Che cos’è l’intelligenza naturale? di Pedro Neves Marques è un doppio progetto, quello dell’artista portoghese con le opere in mostra, quello dell’associazione Karussell che apre le porte del patrimonio storico della città di Fermo per riscrivere l’umanità contemporanea sulle spalle di giganti del passato. Ad ogni gradino usurato dal tempo, affresco, mobilio, scorcio sui tetti dell’antica Firmum Picenum corrisponde la stratificazione della ricchezza culturale insieme ai dogmi e alle battaglie di emancipazione sui diritti e le libertà in ogni campo.Le opere di Pedro Neves Marques si inseriscono con garbo nelle cinque stanze del palazzo relazionandosi con l’arredamento e le opere presenti in una differenza di armonie. Non c’è un linguaggio d’elezione: stampa digitale, video e scritti trascendono le categorie in un unico genere vitale.
La serie The history of sexuality sono stampe botaniche, risultato delle ricerche di scienziati europei su piante di manioca e soia su cui l’artista interviene con incisioni sul tema del genere. Se in passato l’uomo aveva osservato la natura classificando le piante rigorosamente in specie e famiglie, Neves Marques focalizza l’attenzione sugli aspetti che sfuggono alle categorie rigidamente imposte mettendo in discussione non solo la storia, ma anche le convinzioni della nostra società. Molte delle conoscenze sulla botanica nascono dopo la scoperta del Nuovo Mondo nel passato intriso di colonialismo, a partire dall’idea di una cultura superiore ad un’altra; un esempio su tutti è la manioca, considerata dai conquistatori spagnoli nelle isole caraibiche come di poco valore nutritivo, persino pericolosa, venendo esclusa dalla cerimonia della Comunione religiosa. Osservando la natura, invece, è possibile notare come la riproduzione delle piante avvenga per via asessuata (o vegetativa) con nuovi nati identici agli originali oppure con una riproduzione sessuata in cui le specie presentano un ciclo vitale alternato in aploide e diploide, contravvenendo a qualsiasi divisione di genere maschile e femminile.
Il dittico Masculine Natures I, e l’animazione digitale Aedes Aegypti narrano l’epidemia del 2016 che ha investito il Sud America in cui le implicazioni di natura e scienza sono state messe a dura prova nella definizione dei limiti del controllo, della salvezza umana su quella animale, sulla comunicazione e le politiche adottate per far fronte a un’emergenza sanitaria che non ha lasciato incolume neppure l’arte. Per sconfiggere l’epidemia, un gruppo di ricercatori ha modificato geneticamente la zanzara maschio responsabile della diffusione del virus che, al momento dell’accoppiamento, trasmette alla femmina e conseguentemente ai geni della prole, una mutazione che non gli consentirà di raggiungere la maturità sessuale per riprodursi. L’animazione è divisa in una prima parte in cui la femmina preleva il sangue dal corpo umano, una seconda dedicata all’accoppiamento. Il punto di vista dell’artista non soltanto si sviluppa intorno ai risultati utili alla scienza, ma pone lo spettatore di fronte alla naturale bellezza dell’animale instillando dubbi sul campo del progresso tecnologico.
A metà del percorso espositivo nella stanza dedicata allo studio, tre teche contenenti gli scritti di Neves Marques tratti dalla sua pubblicazione, Viral poems, sono dichiarazioni d’intenti del suo lavoro. L’allestimento è concepito come “pensatoio”, un motore di idee, ricerche, fantasie che invita lo spettatore ad una pausa di riflessione. Come allude già il titolo, sono scritti che riassumono sia il rapporto dell’artista con la scienza, sia la modalità compulsiva e libera di chi non smette mai di interrogarsi su ciò che lo circonda.
The Pudic Relation Between Machine and Plant conclude il percorso espositivo rispondendo per immagini in movimento alla domanda iniziale su cosa sia l’intelligenza naturale. L’artista disvela il comportamento della mimosa pudica con il supporto del King’s College Centre for Robotics Research di Londra che realizza un braccio meccanico dalle sembianze di una mano nell’atto di accarezzare la pianta. Particolarità della mimosa è che al contatto con qualsiasi oggetto estraneo, le foglie si ritraggono in via del tutto preventiva per proteggersi e, una volta compresa l’assenza di pericolo, si adatta ai nuovi stimoli non chiudendosi più.
Marques riesce a salire sulle spalle dei giganti del passato e guardare oltre il potere di sovrastrutture culturali, rivelando una prospettiva sui grandi temi contemporanei senza la retorica e la ferocia della critica. Ci narra della forza dirompente del pensiero libero e dei suoi limiti nel confronto delle libertà altrui. Che cos’è l’intelligenza naturale? ha tutta l’aura dell’eleganza e della delicatezza di una poesia.
Pedro Neves Marques
Che cos’è l’intelligenza naturale?
A cura di Matilde Galletti
Palazzo Falconi
Largo Armando Falconi,3 – Fermo
Dal 4 giugno al 31 luglio 2023
Info e prenotazioni: karussell.artecontemporanea@gmail.com