C’era un istante, un attimo sospeso nel tempo, in cui tutto sembrava fermarsi e l’eternità si svelava. Era come camminare lungo il filo sottile che separa un respiro dall’altro, dove ogni movimento era un balletto delicato tra la fugacità e l’infinito. In quel lampo immenso, i suoni si dissolvono e il silenzio si fa assoluto. Le luci si attenuano, lasciando spazio a un bagliore tenue che risplende nell’oscurità. Le emozioni si intrecciano, creando un intenso mosaico di colori e sensazioni. Lì, in quell’eternità fugace, tutto diventa possibile. I sogni si fondono con la realtà e i confini si sfumano. Passato, presente e futuro si fondono insieme, creando una sinfonia senza tempo. Questa la sensazione che si prova entrando in una Mirror Room di Yayoi Kusama.
Il Palazzo della Ragione a Bergamo, uno dei municipi più antichi d’Italia, ospita un evento artistico e culturale straordinario, la mostra di Yayoi Kusama, l’artista più amata al mondo. L’esposizione, a cura di Stefano Raimondi, presenta una delle sue opere più iconiche, Fireflies on the Water, proveniente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York. Questa mostra porta nel cuore della città di Bergamo l’incredibile Infinity Mirror Room di Kusama. Il percorso espositivo è organizzato da Maria Marzia Minelli e presenta un viaggio che approfondisce la ricerca di Yayoi Kusama attraverso poesie, filmati, libri e documentazioni. L’obiettivo è creare uno spazio di condivisione fisica dell’esperienza vissuta e permettere di entrare nell’immaginario della celebre artista giapponese da diverse prospettive. L’evento, promosso da The Blank Contemporary Art in intesa culturale con il Comune di Bergamo, si svolge in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 ed è parte del programma del Festival di Arte Contemporanea ARTDATE, organizzato da The Blank e Palazzo Monti in corso fino al 26 novembre nelle città di Bergamo e Brescia.

Il fulcro della mostra è l’installazione intitolata Fireflies on the Water, che è pensata per essere vista in solitudine, una persona alla volta. L’opera è costituita da un ambiente buio, con pareti rivestite di specchi. Al centro c’è una pozza d’acqua che trasmette una sensazione di calma, su cui sporge una piattaforma panoramica simile a un molo. Sospese al soffitto ci sono 150 piccole luci che sembrano lucciole, come suggerisce il titolo. Questi componenti generano un effetto abbagliante di luce diretta e riflessa, che proviene sia dagli specchi che dalla superficie dell’acqua. Lo spazio appare infinito, senza limiti superiori o inferiori, né inizio né fine. Fireflies on the Water, così come le prime opere di Yayoi Kusama come l’Infinity Mirror Room del 1965, rappresenta un approccio quasi allucinatorio alla realtà. Oltre ad essere legata alla mitologia personale dell’artista e al processo terapeutico, quest’opera trova anche ispirazione in varie fonti, come ad esempio il mito di Narciso. Grazie al progetto The Blank LISten Project la mostra Yayoi Kusama. Infinito Presente è completamente accessibile alle persone sorde.
Accompagna l’esposizione un catalogo esclusivo, realizzato e pubblicato da Skira.
