CASTELNUOVO FOTOGRAFIA VII Edizione

Ritorna a caratterizzare l’inizio dell’autunno romano CASTELNUOVO FOTOGRAFIA, festival internazionale di fotografia e arte contemporanea arrivato quest’anno alla settima edizione, che prenderà vita dal 28 settembre al 6 ottobre nel città di Castelnuovo di Porto, ubicata a pochi chilometri dalla capitale, e in particolare nelle sedi di Rocca Colonna e Borgo medievale.

Diciotto le mostre che andranno a illustrare il tema di questa edizione, risultato di una nuova riflessione sul tema del paesaggio:

  • paesaggi in movimento | spostamenti | distanze | alterazioni
  • moving landscapeS | displacements | distances | alterations

Un flusso inarrestabile di miliardi di esseri viventi attraversa la sfera terrestre misurandone il paesaggio; Viaggiano da soli o in gruppo, nell’aria, nell’acqua, sulla terra, lungo percorsi insidiosi, per cercare le condizioni stabili alla vita, per le mutate condizioni ambientali, o alla ricerca di nuovi luoghi dove sognare di ricostruire la propria idea di felicità. Nell’ultimo weekend di settembre, sabato 28 e domenica 29, due giorni di inaugurazione animeranno il castello e il borgo medievale di Castelnuovo di Porto tra mostre, dibattiti, workshop, letture portfolio, talk, presentazioni, proiezioni e installazioni.

La manifestazione è realizzata dal Comune di Castelnuovo di Porto e curata dall’associazione culturale DIECIQUINDICI con la direzione artistica di Elisabetta Portoghese e il comitato scientifico composto da Michela Becchis, storica dell’arte e curatrice, Manuela De Leonardis, storica dell’arte, giornalista e curatrice, Simona Filippini, fotografa, curatrice e docente di fotografia.

Il festival, gode del patrocinio dell’ Università CÁ FOSCARI di Venezia, dell’ Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma, dell’ IILA – Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana, dell’ Istituto Polacco di Roma e dell’ Ente Regionale Parco di Veio.

La manifestazione è realizzata con il sostegno della Regione Lazio e del Comune di Castelnuovo di Porto. Per il secondo anno consecutivo, LEICA, marchio storico e di prestigio, leader mondiale nella produzione di fotocamere e ottiche professionali, è partner della manifestazione grazie al supporto di Leica Store Roma. Nella splendida cornice del Parco di Veio e nel paesaggio dell’Etruria meridionale, a due passi da Roma, Claudia Ioan e Massimiliano Tuveri, entrambi fotografi Certified by Leica, accompagneranno i partecipanti durante le passeggiate fotografiche. Occasione in cui sarà possibile approfondire la tecnica del linguaggio fotografico e provare sul campo le fotocamere LEICA.

Il festival si muove da sempre per confronto reciproco tra le arti, oltrepassandone i confini, attraversandone i confini indefiniti, facendoli diventare vie di incontro e di scambio.

Le sale del Castello Colonna si aprono anche quest’anno all’esperienza artistica come motivo di rigenerazione sociale, culturale ed estetica. Le opere esposte, i dibattiti, i laboratori di inclusione sociale, i seminari gratuiti e le letture portfolio vogliono stimolare il dibattito sulla fotografia contemporanea e nello stesso tempo, favorire il dialogo tra le diverse comunità che interagiscono e si spostano nel paesaggio contemporaneo.

L’edizione 2019 si avvale della collaborazione di numerose gallerie di arte contemporanea e, come tradizione ormai da molti anni, di istituti di cultura stranieri.

Tra le mostre in programma: Molti di ANTONIO BIASIUCCI a cura di Manuela de Leonardis; El Paraíso: entrada provisoria di PAOLA AGOSTI; UN GIORNO VERRÀ,installazionedi FRANCO CENCI; “POVERI PER FORZA ”di MARIO BOCCIA, a cura di Michela Becchis; IL TEMPO DELLA NOSTALGIA : omaggio ad Andrej Tarkovskij di RICCARDO ZIPOLI a cura di Manuela De Leonardis; Otros cielos, otras pampas di SILVIA LEVENSON, a cura di Manuela de Leonardis e molte altre ancora. Inoltre, in programmazione anche molteplici incontri con fotografi, proiezioni video. Programma completo nel nostro evento: CASTELNUOVO FOTOGRAFIA.

Anche quest’anno il festival prevede due call che coinvolgono giovani fotografi: sono aperte le iscrizioni a SPAZIO FOTOCOPIA in collaborazione con Magazzini Fotografici di Napoli; l’evento avrà varie forme: la mostra collettiva a Magazzini Fotografici che inaugurerà venerdì 20 settembre 2019 alle 19.00; uno slideshow con i migliori lavori  selezionati che saranno proiettati nelle giornate inaugurali del festival (sabato 28 e domenica 29 settembre 2019).

CDPZINE 2019 in collaborazione con DIECIQUINDICI, concorso dedicato ai giovani fotografi che sperimentano nuovi linguaggi attraverso la realizzazione di fanzine fotografiche e autoproduzioni e che vede in palio come premio la produzione della mostra del progetto vincitore durante la successiva edizione del festival.

Inoltre nelle giornate del  5 e 6 ottobre ci si potrà iscrivere al workshop “Fotografia a km 0” con i fotografi Mario Beltrambini e Sauro Errichiello, un laboratorio tecnico-pratico propedeutico alla fotografia stenopeica e alla Slow Photo che diventerà una mostra per l’edizione 2020 del festival.

Si confermano leLETTURE PORTFOLIO, dove gli appassionati di fotografia possono sottoporre i loro progetti fotografici ad esperti del settore per averne un parere professionale.

Immancabile anche in questa edizione il FOTOBOOKSHOP di Castelnuovo Fotografia, spazio collettivo dedicato all’editoria fotografica, alle fanzine e al self publishing. Gli appassionati e i collezionisti possono curiosare tra le opere di editori e di giovani editori indipendenti o fanzine autoprodotte dagli stessi fotografi che ci raccontano la parte più interessante del loro lavoro con immagini libere dalle regole imposte dal mercato. E ancora, BOX 21 ritratti in piazza, a cura di Simona Filippini, che vedrà quest’anno insieme i ragazzi migranti ex CARA e i ragazzi partecipanti al laboratorio fotografico EXTRAURBANA FOTOGRAFIA a cura di Simona Filippini e Elisabetta Portoghese.

Dalla frase di Alessandro Leogrande e dai versi del Premio Nobel Wole Soyinka l’ispirazione al tema della settima edizione del festival:

Di qua c’è il mondo di prima.

Di là c’è quello che deve ancora venire, e che forse non arriverà mai.

Alessandro Leogrande, La frontiera, 2015

Il prezzo sembrava ragionevole, il posto

poco importava. La padrona di casa giurava di abitare altrove. Non rimaneva

che autoconfessarsi. “Signora”, la misi in guardia, “Detesto fare viaggi a vuoto: sono africano”.

Silenzio. Comunicazione silenziata

dalla pressione della buona educazione. La voce, quando giunse, laccata di rossetto, la sigaretta nel bocchino

d’oro laminato, pigolava.

Fui colto ignobilmente alla sprovvista.

“QUANTO È SCURO?” … Non avevo sentito male … “È CHIARO?

O È MOLTO SCURO?” Tasto B, tasto A. Tanfo d’aria rancida di nascondiglio telefonico pubblico.

Cabina Rossa. Cassetta postale rossa. Due piani di bus rosso pesta pece.

Diceva sul serio! Imbarazzato dal silenzio scortese, m’arresi stupito e chiesi un chiarimento.

Garbata lo era senz’altro: spostò l’enfasi.

“È SCURO? O MOLTO CHIARO?”. Giunse la rivelazione. “Intende dire, come cioccolato fondente o al latte?”.

L’assenso fu clinico, schiacciante nella sua leggerezza impersonale.

Con rapidità, trovata la lunghezza d’onda, mi decisi.

“Seppiato africa-occidentale”; poi, quasi ripensandoci, “Come nel passaporto” […]

Wole Soyinka, Conversazione telefonica 1962. Traduzione di Alessandra Di Maio

Info: CASTELNUOVO FOTOGRAFIA

castelnuovofotografia@gmail.com

www.castelnuovofotografia.it