“Vi presentiamo TwelveFold, una collezione in edizione limitata di 300 pezzi generativi, iscritti in satoshi (la misura minima del sistema monetario in cryptovalute) sulla blockchain Bitcoin”. Questo il tanto atteso annuncio ufficializzato sui propri canali social da Yuga Labs, la società web3 divenuta famosa nel 2021 per il lancio della collezione Bored Ape Yacht Club (BAYC), ovvero una serie di diecimila NFT realizzati da un collettivo di artisti e raffiguranti scimmie “bored”, annoiate, in cartoni animati, coniate all’epoca per circa 200 dollari e pubblicate sul marketplace OpenSea. I collectible in questione, oggetti da collezione associati a mondi virtuali e videogiochi, sono andati esauriti già dalla mattina del primo maggio 2021 e immediatamente hanno generato la formazione di un’incredibile comunità. Il 2022 è stato un anno di rapida crescita per Yuga Labs che ha presentato Otherside, un metaverso gamificato, e le popolari collezioni CryptoPunks e Meebits.
“Yuga Labs is shaping the future of web3 through storytelling, experiences and community”, questo il motto dell’azienda, che ha sempre reso trasparente il proprio obiettivo di dare priorità ai valori di decentramento e proprietà, collocandosi nell’universo virtuale come pioniere di festival esclusivi, eventi, merchandising e collaborazioni accessibili ai titolari di NFT. Ciò ha consentito a Bored Ape Yacht Club di diventare la collezione di not fungible token più riconoscibile al mondo e alla società di essere considerata come la startup più in crescita del web3.
Il 9 settembre 2021 viene aggiunto un tassello fondamentale nella relazione tra mondo tradizionale e arte digitale. L’esemplare 101 di Bored Ape viene venduto all’asta di Sotheby’s a una cifra di 24 milioni di dollari. Dopo pochi giorni, anche Christie’s mette all’asta quattro pezzi della collezione. Il rapporto fisico e virtuale, però, non si limita al settore artistico, ma vede nei mesi successivi coinvolgere altri campi, da quello musicale, BAYC è infatti sulla copertina del numero di novembre 2021 di Rolling Stones, a quello della moda, con Adidas che entra nel metaverso con una “scimmia annoiata”.
Quindi, riavvolgendo il nastro, perché tanti rumors per il progetto TwelveFold? Si tratta della prima collezione di Yuga Labs creata sulla blockchain di Bitcoin, la prima e più popolare cryptovaluta lanciata nel 2009, il cui valore attuale è di circa 25 mila euro/BTC. La collezione è costituita da 300 pezzi di arte generativa sviluppati tramite il protocollo Ordinals e presentati attorno a una griglia 12×12, che combinano grafica 3D e tratti disegnati a mano, includendo JPEG, PDF, o formati audio e video. Venticinque serie di dodici, ognuna con il proprio motivo, quattro diverse tavolozze di colori che progrediscono: inverno, primavera, estate, autunno. Trecento esemplari, il cui prezzo medio è di 2,5 BTC, piuttosto che le diecimila dei collectible precedenti, con l’allontanamento dalla blockchain Ethereum. Sul sito ufficiale di TwelveFold la gallery completa e i relativi prezzi dei lavori realizzati dall’artista, nonché chief content officer dell’azienda, Michael Figge.
L’asta ha avuto inizio alle 23 italiane del 5 marzo 2023 e si è conclusa ventiquattro ore dopo la conferma dell’ultimo blocco, immediatamente prima delle 23 del 6 marzo. Sono stati messi in vendita 288 NFT, mentre i dodici rimanenti sono stati riservati a contributori, donazioni future e sforzi filantropici. L’operazione si è conclusa con un ricavo di 16,5 milioni di dollari.