L’idea di una rubrica dedicata all’educazione osservata attraverso la lente – talvolta grandangolare, talvolta telescopica – dell’arte, nasce dal desiderio di proporre ai lettori una serie di riflessioni e approfondimenti che, pur tenendo saldo l’interesse per la pedagogia e la didattica dell’arte, sfumano inevitabilmente verso le confinanti regioni dell’antropologia, della sociologia, della filosofia, del diritto e della storia o verso i mondi tecnologici dei nuovi media, dell’informazione e della comunicazione.
Contraria ad ogni forma di sterile settorializzazione e di limitante specialismo, la rubrica centrerà l’attenzione sull’universo formativo contemporaneo con indagini che, da latitudini differenti, analizzeranno non solo i fenomeni legati alla pratica educativa e al suo rinnovamento, ma anche quelli connessi al ruolo dell’arte nelle procedure di apprendimento. Un viaggio che, dalle insenature della scuola italiana, condurrà il lettore a confrontarsi con temi come il torpore del pensiero critico, il mutamento della figura dell’educatore o il dominio delle nuove tecnologie sul tempo libero, per disegnare realisticamente il panorama attuale e immaginare, con fiducia, luminosi scenari futuri. (Antonello Tolve e Giulia Perugini).