La giuria del Premio, composta da Ivan D’Alberto, curatore del Premio Sulmona 2024, Alessandro Monticelli, direttore artistico de Il Quadrivio, Roberto Sala, Direttore editoriale della Rivista Segno, nonché docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera e dagli artisti della sezione Omaggio Nicola Maria Martino e Stefano Fontebasso De Martino ha decretato i vincitori per la categoria artistica: il primo premio è stato assegnato a Gonzalo Orquín, artista spagnolo, seguito da Francesca Rao, campana, e dall’iraniano Damoon Keshavarz. Nella sezione Territorio, il premio è andato a Lea Contestabile, mentre nella categoria Accademia a Fatma Ibrahimi, artista albanese. Infine, la sezione Omaggio ha reso tributo al pittore Nicola Maria Martino e al fotografo Stefano Fontebasso De Martino per il loro significativo apporto artistico, mentre menzioni speciali sono state attribuite all’artista russa Anzhelika Lebedeva e a Gino Sabatini Odoardi Premio speciale Rivista Segno.
A ricevere il prestigioso riconoscimento per il giornalismo sono stati Cesara Buonamici di Canale 5, Augusto Minzolini de Il Giornale, David Parenzo di La7, Adriano Monti Buzzetti Colella del Tg2 e Paride Vitale, scrittore e imprenditore.
L’edizione 2024 del Premio ha come tema To THINK – l’arte libera la mente, enunciato che prende spunto dalla nota frase ovidiana: ‘È l’esperienza che rende artisti’. Il verbo inglese “To Think” posto all’infinito e rafforzato dall’affermazione “l’arte libera la mente” diventa la chiave di lettura per indagare il processo artistico: l’idea e il fare, ovvero il pensiero e l’esperienza; quest’ultima non solo acquisita al momento dell’atto creativo, ma anche al momento della sua fruizione. La rassegna è organizzata da Il Quadrivio, Circolo d’Arte e Cultura ed è diretta da Ivan D’Alberto, curatore indipendente e storico dell’arte contemporanea.
A differenza delle precedenti edizioni quest’anno l’appuntamento ha una struttura diversa: il Premio, con una selezione di 25 artisti italiani e stranieri, e tre sezioni denominate Omaggio, Accademia e Territorio.
L’obiettivo di Ivan D’Alberto è di attivare intorno al Premio una rete di relazioni capace di riconsegnare a questa storica manifestazione il giusto ruolo culturale all’interno del territorio abruzzese e un rinnovato interesse da parte del sistema dell’arte nazionale.
Altra novità del Premio la scelta di dar vita ad una mostra “diffusa”. A differenza delle precedenti edizioni le opere non sono esposte solo nel Polo Museale Civico-Diocesano di Santa Chiara, sede storica del Premio, ma anche nel Complesso Civico Museale della Santissima Annunziata e negli spazi espositivi de La Rotonda. Tale scelta permette di offrire al visitatore una vera e propria esperienza di visita della città di Sulmona: un’occasione per scoprire i luoghi più iconici del centro peligno.
Gli artisti partecipanti al Premio – oltre ai premiati Gonzalo Orquín, Francesca Rao, Damoon Keshavarz e Anzhelika Lebedeva – sono: Ado Brandimarte, Alessandra Condello, Andrea Matarazzo, Andrea Strizzi, Benyamin Zolfaghari, Claudio Valerio, collettivo damp (Alessandro Armento, Luisa de Donato, Viviana Marchiò e Adriano Ponte), Daniele Di Girolamo, Davide Viggiano, Emanuele Dragone, Fabio Mariani, Fabrizio Simone, Giuseppe Raffaele, Giuseppina Michini, Lorena Bucur, Martina Cioffi, Rashid Uri, Michele Cotelli, Paolo Angelucci, Ricardo Aleodor Venturi e Tonia Erbino.
Per la sezione Omaggio due sono gli artisti premiati per il loro significativo apporto artistico, con le rispettive mostre: una con le opere dell’artista romano Stefano Fontebasso De Martino (1956), noto per essere stato il fotografo ufficiale della galleria L’Attico di Fabio Sargentini e per aver immortalato, con il suo obiettivo, i più grandi protagonisti della seconda metà del ‘900, e una con le opere del pittore pugliese Nicola Maria Martino (1946), allievo di Sante Monachesi e con una densa carriera accademica: è stato titolare della cattedra di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Torino, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, Commissario con funzioni di Direttore all’Accademia di Belle Arti “Albertina” sempre di Torino e Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Foggia.
Stefano Fontebasso De Martino presenta una serie di scatti fotografici, alcuni inediti, dedicati alla figura dell’artista-filosofo Joseph Beuys che il 13 maggio del 1984, precisamente quarant’anni fa, tenne la storica e ultima discussione pubblica denominata Difesa della Natura.
Nicola Maria Martino, invece, presenta una selezione di opere pittoriche appartenenti alla sua ultima produzione; un «armamentario magico», così come scrive lo storico dell’arte Antonello Tolve, «che prende per la coda la figurazione» per originare lavori «dove la frontalità bizantina sposa l’aspetto tragico del manierismo e il bagliore scenografico barocco, per dar luogo a stupefacenti impennate tonali che trasformano il terreno pittorico in ambiente del pensiero».
Nella categoria Accademia il premio è stato assegnato a Fatma Ibrahimi: la sezione Accademia accoglie giovani studenti-artisti frequentanti le Accademie di Belle Arti italiane segnalati alla direzione del Premio direttamente dai docenti che insegnano in questi Istituti di Alta Formazione Artistica.
Partecipano in questa sezione oltre alla vincitrice Fatma Ibrahimi (Macerata), Piergiorgio Colone (Frosinone), Sara Dias (L’Aquila), Rosalia Miceli (Palermo), Cecilia Carmine (NABA Roma), Carlotta Tola (Sassari), Simone Zanchin (Venezia), Francesca Marta (Verona) e Abdel Karim Ougri (Torino).
Infine, nella sezione Territorio, il premio è andato a Lea Contestabile. La sezione riguarda i musei, le gallerie d’arte, le fondazioni, i collettivi, le associazioni culturali e gli spazi indipendenti con base in Abruzzo e che operano da anni nel settore dell’arte contemporanea,
Una menzione speciale per il Premio speciale Rivista Segno è andata a Gino Sabatini Odoardi per MuSpAC. Ogni realtà invitata è rappresentata da un artista: Christian Ciampoli per 16Civico, Franca D’Angelo per Collezione Nato Frascà, Mandra Stella Cerrone per CAPPA, Stefano Ventilii per Celeste Kunst, Simone Cerio per Ceravento, Nicola Troilo per D’Art, Rachele Frison per EMERGE, Simone Camerlengo per Fondazione ARIA, Andrea Astolfi per /f urbä/, Francesco Alberico per Guilmi Art Project, Alessandro Antonucci per INANGOLO, Lea Contestabile per Laboratorio d’Arte MAW, Eliano Serafini per Galleria MONITOR, Bruno Cerasi per MuBAQ, Luca Di Gregorio per Museolaboratorio d’Arte Contemporanea, Gino Sabatini Odoardi per MuSpAC, Lalula Vivenzi per Pubblica_LAB e Iacopo Pasqui per s.l.m.00.
Ogni artista partecipante al Premio ha avuto la possibilità di poter presentare più di un lavoro; una soluzione che permette al pubblico di poter approfondire e conoscere meglio la ricerca di ogni singolo autore, e agli artisti di potersi raccontare al meglio.
Le mostre, ad ingresso libero, potranno essere visitate fino al 30 novembre e durante le tre settimane espositive saranno organizzati talk e dibattiti con artisti, operatori culturali e figure che operano nel settore dell’arte.