e condivisione, mirate non solo a sviluppare una ruralità critica, ma anche a coltivare rapporti significativi tra le persone che si legano in modo temporaneo o permanente a questi luoghi.

TRAFFIC Festival delle anime gentili
Colle Desiderio

San Lorenzo in Campo e Pergola (PU)
20,21,22 agosto 2021
A cura di Matteo Binci, Pietro Consolandi, Giacomo Pigliapoco e Bianca R. Schröder
Con la collaborazione per la strategia social di Anna Mostardi e organizzativa di Giulia Angeloni