Arco Madrid 2025
Auro e Celso Ceccobelli ''Mira Lampo'' 2019 Pneumagrafìa con olio motore e terre su bersaglio balestra medievale in carta e BobCat 553, 3 metri percorsi, finestrino e calamite 45 x 73 cm

Trans-parenti: la verità su vetro dei Ceccobelli 

La mostra “Trans-parenti” del Maestro Bruno Ceccobelli e dei suoi figli, Auro e Celso, conclusa ieri alla Blue Gallery di Venezia, è stata un tributo all’arte del vetro, alla sua trasparenza e ai suoi riutilizzi.

L’esposizione mira a un’indagine approfondita sulla storia della nostra società, una società che glorifica l’involucro più che la sostanza, basata sull’apparire piuttosto che sull’essere, dove un ruolo determinante è acquisito dai “parenti”, intesi come famiglia, il fulcro della natura umana. 
Per raggiungere quest’obbiettivo, i Ceccobelli partono dall’analisi etimologica della parola “trans-parenza”, esplorandone i significati filosofici ad essa connessi. Una riflessione profonda che invita a perseguire un modello sociale onesto, chiaro e trasparente, dove la verità e tutti i suoi aspetti sono messi a nudo.     

Le opere di Bruno Ceccobelli, realizzate in vetro pressofuso, ragionano sul passato, ponendo attenzione sulla dimensione del “transporto”. La “trans-parenza” che Ceccobelli ricerca si rivela, attraverso cultura e storia, l’essenza stessa della vita, interpretata in termini di dignità e onestà. Lo strumento utilizzato dall’artista è il fuoco che, plasmando la materia del vetro, si manifesta come luce e dimensione del nostro tempo. Inoltre, in occasione della mostra, Ceccobelli elabora un autentico Manifesto artistico – dal titolo “Mani festa arte celeste” – che, in linea con l’approccio artistico promosso dalla galleria, mira a costituire una sfida innovativa nei confronti del sistema dell’arte, in quanto l’arte – che l’artista definisce «celeste» – è «“antisociale” perché fuori dal tempo, è simbolica, eterna, antisistemica al mercato, però è una pratica manuale abile, utile all’Anima».

Auro&Celso Ceccobelli, d’altra parte, pongono la loro attenzione sul recupero di oggetti meccanici – come i finestrini di un’automobile – che divengono delle vere e proprie reliquie, avanzi di quanto è andato distrutto o perduto a cui, grazie al processo artistico, spetta una nuova vita. Traendo ispirazione dalle tradizioni religiose dell’induismo e dalle nozioni dei chakra, i gemelli esplorano il concetto di trasparenza in relazione alla natura. Al contrario di questa e della sua essenza creativa, l’uomo si impegna nella riappropriazione degli elementi, sottoponendoli a manipolazioni e combinazioni secondo le proprie preferenze, sviluppando in tal modo l’erronea convinzione di esserne il legittimo artefice. Quella di Auro&Celso Ceccobelli è una riflessione sottile sulla presunzione umana, che regolarmente ci porta a credere di possedere il potere di plasmare la realtà naturale, secondo desideri e necessità: l’uomo non crea, ma trasforma o, come nel caso degli artisti, recupera con ironia. Di fatti, l’atto creativo dei gemelli Ceccobelli ruota intorno alla sostenibilità, un processo che si rivela salvifico nei confronti dei pezzi di scarto e in grado di mettere in luce preziose bellezze nascoste.       

La mostra Trans-Parenti mira a stimolare una profonda riflessione sulla società dominata dal materialismo, invitando a optare per una realtà più trasparente, in cui l’onestà e la verità siano i valori predominanti, e lo fa attraverso l’arte del vetro dei Ceccobelli, un’arte «visibile nell’essenza, ma solo per gli occhi “transparenti”».